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Capitan Kirk Ci Salvera'!

Riprendiamo (o proseguiamo) il discorso iniziato l'altra volta riguardo al futuro dell'umanita' (ho sempre desiderato scriverlo...). Nel commento precedente ho parlato delle previsioni e dei problemi legati all'inizio della fase di esaurimento delle nostre fonti energetiche principali (petrolio e gas in primis con il carbone subito a ruota).

Il problema (ci tengo a ripeterlo) non e' che, cosi' di botto, il petrolio (o il gas) finira', ma che stiamo entrando nella "fase di esaurimento". Il petrolio che continueremo ad estrarre diventera' progressivamente piu' costoso da estrarre e da raffinare e comincera' ad essere estratto in quantitativi minori, provocando per prima cosa un aumento dei costi di produzione (di tutto) e la certezza che certe cose cominceranno a non funzionare in maniera continua. A questo punto il meccanismo su cui si basa il nostro sistema economico (crescita costante) finira' con l'incepparsi del tutto.

Ovviamente non tutti sono d'accordo con le previsioni ed i calcoli esposti precedentemente. Soprattutto chi ha interessi nel settore (aka: industriali, economisti e politici) porta in genere delle tesi opposte, tesi che sono del tipo "useremo la tecnologia X per aumentare la produttivita'" o "useremo la fonte energetica Y".

Questo tipo di atteggiamento mi e' sempre sembrato tipico di certi personaggi televisi che aspettano che l'eroe del momento li salvi. Dato che nel 90% dei casi si parla (o ci si aspetta) di tecnologie sviluppate nel futuro, mi e' sembrato giusto intitolare questo seguito "capitan Kirk ci salvera'". Tanto per specificare che stiamo aspettando un personaggio inesistente. Ora, per completezza procedero' ad esaminare diverse "fonti energetiche alternative". Non necessariamente fonti non fossili, ma semplicemente diverse dal petrolio.

  1. Carbone

  2. Il carbone e' il minerale che ha iniziato ed alimentato la cosidetta "rivoluzione industriale". Come il petrolio all'inizio, il carbone veniva considerato un combustibile "di seconda qualita'", ed infatti veniva usato solo dai poveri, mentre i ricchi preferivano usare il legno per scaldarsi. La carenza di legno in europa nel '700 porto' alla ribalta questo nuovo materiale. Il carbone e' tutt'ora molto abbondante, soprattutto in Inghilterra e negli USA, tutt'ora, un buon 20% delle centrali elettriche sono a carbone. Dopo la scoperta e l'inizio dell'uso del petrolio e' caduto in disuso per via delle sue caratteristiche indesiderabili: la maggior parte del carbone contiene una notevole percentuale di zolfo ed altre impurita' ed essendo il carbone un solido rimuovere questa roba e' assai piu' difficile che farlo con un liquido (petrolio), queste impurita', una volta liberate nell'atmosfera attraverso la combustione, si combinano con l'acqua in sospensione e l'idrogeno e ricadono sotto forma di acido disciolto, provocando il fenomeno delle "piogge acide". Esistono delle tecniche di "cattura" o "purificazione" dei fumi per rimuovere queste sostanze, ma (ovviamente) fanno aumentare il costo di utilizzo del combustibile e quindi dell'energia elettrica prodotta. A questo occorre aggiungere il fatto che bruciare una tonnellata di carbone per produrre energia elettrica rilascia nell'atmosfera quasi la stessa quantita' di ossido di carbonio, il principale gas responsabile per il cosidetto "effetto serra". Una tecnica alternativa e' la liquefazione del carbone per ottenerne una sorta di petrolio artificiale. La tecnica fu inventata negli anni 20 in Germania. L'esercito tedesco, non avendo petrolio di suo, utilizzo' la nafta prodotta dal carbone per circa il 50% dei loro veicoli militari. Tuttavia, trasformare il carbone in combustibile liquido richiede energia e quindi (di nuovo) fa' aumentare il costo del combustibile.

  3. Gas Naturale

  4. Il gas e', sostanzialmente, petrolio. Mentre quello che noi chiamiamo "petrolio" si e' formato nella cosidetta 'finestra petrolifera' tra i 2.2 ed i 4.5 Km di profondita', il gas altro non e' che la stessa sostanza "base" (residui di piante ed altri animali intrappolati in ambiente privo di ossigeno) che pero' e' sceso oltre i 4.5 Km di profondita'.
    A quella profondita' la temperatura e la pressione sono tali che le molecole della 'zuppa' primitiva non possono restare liquide, si spezzano in piccoli elementi e diventano gassosi. Il gas "galleggia" all'interno della roccia passando tra gli strati permeabili finche' non trova un "tappo" (roccia impermeabile) che lo blocca sul posto, poi arriva una societa' petrolifera che fa un buco e comincia ad estrarlo.
    Essendo, sostanzialmente, petrolio, anche il gas segue le stesse regole, il che significa che prima o poi finira. Il problema del gas e' che la sua curva di esaurimento non segue la stessa "campana" del petrolio ma tende a scendere in modo molto secco e spesso senza preavviso.
    Il gas e' trasportato via terra mediante gasdotti, cioe' tubature in cui viene infilato e spinto da una leggera pressione. Per trasportarlo in altri modi pero' (via mare) sono necessarie navi da trasporto particolari, ad assoluta tenuta stagna, il gas deve essere raffreddato e pressurizzato in modo da diventare liquido (solo cosi' e' economico il suo trasporto) e poi rirasformato in gas a destinazione. Le navi (e le centrali di rigassificazione) costano un botto.
    Al momento i maggiori produttori di Gas nel mondo sono la Russia, il Canada e diverse repubbliche ex-sovietiche. Vi sono pero' numerosi segni che la produzione di gas in Nord America abbia raggiunto il suo picco nei primi anni del nuovo secolo e che sia in declino. Questo potrebbe spiegare perche' diverse centrali elettriche a carbone sono state autorizzate a continuare a lavorare by-passando le varie leggi che obbligherebbero alla chiusura o all'installazione di (costosi) sistemi di 'purificazione' dei fumi di scarico e come mai sono allo studio piani per nuove centrali atomiche (le prime dagli anni '70).
    Il gas potrebbe sostituire parte del petrolio, in effetti e' gia' usato come sostitutivo per i trasporti da una piccola percentuale di veicoli, tuttavia, dato che si tratta ugualmente di una risorsa finita, per quanto tempo potrebbe continuare a funzionare e' una domanda a cui nessuno vuole dare una risposta.

  5. Biomasse

  6. Con il termine 'biomassa' in genere si indica tutto quello che e' possibile bruciare per ottenere calore. Quindi rifiuti solidi urbani ed agricoli, scarti et similia. Molti paesi nel mondo ottengono una buona parte della loro energia elettrica incenerendo i rifiuti che vengono raccolti ed utilizzandone il calore per far funzionare turbine. Come tale, la tecnologia e' arcinota e funziona. Tuttavia... le 'biomasse' sono convenienti perche' si basano sull'idea che la 'materia prima' e' praticamente gratuita. In effetti, noi paghiamo per far portare via l'immondizia che diventa la materia prima. E dato che il petrolio a buon mercato ci consente di produrre e consumare un sacco di roba, c'e' tanta 'materia prima'. In sostanza, le biomasse funzionano perche' c'e' il petrolio. In secondo luogo, bruciare tutto indiscriminatamente finisce per produrre un sacco di gas che sarebbe meglio evitare di produrre. In terzo luogo, dato che il 90% dei fertilizzanti usati in agricoltura sono prodotti mediate l'uso di gas, forse sarebbe meglio incominciare a pensare ad usare parte di questi "prodotti di scarto" come fertilizzanti invece di bruciarli.

  7. Etanolo/Biodiesel

  8. Il cosidetto "biodiesel" altro non e' che olio ottenuto da semi di girasole o simile, l'etanolo invece viene ottenuto mediante fermentazione di zuccheri (di solito dalla canna da zucchero). Entrambi possono essere usati come combustibile in motori a scoppio senza nessuna modifica o con modifiche minime. In molti paesi l'etanolo ed il biodiesel sono disponibili come alternativa al "normale" gasolio o benzina. Ma... la coltivazione di girasole/mais/canna da zucchero eccetera richiede l'uso di macchinari che funzionano con il petrolio e dato che le macchine sono quello che sono (aka: la loro efficienza e' inferiore al 100%) si produce meno 'biodiesel' di quanto se ne consumi per la sua produzione. Biodiesel et similia hanno un senso (economico) solo fino a che la loro produzione e' sovvenzionata dallo stato, altrimenti sono una perdita economica ed energetica netta.

  9. Fissione Atomica

  10. La prima centrale nucleare fu' costruita negli anni '40 e serviva sostanzialmente per "arricchire" l'uranio per la produzione di armi nucleari. Fu immediatamente chiaro comunque che la stessa reazione poteva essere usata per scopi "civili" per la produzione di energia elettrica. I problemi relativi all'energia nucleare sono abbastanza noti: per prima cosa che farne delle scorie, per seconda cosa, anche l'uranio e' un minerale esistente in quantita' finita.
    Sostenitori del nucleare ci tengono a sottolineare che e' possibile utilizzare reattori "rapidi" per produrre plutonio che puo' essere usato come un combustibile, quindi in teoria sarebbe possibile avere un sistema che produce il suo stesso carburante, e che il nucleare e' una tecnologia "pulita" che non produce CO2. I detrattori sottolineano che di reattori "rapidi" ne esistono solo 3 al mondo di cui due sono stati spenti negli anni '90 e mai piu' riaccesi e che solo due nazioni al mondo (Cina e Russia) hanno piani per altri reattori e che un reattore nucleare non produrra' CO2 ma in compenso produce svariate tonnellate di sostanza tossiche e radioattive e che resteranno radioattive per svariate migliaia di anni. Oltre a questo il nucleare ha gli stessi problemi di altre fonti energetiche "alternative": sicuro, puoi produrre energia elettrica, ma non puoi farci volare un aereoplano.

  11. Energia Solare

  12. Si puo' tranquillamente dire che tutto sulla terra viaggia mediante energia solare, anche se indirettamente. Persino il petrolio altro non e' che energia solare che e' stata catturata milioni di anni fa' da piante ed altri organismi che poi sono morti e, per cause fortuite, sono finiti a macerare in un ambiente privo di ossigeno e quindi sottoterra (per la precisione tra i 2.2 ed i 4.5 Km sottoterra) per qualche milione di anni. E adesso noi ci stiamo bruciando quella roba, recuperando ed utilizzando l'energia solare accumulata.
    Ma quando si parla di "energia solare" in genere ci si riferisce a sistemi fotovoltaici o termici. In sostanza i famosi "pannelli" solari che si vedono di tanto in tanto. I pannelli fotovoltaici si basano sulla conversione dei fotoni che arrivano dal sole in energia elettrica. I pannelli convettori invece si limitano a sfruttare l'energia termica dei raggi solari per riscaldare un liquido (di solito acqua) e quindi utilizzare tale liquido. In parole povere, sfruttano il principio che una bottiglia di acqua lasciata al sole si scalda. In alcune centrali sperimentali una batteria di specchi sono usati per concentrare la luce solare su una caldaia per portare l'acqua contenuta ad ebollizione ed utilizzare il vapore cosi' generato per produrre energia elettrica.
    I sostenitori dell'energia solare tendono a sottolineare che il sole e' gratuito e quindi che l'energia ottenuta e' anche lei gratuita, quindi una volta installati i pannelli il costo si ripaga da solo.
    Ma non e' tutto oro quello che luccica, e non e' tutto sole quello che splende. Il problema essenziale dell'energia solare e' che il sole non c'e' sempre. In particolare non c'e' di notte, quando la maggioranza dell'energia viene utilizzata per illuminazione e chiunque viva in un paese del nord europa sa benissimo che spesso e volentieri il sole non si sa nemmeno cosa sia. Aggiungiamo poi che, anche in posti ove il sole ci sarebbe, in molti casi a causa dell'orientamento degli edifici esistenti si creano posizioni in cui l'efficienza dei vari sistemi solari e' fortemente penalizzata. Quello che serve quindi, almeno per i sistemi fotovoltaici, e un sistema di immagazzinamento dell'energia prodotta, che possa fare da 'polmone' caricandosi quando il sistema produce piu' energia di quanto sia usata e che la restituisca nei momenti in cui viene prodotta meno energia di quanto richiesto, questi sistemi "polmone" sono in genere ottenuti con batterie, le quali pero' si degradano con il tempo e devono essere sotituite (con incremento dei costi). Aggiungiamo poi che tutti i sistemi solari richiedono una manutenzione costante e che ogni X anni devono essere sostituiti (i raggi ultravioletti danneggiano le cellule fotovoltaiche e, in generale, qualsiasi cosa che vi sia esposta), il che fa' aumentare il costo totale del sistema.
    Da ultimo, faccio notare che con l'energia elettrica non si producono fertilizzanti, concimi o nessuno dei mille mila prodotti che sono fabbricati mediante la conversione ed il trattamento di idrocarburi (plastica anyone?).

  13. Energia Eolica

  14. In parole povere mulini a vento. L'energia del vento e' stata usata per secoli per muovere macine, navi, pompare acqua (Olanda) eccetera. Dagli anni 80 (circa) hanno cominciato a diffondersi i generatori elettrici alimentati dal vento, prima la tecnologia era un po' traballante, soprattutto per quanto riguarda la velocita' di rotazione (troppo veloce=si distrugge la turbina, troppo lento=non rende) e la capacita' di produrre energia anche con poco vento. I problemi di questo tipo di tecnologia sono gli stessi gia' citati per il solare (il vento non c'e' sempre quando ti serve, non c'e' dappertutto nello stesso modo eccetera) con in piu' un aggiunta: le turbine sono grosse, rumorose e "rovinano il paesaggio", almeno secondo gli abitanti delle zone dove se ne propone l'installazione. Negli ultimi anni si sono andati piu' diffondendo i "parchi" installati in mare, dove nessuno puo' rompere l'anima, ma l'installazione e la manutenzione diventano molto piu' costose oltre al fatto che bisogna anche trasportare l'energia prodotta fino a dove viene usata, con ovvie perdite nel percorso.

  15. Fusione Atomica

  16. Negli anni '50 i fisici iniziarono a fare esperimenti, l'idea era quella di superare la potenza di una "normale" bomba nucleare che funziona con il principio della 'fissione' atomica (dove un atomo di Uranio si spezza in elementi piu' semplici e piu' stabili) usando il principio della fusione (dove due atomi semplici si combinano in un solo atomo piu' grosso e pesante). Il materiale scelto era (ed e' tutt'ora) idrogeno. Due atomi di idrogeno si combinano in condizioni di temperatura e pressione micidiali per 'fondersi' in un unico atomo di deuterio, liberando un quantitativo altrettanto spaventoso di energia. Allo scopo di iniziare la 'reazione' si usa una normale bomba nucleare. Il successo fu' straordinario e la bomba H entro' a far parte del repertorio di "modi per sterminare l'umanita'" a disposizione. L'idea di usare lo stesso principio della 'fusione' in reattori 'civili' per la produzione di energia elettrica e' in giro da allora. Ed e' una idea allettante: ne' l'idrogeno ne' il deuterio sono radioattivi, quindi si avrebbe una reazione nucleare senza alcun sottoprodotto radioattivo. Tuttavia... e' dagli anni 50 che ci provano e a tutt'oggi le uniche cose che sono riusciti a produrre sono una batteria di reattori sperimentali sempre piu' complicati e sofisticati che tuttavia non funzionano per piu' di una frazione di secondo e non ritornano nemmeno l'energia che hanno ricevuto per l'inizio del processo (il bilancio e' negativo). Se si riuscira' ad ottenere un reattore effettivamente funzionante (a questo punto il 'se' e' d'obbligo), difficilmente si vedra' nei prossimi anni, dopo di che, io dubito seriamente che avremo le risorse da spendere in costosi piani di ricerca.


    Poi ci sono tutta una serie di "sorgenti alternative" di petrolio...

  17. Sabbie Catramose

  18. Che ultimamente sono stare rinominate "sabbie petrolifere" perche' evidentemente cosi' suonano meglio. Le sabbie petrolifere non sono altro che normale petrolio che invece che fermarsi in una 'riserva' sotto terra (o essere fermato da un 'tappo' di roccia impermeabile) ha continuato a salire fino ad arrivare quasi alla superficie. Le molecole piu' leggere sono evaporate, lasciandosi dietro le molecole piu' pesanti. Il risultato e' terreno supersaturo di catrame. Si e' stimato che solo il 10% del petrolio formatosi sulla terra e' rimasto intrappolato nel terreno ed e' quindi quello che abbiamo trovato (ed usato), il restante 90% e' evaporato o e' sotto forma di sabbie catramose. Questo significa che c'e' un quantitativo spaventoso di sabbie catramose in giro, ed era solo questione di tempo prima che qualcuno decidesse di provare a sfruttarle. Il Canada ha un enorme giacimento a nord di Alberta, statistiche indicano che il petrolio contenuto in quella riserva potrebbe essere equivalente a tutto il petrolio mai usato sulla terra dall'inizio del secolo scorso. Ci sono pero' una serie di problemi: il petrolio e' sotto forma di catrame, una sostanza incredibilmente densa ed appiccicosa, per estrarlo e renderlo utilizzabile e' necessario per prima cosa raccogliere la sabbia, quindi "lavarla" con getti di acqua ad alta pressione e ad alta temperatura, quindi aggiungere un diluente (di solito Nafta) per rendere il tutto sufficientemente liquido da poterlo pompare e raffinare successivamente.
    Le operazioni di raccolta, equivalenti ad una miniera a cielo aperto, richiedono una spaventosa quantita' di energia per essere effettuate, per il "lavaggio" si impiega una montagna di acqua che deve essere riscaldata e pressurizzata, operazioni per le quali si usa gas per far funzionare turbine e boilers, il risultato finale e' che una montagna di acqua pesantemente contaminata deve essere in qualche modo raccolta e trattata (o scaricata). Dal punto di vista ecologico e' una catastrofe. Dal punto di vista energetico, la miniera di Alberta produce 3 barili di "petrolio" per ogni 2 consumati per farla funzionare, quindi siamo ancora in 'attivo' da questo punto di vista, ma data la situazione delle riserve di gas e di acqua disponibili, non si sa bene quanto potra' continuare.

  19. Depolimerizzazione

  20. Un paio di anni fa' apparve sul Discovery Magazine un articolo che pubblicizzava una tecnica chiamata 'depolimerizzazione termica'. La societa' che propone questa tecnica sostiene che la tecnologia consente di trasformare qualsiasi prodotto biologico (cioe' contenente caronio ed idrogeno) in equivalente di petrolio e altri sottoprodotti con una efficienza del 85%. In sostanza, sostengono che il 15% dell'energia prodotta viene usata per far funzionare il meccanismo... che a me sembra straordinariamente poco. Un impianto "dimostrativo" in grado di utilizzare gli scarti di una fattoria di tacchini (si parla di 'fattorie' che pero' sono quasi 'fabbriche') per produrre petrolio di grado industriale e' stato realizzato ed apparentemente funziona. Tuttavia la societa' produttrice ha scoperto che l'intero processo non e' proprio cosi' privo di "bachi" ed e' economicamente in perdita, al punto che (cosi' come la produzione di etanolo e biodiesel) e' in grado di funzionare solo attraverso contributi statali. Ultime notizie danno la societa' sull'orlo della bancarotta, il che mi fa' pensare che quel '15%' in effetti E' troppo poco.


    E per ultimo abbiamo le soluzioni "fantascientifiche", nel senso che veramente sembrano saltate fuori da un film di fantascienza.

  21. Idrogeno/ Cellule combustibili

  22. Negli anni '60 per alimentare le capsule spaziali dirette verso la Luna la Nasa decise che le batterie disponibili non erano sufficienti e (soprattutto) pesavano troppo. Se ne vennero fuori con una idea geniale: sfruttare la reazione chimica di idrogeno ed ossigeno per produrre elettricita'. L'acqua risultante poteva essere bevuta dagli astronauti o scaricata nello spazio. Sono passati 50 anni e la tecnologia e' ancora la stessa. Idrogeno si combina con ossigeno producendo elettricita' ed acqua. Tutto bello? Mica tanto. L'idrogeno non e' una fonte di energia ma e' solo un mezzo di immagazzinamento dell'energia, occorre piu' energia per produrre l'idrogeno di quanta energia venga ottenuta nella riconversione dell'idrogeno in acqua. Il modo piu' semplice per produrre idrogeno a livello industriale e' di usare Metano, che altro non e' che gas naturale. Usare il gas per trasformarlo in idrogeno e poi ritrasformare l'idrogeno in acqua richiede sicuramente piu' energia di quanta si ottiene bruciando il gas per ottenere elettricita' direttamente. L'idrogeno e' incredibilmente scomodo da trasportare e da conservare, deve essere conservato ad alta pressione e bassissima temperatura, tende a reagire con tutto quello con cui entra in contatto (percui tende a corrodere tutti i contenitori, le guarnizioni e simili) e, dulcis in fundo, ha la seccante tendenza ad esplodere. Nel '70 un contatto nel serbatoio dell'ossigeno di una delle capsule Apollo provoco' una esplosione che distrusse una parte della capsula, la capsula riusci' a ritornare sulla terra anche se con seri danni. Se il difetto fosse stato nel serbatoio dell'idrogeno invece che in quello dell'ossigeno e' quasi certo che il risultato della missione sarebbe stato completamente diverso. Gli stessi esperti e ricercatori nel campo delle cellule combustibili affermano candidamente che, dove non ci sono problemi di peso, le comuni batterie sono meno costose e piu' efficienti.

  23. Zero-Point-Energy

  24. L'idea e' che dovrebbe essere possibile estrarre energia dalla cosidetta "materia nera" che secondo gli astrofisici costituisce il 90% della materia dell'universo. Ora, la teoria e' talmente densa da essere (per me) totalmente incomprensibile, il mio unico punto sulla faccenda e' questo: le cose che suonano troppo belle per essere vere, di solito non sono vere. Staremo a vedere.

  25. Dispositivi ad efficienza maggiore del 100%

  26. Di questi ce ne sono una tonnellata e c'e' solo l'imbarazzo della scelta, di tanto in tanto salta fuori qualcuno con l'ultima macchina del moto perpetuo o roba cosi'. Come ho detto prima: le cose che suonano troppo belle per essere vere, di solito non sono vere.

In conlusione, non esiste nessun tipo di fonte energetica alternativa o combinazione di fonti energetiche che ci consenta di andare avanti come se niente fosse.

E adesso, consentitemi di rispondere a qualcuno dei commenti che mi sono arrivati e che meritano una risposta.

Da "JC":
Chi ha una certa età come me ricorda il libro 'I limiti dello sviluppo' (1972) che diceva più o meno le stesse cose, solo che poneva il limite ultimo attorno al 2000...

Chi ha una certa eta' come te (e come me) dovrebbe ricordare un po' meglio e dovrebbe anche ricordare che il libro non dice niente di simile. Al proposito ti (e vi) propongo le elucubrazioni sull'argomento di Matt Simmons (CEO e fondatore di Simmons & Co, la piu grande banca di investimento del settore energetico e consigliere alla presidenza sotto Clinton e Bush per materie di energia): "Dopo aver letto 'i limiti dello sviluppo' ero esterrefatto. Da nessuna parte nel libro si faceva alcuna menzione di esaurimento di NIENTE per il 2000. La principale preoccupazione del libro e' interamente sul come sara' il mondo nell'arco di 100 anni. Non c'e' una sola frase o una sola parola relativa a carenze di petrolio o una qualunque altra specifica risorsa per l'anno 2000" (trovate l'intero documento qui).

Da "il solito anonimo":
La - possibile - soluzione?
A. calo della popolazione tramite un apposito piano di "rientro".
B. muovere il culo - velocemente - per arrivare a questa cavolo di fusione nucleare
C. consumare meno, ottimizzare i consumi
D. smetterla di fare le cicale e pensare piu' da formiche

Piano A: ottimo. Secondo la maggioranza degli scienziati, il numero di abitanti che il pianeta puo' supportare senza ricorrere ad "additivi" petroliferi e' piu' o meno pari al numero di abitanti all'inizio del 1800, cioe' tra 1.5 e 2 miliardi. Cosa proponi di fare con quei 5~6 miliardi che ci avanzano? E che differenza ci sarebbe tra C e D? Per quanto riguarda B ho gia' detto sopra.

Piernicola Comuniello:
E queste cose le scopri solo adesso?

Mi fa' molto sapere che sono io che sono disinformato e che il problema e' in realta' ampiamente noto e che tutti sono impegnati nella sua risoluzione riducendo i consumi, acquistando solo ed unicamente prodotti locali, boicottando l'acquisto di prodotti basati sul petrolio e facendo campagne per la promozione dei mezzi anticoncenzionali e dell'aborto per la riduzione della popolazione... aproposito, come va' sto' ca$$o di Porsche Cayenne che ti sei comperato?

alessiodp
la società petrolio-centrica è stata costruita dagli stati uniti all'inizio del '900 si puo' e si deve vivere senza petrolio...
quanto hai citato nell'articolo è pura letteratura anglosassone opinabile e tendenziosa...

Il punto e' che no, non si puo'. Non senza rinunciare al 90% di quello che consideriamo "civilta' moderna" e non con una popolazione mondiale di oltre 6 miliardi. Per quanto riguarda il 'trattore ad idrogeno', come spiegato piu' sopra, e' una palla, non esiste e non esistera' mai. Per quanto riguarda la letteratura, ne hai di migliore da proporre e meno "tendenziosa"?

Andrea M:
Com'è, come non è, non credo ci siano troppi problemi.. appena avranno finito di "svuotare i magazzini" di petrolio cominceranno a propinarci la soluzione ...

Quindi anche tu aspetti Capitan Kirk. Ottimo. Permetti una domanda? Che cosa succede se "quando hanno svuotato i magazzini", Kirk non arriva? Quale e' il tuo "piano B"? Sederti e morire di fame?

Mauro Pietrobelli
...però gli esperti di settore (conslutanti?) affermano che la discesa sarà molto lenta perchè la tecnologia mette a punto nuovi sistemi estrattivi/di lavorazione che permettono di utilizzare prodotti fino a 10 anni fa non sfruttabili

Strano che la maggioranza di chi sostiene questo punto di vista siano economisti e non geologi (che il petrolio lo conoscono). Quello che manda in bestia tutti quelli che conoscono le teorie di Hubbert e' che l'intero processo matematico utilizzato si bassa solo su due parametri: il petrolio prodotto ed il totale della produzione. Niente altro. L'idea e' che tutte le "nuove tecnologie" non contano nulla alla fine, quando hai estratto il 100% di petrolio, in qualunque modo tu lo faccia, non ne puoi estrarre altro. Ed estrarne di piu' e piu' in fretta e' solo un modo per finirlo prima.

Addendum: per discussioni su questo commento al di fuori del sito potete usare il gruppo di discussione: Google Gruppi

Addendum Pare che qualcuno, dotato di migliori doti scrittorie di me, abbia letto questo post o fosse sulla stessa lunghezza d'onda: Too Much Magic: Wishful Thinking, Technology, and the Fate of the Nation .
Di Kunstler fino ad ora ho letto solo un paio di libri, ma il suo modo di scrivere mi piace.

Davide Bianchi
16/07/2012 12:24

I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.

48 messaggi this document does not accept new posts

Anonymous coward

La soluzione è semplice! Di Anonymous coward postato il 19/05/2010 22:14

...basta lasciare che tutto vada come è sempre andato: ci penseremo quando avremo estratto l'ultima goccia di petrolio...sempre che la 3a guerra mondiale non ci abbia seccato tutti prima! Male che vada, potremmo sempre ricorrere alla forma di energia tra le più antiche: la schiavitù! -- Anonymous coward

Luca Bertoncello

Piccola correzione Di Luca Bertoncello postato il 19/05/2010 22:41

> Due atomi di idrogeno si combinano in condizioni di temperatura e pressione micidiali per 'fondersi' in un unico atomo di deuterio

Premesso che sono un Programmatore/SysAdmin e non un fisico o un chimico, ma mi risulta proprio che il Deuterio e', assieme al Tritio, un isotopo dell'idrogeno (precisamente quello con UN neutrone, il Tritio ne ha due).

Fondendo due atomi di Idrogeno si produce un atomo di ELIO (che ha, appunto, DUE Protoni, al posto dell'unico Protone dell'Idrogeno).

Ciao

P.S.: Io comunque, sono sempre dell'idea che occorre ridurre DRASTICAMENTE la popolazione. E l'unica cosa che ammiro della Cina e' che, pare, siano gli unici ad aver capito la cosa e a imporre la politica del figlio unico.
Per quanto mi riguarda, anche per compensare tutte le coppie che conosco che sembrano dei conigli, noi abbiamo deciso di NON averne, di figli... -- Luca Bertoncello

maxxfi

@ Luca Bertoncello Di maxxfi postato il 20/05/2010 09:46

> > Due atomi di idrogeno si combinano in condizioni di temperatura e pressione micidiali per 'fondersi' in un unico atomo di deuterio
>
> Premesso che sono un Programmatore/SysAdmin e non un fisico o un chimico, ma mi risulta proprio che il Deuterio e', assieme al Tritio, un isotopo dell'idrogeno (precisamente quello con UN neutrone, il Tritio ne ha due).
>
> Fondendo due atomi di Idrogeno si produce un atomo di ELIO (che ha, appunto, DUE Protoni, al posto dell'unico Protone dell'Idrogeno).
>

Hmmm. ni. L'elio ha due protoni E DUE neutroni, per cui partendo da due atomi di idrogeno 'normale', non ce la si fa.
La reazione che torna tra le altre cose comoda per sterminare torme di umani che a insindacabile giudizio sono di troppo sulla Terra fonde un atomo di Deuterio e uno di Tritio per formare Elio. Quindi in senso lato si, fondi isotopi di idrogeno per formare elio.
Il deuterio tipicamente si 'filtra' a partire dall'acqua.
Il tritio si ottiene per bombardamento neutronico dal litio.

Ricordi dal kit del piccolo chimico :-D -- maxxfi

Davide Bianchi

@ maxxfi Di Davide Bianchi postato il 20/05/2010 10:05

> Ricordi dal kit del piccolo chimico :-D

Non sapevo esistesse un "kit del piccolo fisico nucleare"...
-- Davide Bianchi

JC

Evidentemente la memoria è inversamente Di JC postato il 19/05/2010 22:43

proporzionale all'età. Lessi il libro quando uscì (cioè più di 30 fa), però ricordavo tutta una serie di grafici sull'esaurimento del petrolio fatti in base a varie ipotesi (varie curve di aumento di uso, varie probabilità di scoperte di nuovi giacimenti).
Non sono andato a rileggerlo prima di risponderti (né ho voglia di rileggerlo ora, anche perché chissà dove è finito).

Comunque in questi giorni aspettando il bus per andare a lavorare osservavo le macchine che passavano. Nel 90% circa dei casi a bordo c'era solo il guidatore. Non è possibile che le cose possano andare avanti così. Qual'è il costo energetico per lo spostamento di UNA SOLA persona? È tutta una società assurda!

Ciao -- JC

alessiodp

io comincerei da qui Di alessiodp postato il 19/05/2010 22:59

http://www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=95

l'energia che ho in mente....


io utilizzo questa sega elettrica www.pellencitalia.it
attrezzi elettroportati con batteria a litio Durata 10 ore...
consuma meno del petrolio ed è enormemente piu' potente fanno sembrare i motori a scoppio anteguerra...

il futuro non è e non puo' essere nel petrolio...pensarlo significa credere nella estinsione dell'umanità...

è inutile dire che la ricarico con un'impianto da 5.4kwatt di pannelli fotovoltaici energia gratis per 20 anni grazie al conto energia...

non se lo possono permettere tutti ma è l'inizio per un futuro senza petrolio...
il motore elettrico ha un rendimento del 90% quello termico intorno al 50%insomma non c'e' storia...è come la differenza tra consumo di un televisore a tubo catodico e lcd...non c'e' storia...il petrolio è il tubo catodico...

insomma non per fare l'avvocato del diavolo ma con il petrolio non c'è storia..

tutta l'energia che ci serve viene dal sole e cade ogni giorno sulla terra piu' di quanto ce ne serva...basta un po' di intelligenza per avere tutta l'energia che ci serve...

-- alessiodp

Anonymous coward

@ alessiodp Di Anonymous coward postato il 24/05/2010 19:49

> è inutile dire che la ricarico con un'impianto da 5.4kwatt di pannelli fotovoltaici energia gratis per 20 anni grazie al conto energia...
>
> non se lo possono permettere tutti ma è l'inizio per un futuro senza petrolio...

Gratis un ciufolo! Il conto energia te lo pagano con la bolletta proprio quelli che l'impianto non se lo possono permettere. Vogliamo passare all'energia solare? Bene. Allora, per legge, i tetti di tutta Italia non sono più proprietà privata ma a disposizione di una società (possibilmente non privata) che li usa per installarci pannelli solari dai quali ricava energia che poi ci rivende (magari a basso prezzo). Certo, poi ci sarebbe quello che "a me i pannelli sul tetto non piacciono", nel qual caso no problema: va a candele e ciccia. -- Anonymous coward

WM

una precisazione Di WM postato il 19/05/2010 23:23

ciao davide

dubito che la "Zero-Point-Energy" sia quella che hai descritto

l' energia di punto zero e' quella cosa scoperta gia' da Bohr (il signor Niels) all' alba della teoria quantistica della fisica e per quel che ne so non ha nulla a che fare con la materia e l' energia oscura

se ti interessa saperlo c'e' anche in cartone animato, "gli incredibili", in cui il cattivo dice che usa quella energia... :-\)

e adesso una considerazione: tra tutte le "fonti" energetiche (notare gli apici) che hai citato ce ne sono il 70-80% che sfruttano un principio vecchio di secoli: scaldare l' acqua. e io mi domando: ma non sarebbe l' ora di tirare fuori un' idea un pochino piu' moderna?

WM -- WM

Nicoletta Cau

Un paio di osservazioni Di Nicoletta Cau postato il 20/05/2010 00:07

> Sostenitori del nucleare ci tengono a sottolineare che e' possibile utilizzare reattori "rapidi" per produrre plutonio che puo' essere usato come un combustibile, quindi in teoria sarebbe possibile avere un sistema che produce il suo stesso carburante [...]

Eh? Uh? Qualcosa non mi torna in questa frase. Forse si dimenticano di specificare che il sistema produce meno carburante di quanto ne consumi.

> Dispositivi ad efficienza maggiore del 100%

Questi mi fanno sbellicare ogni volta... secondo principio della termodinamica anyone?

Per tutto il resto: parole sante. Io personalmente punterei più sul fotovoltaico, ma il discorso su quale sia la migliore energia "rinnovabile" (che poi anche il Sole, se pensiamo un poco più al lungo termine, non lo è) è troppo lungo.

Per quelli che ancora non l'avessero fatto (cioè l'1% dei lettori di Davide), consiglio di leggere il racconto breve "L'Ultima Domanda" di Isaac Asimov. -- Nicoletta Cau

Adriano

biodiesel e logica Di Adriano postato il 20/05/2010 00:09

"la coltivazione di girasole/mais/canna da zucchero eccetera richiede l'uso di macchinari che funzionano con il petrolio e dato che le macchine sono quello che sono (aka: la loro efficienza e' inferiore al 100%) si produce meno 'biodiesel' di quanto se ne consumi per la sua produzione. "

La conclusione non si segue dalla premessa. Anche il petrolio si estrae con macchinari che -suppongo- funzionano col petrolio. Non dico che la conclusione sia falsa, occhio. -- Saludos
Adriano

LuigiT

Etanolo/biodiesel Di LuigiT postato il 20/05/2010 00:25

".. dato che le macchine sono quello che sono (aka: la loro efficienza e' inferiore al 100%) si produce meno 'biodiesel' di quanto se ne consumi per la sua produzione".
Questa affermazione è errata nella conclusione. Nel processo non interviene solo la macchina, ma anche la natura (terra, sole, precipitazioni, ..), per cui la produzione è superiore al consumo perché queste risorse sono "gratis".
Il problema del biodiesel che che la terra è "gratis", ma finita, e se la si usa per produrre combustibile, ce n'è di meno per produrre cibo => più affamati, prezzi più alti, inaridimento del territorio, ...

Adesso dovresti fare una terza lezione conclusiva, sarà catastrofica o darà una via d'uscita (es. decrescita)? ;-\) -- LuigiT

Claiudio - claiudio@libero.it

Una risposta a qualcuno Di Claiudio - claiudio@libero.it postato il 20/05/2010 09:17

@Luca Bertoncello
In realtà non è neanche come dici te. Le reazioni di fusione nucleare nel sole convertono QUATTRO nuclei di idrogeno in uno di elio (i due neutroni nel nucleo di elio da dove arriverebbero altrimenti ?). Inoltre ci sono moltissime forme di fusione nucleare: deuterio-trizio (quella che si vuole sviluppare, perché teoricamente più facile da effettuare), deuterio-deuterio, deuterio-elio 3, prozio-boro etc...

@alessiodp
Guarda che il motore elettrico non produce assolutamente niente: trasforma energia elettrica (un'energia pregiata) in energia meccanica (altra forma pregiata). Invece il motore a scoppio ha da convertire calore (energia di pregio inferiore) in lavoro e questa trasformazione fa "calare" il rendimento. I limiti superiori di produzione del lavoro del calore sono ben spiegati nella seconda legge della termodinamica.
E se vogliamo essere bastardi, vogliamo provare a vedere quanto sia basso il rendimento di conversione dall'energia solare a quella elettrica ? Sia con processi fotovoltaici che con la produzione di vapore per turbina, non si và oltre il 25 %. "Altro che pannelli fotovoltaici, meglio il gasolio..."

@WM
Mai provato a studiare i cicli termodinamici ? Che sia acqua o che sia aria, hai bisogno di un fluido che venga compresso, scaldato, fatto espandere ed infine fatto raffreddare fino alle condizioni iniziali. L'acqua viene sempre utilizzata perché la trovi ovunque, è economica e non è nociva. Ma viene anche usata aria, per esempio nelle turbine a gas, o fluidi organici in sostituzione dell'acqua in piccoli impianti, o elettroni (con l'effetto Seebeck). E tutti hanno un limite superiore nel rendimento, indipendente dal fluido impiegato, determinato dal rendimento di Carnot: se qualcuno ti dice che riesce a superarlo, è solo un cialtrone.

@Nicoletta Cau
> Eh? Uh? Qualcosa non mi torna in questa frase. Forse si dimenticano di specificare che il sistema produce meno carburante di quanto ne consumi.

Si chiamano reattori autofertilizzanti. Prova a cercare qualcosa su come funzionino. Ti potresti stupire che quello che stai dicendo non è affatto vero.

> > Dispositivi ad efficienza maggiore del 100%
> Questi mi fanno sbellicare ogni volta... secondo principio della termodinamica anyone?
Appunto, il rendimento, anche nei cicli ideali, può essere di molto inferiore al 100 %: se hai la sorgente di calore calda a bassa temperatura, puoi avere un rendimento teorico massimo schifosamente basso. Ad esempio tra 100°C e 25°C un rendimento del 20 %. Un cialtrone è anche uno che ti dice che riesce ad avere un rendimento del 21 %.

@ Davide Bianchi
> di reattori "rapidi" ne esistono solo 3 al mondo di cui due sono stati spenti negli anni '90
Mi faresti la lista di questi reattori spenti negli anni '90 ?
Conosco solo il Superphenix e Monju. Il primo è in smantellamento, il secondo proprio in questi giorni stanno facendo le scartoffie per farlo ripartire.
Nel 2009 hanno disattivato il Phenix.
Invece in giro per il mondo tiene ancora duro il BN-600 e l'India non sta a guardare e sta spingendo per il torio. Proprio così dimenticata non mi pare come tecnologia.

> in compenso produce svariate tonnellate di sostanza tossiche e radioattive
In compenso le altre producono MILIONI di tonnellate di sostanze tossiche (e a volte anche leggermente radioattive). -- Claiudio - claiudio@libero.it

Davide Bianchi

@ Claiudio - claiudio@libero.it Di Davide Bianchi postato il 20/05/2010 10:06

> @ Davide Bianchi
> > di reattori "rapidi" ne esistono solo 3 al mondo di cui due sono stati spenti negli anni '90
> Mi faresti la lista di questi reattori spenti negli anni '90 ?
> Conosco solo il Superphenix e Monju.

...e non sono due?
-- Davide Bianchi

Jack

L'idrogeno è un accumulatore Di Jack postato il 20/05/2010 10:53

Finalmente qualcuno che lo dice... in giro tutti parlano di idrogeno come la fonte che ci salvera'.... MAH!

Jack -- Jack

Andrea

E' una storia vecchia di millenni Di Andrea postato il 20/05/2010 11:32

e non la risolveremo mai. Le soluzioni possibili sono due e già citate: eliminare qualche miliardo di persone o trovare un'altro pianeta da prosciugare (capitano Kirk ti aspettiamo). Da ragazzo lessi un libro ambientato nella preistoria, ad un certo punto si faceva il seguente ragionamento: per avere un carniere ben fornito, devi avere una squadra di cacciatori numerosa, che richiede un carniere meglio fornito, che richiede una squadra di cacciatori più numerosa.. Mi sembra un bel modo di descrivere perchè siamo ancora impiastricciati nel continuo bisogno di crescita economica.
E poi, a voi tutti: ma quando pensate a questi grandi temi, non vi sembra che la razza umana si stia comportando come una "malattia" del pianeta? Se poi riuscissimo a trovare un'altro pianeta da sfruttare saremmo come una malattia che contagia piano piano tutto un'organismo.. Brrrrr.... -- Andrea

Adriano

@ Andrea Di Adriano postato il 20/05/2010 14:57

Quel libro è "Il più grande uomo scimmia del pleistocene", o "Evolution man" in englisc. Di Roy Lewis. Ve lo raccomando caldamente.

Sappiate pure che il prologo è scritto da Terry Pratchett, e anche lui ne è entusiasta. -- Saludos
Adriano

Stefano

forse non tutti sanno che... Di Stefano postato il 20/05/2010 11:58

un interessante articolo su 'Le Scienze' di qualche tempo fa riportava i dati relativi agli effetti dell' introduzione massiccia dell' eolico in Germania.
La sostanza era questa: dal momento che il vento è incostante c'è bisogno di variazioni continue di potenza delle centrali tradizionali per tenere in piedi la rete elettrica e queste continue variazioni di potenza hanno provocato un incremento di svariati punti percentuali delle emissioni di CO2 rispetto a quello che si avrebbe avuto, a parità di potenza erogata, senza l' installazione dell' eolico. Credo che lo stesso ragionamento si potrebbe applicare al fotovoltaico.
Inoltre non ho mai sentito solo uno dei tanti sedicenti ambientalisti nostrani e non preoccuparsi dei costi ambientali per produrre le celle fotovoltaiche: non sono un esperto del settore ma credo che raffinare i materiali necessari al necessario grado di purezza non sia propriamente uno scherzo.
Invece, parlando di Capitano Kirk: mi pare che in USA siano abbastanza avanti con le ricerche sul fotovoltaico orbitale con trasferimento di energia a centrali a terra tramite fasci di microonde. Da quello che ho sentito dovrebbero essere in grado di renderlo fattibile (qualcuno ricorda le centrali a microonde di Sim City?) ovviamente non ho approfondito il discorso relativo ai costi di tale soluzione ma mi sembrerebbe abbastanza promettente tutto sommato. -- Stefano

Fede73

Fac bucum in terra et incula mundum Di Fede73 postato il 20/05/2010 12:01

Non ho visto parlare dell'energia geotermica, sotto i piedi abbiamo una grande quantità di energia (calore) pulita e che durerà quanto il mondo.
Abbiamo la tecnologia per fare buchi in terra.
Non ci resta che produrre plastica dalla merda, ma prima arriveranno opportune manipolazioni genetiche per ottenere dei poveri senza culo.
Viste però le difficoltà economiche per mettere su famiglia, malgrado lavori come uno schiavo, credo sia già in atto da un paio di decenni, il piano di "rientro" della popolazione. -- Fede73

EnricoC

@ Fede73 Di EnricoC postato il 25/05/2010 01:59

> Non ho visto parlare dell'energia geotermica, sotto i piedi abbiamo una grande quantità di energia (calore) pulita e che durerà quanto il mondo.
> Abbiamo la tecnologia per fare buchi in terra.
> Non ci resta che produrre plastica dalla merda, ma prima arriveranno opportune manipolazioni genetiche per ottenere dei poveri senza culo.
> Viste però le difficoltà economiche per mettere su famiglia, malgrado lavori come uno schiavo, credo sia già in atto da un paio di decenni, il piano di "rientro" della popolazione.
>
Bello... ma per il geotermico serve sempre l'energia elettrica in abbinato, e a meno che non abiti a fianco di un geyser (o come diavolo si chiama) non la produci nemmeno coi 60-70° che si ottengono al massimo ad Abano Terme -- EnricoC

Vladimir (forse un giorno mi registrero`)

Idrogeno, energia solare, ed altro. Di Vladimir (forse un giorno mi registrero`) postato il 20/05/2010 13:38

L'idrogeno e` un accumulatore. Avrebbe un senso SE venisse usato per accumulare l'energia prodotta con fonti rinnovabili (o in seconda scelta con fonti meno inquinanti di quelle attuali), mentre purtroppo sappiamo tutti che il sistema piu` semplice/usato per ottenere idrogeno e` il cracking del metano o di altri combustibili fossili (con produzione collaterale di CO2).

Per quanto riguarda la motosega pellenc, penso che sia un ottimo prodotto per un ipotetico mondo dove l'energia elettrica viene prodotta senza bruciare combustibili fossili (e quindi destinati a finire). E comunque anche il litio per le batterie non e` infinito, eh.... inoltre quella motosega piu` la sua batteria costa 2000 euri.... non e` proprio alla portata di tutti, e a conti fatti si ripaga in diversi mesi (almeno 120 giorni lavorativi) di intenso lavoro. Io ho tre motoseghe a scoppio e due elettriche (a 220V), ma non le uso mica tutto l'anno. (e a comprarle tutte e 5 ho speso (molto) meno di 2000 euri)...

Pe quanto riguarda i biocombustibili, ho letto che il bioetanolo prodotto in brasile con la canna da zucchero ha bilancio energetico positivo. Restano valide pero` tutte le obbiezioni sull'impoverimento del terreno, sul rubare terreno alle coltivazioni per cibo, etc.

Concludo con alcuni link interessanti:

http://www.cleanergyindustries.com/ (in particolare la pagina vision)
http://www.ted.com/talks/rob_hopkins_transition_to_a_world_without_oil.html

Ne avrei da scrivere per fare un articolo intero, ma l'ho gia` fatta fin troppo lunga.... -- Vladimir (forse un giorno mi registrero`)

Stefano Noffke

Cassandra Crossing Di Stefano Noffke postato il 20/05/2010 13:50

L'economia moderna è assolutamente insostenibile, e questo si sà da ormai molti anni. Siamo su di un treno che viaggia a tutta velocità verso il precipizio, e l'inerzia è probabilmente tale che non saremo in grado di fermarci prima del salto.

Il problema non è più il "se", e nemmeno tanto il "quando" ormai; il problema sta diventando sempre più il "come" riusciremo a sopravvivere (non tanto come individui ma come specie) all'inevitabile crollo economico (e tecnologico, sociale, ...) che ci sarà quando la nostra Terra non sarà più in grado di sostenerci.

Mi viene in mente il film "Cassandra Crossing", forse qualcuno riuscirà a sopravvivere staccando gli ultimi vagoni dal treno prima che questo precipiti... -- Stefano Noffke

robibo

da ignorante Di robibo postato il 20/05/2010 14:16

Leggendo quanto scritto da Davide mi sono reso conto di quanto poco sapevo sull'argomento. Mi sento tuttavia di poter aggiungere qualche lamento alla discussione.
1 - Risparmio energetico civile. Tutti ne parlano ma credo veramente in pochi lo seguono. Per rimanere nel quotidiano si usa l'ascensore anche solo per andare al primo piano, lavatrice e lavastoviglie sento persone che le fanno quotidianamente (si, a prescindere dal carico), le lampade a basso consumo sono utopia e non solo nelle case ma anche nell'illuminazione pubblica, per non parlare di televisori e pc lasciati accesi in solitario.
2 - Illuminazione pubblica. A Bologna dove vivo ci sono parcheggi enormi, utilizzati solo in occasione di manifestazioni, con centinaia di lampade che alla sera si aceendono onde evitare che diventino luoghi di copulazione. Per non parlare di insegne, vetrine ecc. E' tutto molto bello ma quanto consumano?
3 - Nei primi anni 60 (Mattei era vivo) chi aveva del terreno in disuso poteva crearsi una vasca ad uso discarica per la produzione di gas metano. Fatti i primi esperimenti, visto che la cosa funzionava, ne sono stati realizzati circa un centinaio salvo poco tempo dopo (Mattei era morto) incentivarne la dismissione. Oggi di terreno ce n'è a bizzeffe.
4 - In Italia circolano 30 mln di autovetture, se fossero motorizzate come quelle brasiliane potrebbero utilizzare qualsiasi tipo di carburante (etanolo, metanolo, alcool, benzina ecc.) in maniera completamente automatica. Questo tipo di motore in Brasile è chiamato "Flexi" ed è stato creato dalla Fiat. No comment.
5 - A proposito, la macchina che fa 100 km\l esiste veramente e da tanti anni. Sapete dove si trova? Al museo delle autovetture sempre della Fiat. Anni fa durante uno spettacolo di Beppe Grillo la mostrarono, devo dire che non era brutta.

Per la cronaca la Bmw, nota marca automobilistica, con uno stringato comunicato di due (2) righe nel 2009 ha ufficializzato la sospensione a tempo indeterminato dello sviluppo dell'auto ad idrogeno. Avranno i loro motivi.
Personalmente sto conducendo una battaglia personale all'interno del condominio per rendere più efficiente l'impianto di riscaldamento (120.000 € di gas quest'anno!!). Come? E' molto semplice e potete farlo anche voi: pulizia dell'impianto e dei radiatori mediante soluzione alcalina almeno 1 volta ogni 5 anni, coibentazione delle tubazioni dell'acqua calda, sostituzione della caldaia con altra di tipo ad alta efficienza. Capisco che sia ben poca cosa rispetto ai consumi da produzione industriale, ma credo sia giusto farlo.
Saluti!

-- robibo

Emilio Desalvo

Altre note... Di Emilio Desalvo postato il 20/05/2010 19:10

Per i reattori nucleari, vorrei ricordare che oltre a quelli convenzionali ci sono anche i Peeble Bed ed i CANDU, che hanno la capacita' di usare come combustibile, quello che per quelli convenzionali sono scorie.

Tra parentesi, se uno prendesse le scorie nucleare e le lavorasse, potrebbe produrre TANTO carburante nucleare, solo che nessuno lo fa perche' e' la stessa cosa che stanno facendo gli Iraniani, e tutti dicono che gli Iraniani stanno facendo materiali fissili militari. In pratica le scorie non vengono raffinate per evitare di far incazzare l'altra superpotenza. Finito il petrolio credo la cosa cambiera'.

Questo e' lo stesso problema per cui i fast-breeder non vengono usati. Producono plutonio, che e' ottimo per fare le bombe.

Inoltre, mio fratello, che fa il fisico in California, anni fa mi diceva che gli attuali reattori a fusione di energia ne producono poca, ma di carburante per i reattori a fissione ne possono produrre a iosa.

A riguardo della truffa fotovoltaica, ma vogliamo calcolare quanto costa fabbricare i pannelli, a livello sia di costo che di CO2, e quanto costa poi smaltirli, quando dopo dieci anni sono da buttare.

E se qualcuno mi dice che dovrei decrescere, dia il buon esempio e si tagli la gola da solo. -- Emilio Desalvo

Riccardo Cagnasso

my 2 europetrolcent Di Riccardo Cagnasso postato il 20/05/2010 20:12

Mi sembra che questo articolo sia analiticamente "perfetto" dal punto di vista dell'analisi delle singole fonti energetiche, attuali o teoriche sostitutive al petrolio, ma che poi non ci sia il passo successivo, ovvero mettere tutto assieme.

Per esempio, e' chiaro che il problema dei pannelli fotovoltaici e' delle centrali eoliche e' la non-continuita' dell'erogazione ed'e' chiaro che le celle a idrogeno non siano mezzi per produrre energia ma solo accumulatori molto efficenti. Va da se che celle a idrogeno + pannelli fotovoltaici di nuova generazione sono tecnologie complementari.

Ora, mi sembra ovvio che non possiamo pensare di sostituire domani il petrolio con le celle fotovoltaiche e che il problema finisca li e mi sembra ovvio che difficilmente ci sara' una singola tecnologia che risolvera' il problema energetico. Se una soluzione si trovera' sara' probabilmente una combinazione di diverse tecnologie energetiche, diverse tecnologie mirate al risparmio energetico, diverse tecnologie mirate al riciclaggio e anche una serie di cambiamenti sociali e prese di coscienza dai governi al singolo individuo.

Tuttavia, aldila' di ogni considerazione, il fatto di investire pesantemente nella ricerca scientifica e tecnologica in tutto il campo delle energie mi pare una delle cose piu' sagge che si possano fare di fronte al problema dell'esaurirsi dei combustibili fossili. -- Riccardo Cagnasso

Davide Bianchi

@ Riccardo Cagnasso Di Davide Bianchi postato il 21/05/2010 11:21

> ma che poi non ci sia il passo successivo, ovvero mettere tutto assieme.

Evidentemente non hai letto l'ultimo paragrafo.

> difficilmente ci sara' una singola tecnologia che risolvera' il problema energetico. Se una soluzione si trovera' sara' probabilmente una combinazione di diverse tecnologie

Il (mio e non solo mio) punto e' che NO, non c'e' nessuna COMBINAZIONE di tecnologie alternative che ci puo' consentire di andare avanti cosi' come stiamo andando avanti adesso.

> e anche una serie di cambiamenti sociali

E questo sara' l'argomento di un articolo successivo.

#1 - specificare ed analizzare il problema
#2 - identificare le alternative
#3 - specificare una o piu' "soluzioni"

Solo che in questo caso le "soluzioni" non sono del tipo "metti questo al posto di quello".
-- Davide Bianchi

Goose

@ Davide Bianchi Di Goose postato il 21/05/2010 12:36


>
> Il (mio e non solo mio) punto e' che NO, non c'e' nessuna COMBINAZIONE di tecnologie alternative che ci puo' consentire di andare avanti cosi' come stiamo andando avanti adesso.
>
> > e anche una serie di cambiamenti sociali
>
> E questo sara' l'argomento di un articolo successivo.
>
> #1 - specificare ed analizzare il problema
> #2 - identificare le alternative
> #3 - specificare una o piu' "soluzioni"
>
> Solo che in questo caso le "soluzioni" non sono del tipo "metti questo al posto di quello".

Ecco, inizialmente avevo abortito un mio commento proprio al riguardo.

Tutto quel che dici e' ragionevole e sicuramente corretto e logico.

Non amo il catastrofismo e sono propenso a credere che si possano smorzare leggermente i toni, allo stesso tempo non si puo' negare l'evidenza di avere vissuto, soprattutto in europa e nord america, decisamente al di opra delle nostre possibilita', sia come consumi che finanziariamente(vedi la situazione in Grecia).

Ma quali vere soluzioni abbiamo? Nessuna. L'unica cosa che possiamo fare e' tornare indietro a vivere come facevamo 100 o 200 anni fa, riducendo drasticamente la popolazione del pianeta per altro(questa e' cosa particolarmente difficile da fare senza andare contro alcuni principi fondantti della nostra societa').

Possiamo farlo spontaneamente e poco alla volta con le buone oppure una serie di eventi piu' o meno catastrofici ci imporra' di farlo di botto in maniera decisamente spiacevole e con le cattive. Il risultato cambia di poco.

Ovviamente a questo mondo siamo tutti brave persone che si preoccupano sinceramente del prossimo ecc.ecc. e quindi ora in poco tempo verra' formulato un piano per effettuare questo cambiamento con le buone...Certo, contateci!

Oppure, piu' realisticamente poiche' questi sono fenomeni socio/politico/economici che si sviluppano nell'arco dei decenni io immagino che anche se ci rendiamo tutti conto dell'ineluttabilita' della situazione, nessuno, specie coloro che sono al potere e quindi hanno lottato per ottenere potere e ricchezza, vorra' rinunciare al suo posticino al sole.

quello che tutti faranno(ma proprio tutti, per i piu' disparati motivi) sara' tirare avanti e sperare che il baratro, la catastrofe avvenga qualche anno dopo la sua morte o alla peggio qualche anno nel futuro per godersi tutto questo ancora 1-5-10-15-20 ecc. anni.

Credo che sia inevitabile, e' nella natura umana!
-- Goose

Anonymous coward

piano di rientro Di Anonymous coward postato il 21/05/2010 11:25

Io non credo nel Capitano Kirk.
Si e' diffusa la infantile ed ignorante tendenza a crederere che quello che vediamo nei film si avverera' AUTOMATICAMENTE nella assurda convinzione che fantascienza=scienza+tempo, cioe' quello che sognamo oggi (Enterprise) si avverera' per forza entro X anni.

Questo e' stato vero finche' Leonardo Da Vinci sognava gli aereoplani o Verne immaginava i sommergibili, ma quando la fantascienza si basa sull'infrangimento di alcune regole base (es: leggi della termodinamica), beh, li' non ci si puo' andare, fine della storia.

Siamo tutti sull'astronave Terra che ha, per definizione, risorse finite.
L'energia solare e' diffusa e gratuita, ma non e' gratuita la raccolta, gestione e distribuzione: semplicemente, siamo troppi.
"Crescete e moltiplicatevi" ha funzionato finche' eravamo 250Milioni in tutto il mondo, ma il modello della crescita continua non puo' essere applicato per sempre, checche' ne scriva Asimov ne "L'ultima domanda".

Il problema e' che vaste aree del pianeta - Africa, India, Cina - sempre riassumendo, i paesi Emergenti e qulli in via di sviluppo - sono altrettante bombe demografiche: se pero' prima erano pochi straccioni morti di fame, ora sono MOLTI straccioni morti di fame che pero' cominciano a voler mangiare come il Primo Mondo (USA, Europa, Giappone etc) fa da decenni. Ma la pentola non puo' contenere riso piu' del proprio volume. Guardate le ondate migratorie dei disperati che vogliono approdare in Europa u negli USA alla ricerca di una vita migliore: i loro territori non riescono piu' a supportare una tale massa di bocce affamate.
E' da notare che "piu' ricco sei, meno figli fai" ma se sei piu' ricco, vuoi e puoi consumare anche di piu.
La Natura - che ricordiamolo, non e' una Madre Premurosa ma una Matrigna Indifferente - ci ha provato con Peste Nera, Vaiolo, HIV, etc a contenere le nascite, ma l'Uomo e' abbastanza intelligente per contranstare il problema.
Peccato che non siamo abbastanza intelligenti, o meglio, lungimiranti, per vedere abbastanza lotano per scorgere il baratro verso il quale ci stiamo dirigendo.
Una dura -ma credo sempre piu necessaria- legge sara' quella del "un vivo un nato", cioe' tu non puoi avere piu' di un figlio, che si traduce in massimo 2 figli a coppia e se le cose peggioreranno si arrivera' a "una coppia un nato", cioe' mezzo figlio a testa.
i Cinesi insegnano, loro hanno implementato quella legge del "figlio unico" che impatta su parte della popolazione (facendo un grezzo riassunto, le aree rurali hanno il permesso di fare due figli, le aree urbane uno).

-- Anonymous coward

Massimiliano

L'acqua calda... Di Massimiliano postato il 21/05/2010 16:52

... e' stata scoperta tanto tempo fa, ma per un motivo o l'altro, ogni giorno continuiamo a scoprirla. Io non credo che Cpt. Kirk ci salvera', ma non credo neanche nella "2012 mania" dilagante. E' vero, il petrolio e' destinato a finire, il mondo e' destinato a finire. Moriremo tutti. Niente di nuovo all'orizzonte. La razza umana si comporta come un cancro per questo pianeta: colonizza, distrugge, tortura e maltratta ogni forma di vita per il piacere della sua pancia. Come se non bastasse si autoelimina (e se non portasse nel baratro anche tutto il resto, sarei ben contento): Russia e U.S.A. dispongono in totale di 21.000 (ventunomila) testate atomiche, dicono, in diminuzione (? ci credete voi?).
Una persona saggia mi insegno' che non esistono difetti, solo virtu' male impiegate. A pensarci bene, non ha tutti i torti.
Se...
1) Invece di spendere $_CIFRONE per costruire n-mila testate atomiche, quei soldi fossero stati investiti per energie alternative?
2) Invece di cercare metodi sempre nuovi per ammazzarci a vicenda(non dimentichiamo mai che la gran parte delle tecnologie civili e' la versione obsoleta di quelle militari), ne cercassimo uno per vivere meglio (AKA: migliorare i rendimenti dei terreni coltivabili)?
1) Capitano Kirk, abbiamo bisogno del suo aiuto! (o come cappero si chiamava il soccorso a Kirk, a me Star Trek e' stato sempre sulle balle)
2) vedi 1)
Pero' avete ragione sul treno verso il baratro: viviamo in un mondo governato dalle leggi dell'economia e strapaghiamo gente per dirci cose che gia' sapevamo, gli stessi che ci hanno trascinato nel barile di cacca in cui ci troviamo ora, inutile discuterne.
SUNTO: Noi siamo il problema, ma anche la soluzione, basterebbe impiegare BENE le nostre infinite virtu'... -- Massimiliano

Nick

Solare termodinamico Di Nick postato il 21/05/2010 20:20

Ciao Davide!

Hai dimenticato il solare termodinamico nel tuo elenco. Che è un sistema che risolve (parzialmente) sia i problemi di accumulazione sia i problemi di inquinamento dovuti allo smaltimento. Certo ha altri problemucci, ed è ancora sperimentale ma è un inizio. Inoltre c'è da dire una cosa: non troverai mai qualcosa che rimpiazzerà completamente il petrolio. L'idea dovrebbe essere di costruire un'alternativa basandosi su:
a) differenti risorse energetiche, sfruttando possibilmente micro e cogenerazione
b) utilizzo di diversi materiali e sostanze in sostituzione dei derivati del petrolio
c) diminuire i consumi energetici al minimo indispensabile
d) continuare a ricercare nuovi miglioramenti. -- Nick

Anonymous coward

link interessante sull'argomento Di Anonymous coward postato il 24/05/2010 09:20

http://www.withouthotair.com/

Questo link punta ad un libro (gratuito) sull'argomento, in cui David MacKay (un fisico di Cambridge, che in seguito e' stato anche nominato consigliere scientifico per il dipartimento dell'energia inglese) si e' messo giu ed ha fatto un po di quelli che a casa nostra chiamiamo "i conti della serva" sul consumo energetico, le fonti di energia alternative etc. etc.
Forse non la lettura definitiva sull'argomento, ma comunque molto interessante e, per quanto posso giudicare, senza troppa politica ad occultare i fatti. -- Anonymous coward

EnricoC

dispositivi ad efficenza maggiore del 100% Di EnricoC postato il 25/05/2010 01:56

So che è difficile farti questo discorso e non mi crederai, ma sono testardo e lo farò lo stesso!

Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?

Impossibile dirai?

Mai utilizzato uno schiaccianoci? =)

Qualsiasi brillante invenzione se applicata ad una leva può dare di più di quello che consuma, per questo tutti i motori ad elettrocalamite hanno tendenza a funzionare.

E se guardi su YT ci sono istruzioni per costruirsene uno con i magneti dei woofer dismessi a costo quasi zero e far funzionare gratis... che ne sò... un laptop per esempio!

A buon intenditore =) -- EnricoC

Davide Bianchi

@ EnricoC Di Davide Bianchi postato il 25/05/2010 07:29

> Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?

Tu hai una certa confusione in testa tra i concetti di efficienza e ritorno di energia.
-- Davide Bianchi

Claiudio claiudio@libero.it

@ EnricoC Di Claiudio claiudio@libero.it postato il 25/05/2010 20:25

> So che è difficile farti questo discorso e non mi crederai, ma sono testardo e lo farò lo stesso!
>
> Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?
Mi sto convincendo semrpe di più che il primo principio della termodinamica lo dovrebbero insegnare già alle elementari.

Hai una leggera confusione fra concetto di forza, lavoro e potenza, vero ? -- Claiudio claiudio@libero.it

Mg

Idrogeno Di Mg postato il 26/05/2010 14:06

Sei un fenomeno! Confermo che è proprio come hai detto tu.
Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare. Precisamente, potrebbero trovare un adatto catalizzatore che permette la reazione inversa alla formazione dell'acqua velocemente, oppure potrebbero perfezionare un processo attualmente in fase sperimentale detto splitting elettrolitico dell'acqua -- Mg

Davide Bianchi

@ Mg Di Davide Bianchi postato il 26/05/2010 15:28

> Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare.

Anche tu aspetti il Capitano quindi. -- Davide Bianchi

Goose

@ Davide Bianchi Di Goose postato il 26/05/2010 16:44

> > Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare.
>
> Anche tu aspetti il Capitano quindi.
>

Non sono MG, e hai letto cosa ho scritto prima. Non aspetto il capitano kirk. Forse dal mio precedente post non si evince chiaramente, ma non guardo con particolare preoccupazione alla catastrofe che molti paventano e che parrebbe non particolarmente lontana(Ripeto che non amo i catastrofismi quindi penso che la cosa non sara' cosi' repentina e drammatica come molti la dipingono).

Ma ti diro' pur non aspettandolo e non contandoci se passasse di qui il capitano kirk o chi per lui la cosa non mi infastidirebbe particolarmente.

Al contrario ci sono molti, che descriverei come moralisti, che non avrebbero alcun piacere dal materializzarsi del capitano kirk, poiche' vorrebbero vedersi abbattere sull'umanita', e in particolare su politici, multinazionali e chiunque ne condivida o approvi l'operato, la divina punizione a loro avviso naturale conseguenza delle azioni della stessa.

personalmente lo trovo sbagliato da ogni punto di vista pratico. Se si dovesse(improbabilmente, concordo) trovare un sistema di andare avanti cosi' per altri 100 o piu' anni non penso che possa essere che una buona notizia.

In ogni caso quando non si potra' andare avanti cosi', beh, pace...E' stato bello finche' e' durato, come scrivevano su una pagina web linkata sopra da qualcuno. -- Goose

Anonymous coward

regressione Di Anonymous coward postato il 27/05/2010 17:41

suppongo che come sostiene Davide, nessuno ci salverà, vorra dire che gradualmente
torneremo come 50 anni fa, il legno e il vetro cominceranno a sostituire le materie plastiche, alcuni polimeri diventeranno progressivamente un lusso per pochi, cosi come l'energia elettrica e i carburanti fossili, la dura legge del mercato opererà una drastica selezione naturale, nel senso che chi continuerà a produrre beni ad orologeria piuttosto che duraturi probabilmente sarà destinato al fallimento.
Quando saremo costretti dai costi esorbitanti dei trasporti, ci accontenteremo dei prodotti locali pittosto che delle aragoste del Maine e così via...
Dirlo oggi sembra folle, ma quando non ci saranno alternative... -- Anonymous coward

Gatto

consumismo ... il vero male? Di Gatto postato il 27/05/2010 18:31

"A questo punto il meccanismo su cui si basa il nostro sistema economico (crescita costante) finira' con l'incepparsi del tutto "

Penso che il punto focale sia proprio questo e non tanto quando e quale energia alternativa, il problema è che uno per campare deve vendere, per vendere deve far consumare, anche se in realtà non c'è alcun bisogno di questo o quel bene nè per sopravvivere nè ormai neanche per vivere "agiatamente". Cominciamo a non sprecare, a usare prodotti nostrani (trovo davvero insensato comprare pomodori dalla ... che so, Cina). Riutilizzo, riciclo e non spreco, unito a un mix di fonti energetiche darebbero una possibilità... -- Gatto

Anonymous coward

attenzione a non cadere nella trappola opposta... Di Anonymous coward postato il 28/05/2010 11:06

La considerazione di non stare ad aspettare il miracolo dall'alto e' senza dubbio giustissima, ma attenzione a non cadere poi nella trappola opposta, ovvero di credere che necessariamente le cose resteranno sempre le stesse.
Soprattutto, il fatto che non ci sia garanzia di soluzioni magiche, e soprattutto quale direzione prenderanno, non vuol dire che non si debba investire e ricercare queste soluzioni.
Facendo una stima assolutamente ad impressione, mi sa che il problema sia piu che altro quello che D. Adams definiva un campo "Somebody Else Problem" tra i nostri dirigenti politico-economici. "Pensiamo al prossimo rapporto quadrimestrale/elezioni, e per il lontano futuro vedrai che le cose si sistemeranno da sole". -- Anonymous coward

Massimiliano

@ Anonymous coward Di Massimiliano postato il 01/06/2010 19:43

> Facendo una stima assolutamente ad impressione, mi sa che il problema sia piu che altro quello che D. Adams definiva un campo "Somebody Else Problem" tra i nostri dirigenti politico-economici. "Pensiamo al prossimo rapporto quadrimestrale/elezioni, e per il lontano futuro vedrai che le cose si sistemeranno da sole".
>
>
Appunto... -- Massimiliano

Vladimir (forse un giorno mi registrero`)

Rana nella pentola. Di Vladimir (forse un giorno mi registrero`) postato il 29/05/2010 11:01

Per chi non conoscesse la storia, riporto una frase che ho trovato da diverse parti, associata ai temi piu` disparati, ma in particolare qui [*], in questo caso associata a quello di cui stiamo parlando:

http://scienzaesalute.blogosfere.it/2009/11/rane-in-pentola-e-innalzamento-del-livello-del-mare-una-metafora.html

[cit.]
Il nostro Marco Pagani di Eco alfabeta ci parla oggi della difficoltà di individuare i cambiamenti in atto in un sistema definito, nello specifico quello ecologico, ricordando una metafora usata da Gregoy Bateson nel suo libro Mente e Natura per spiegare l'apparento paradosso.

Se si mette una rana all'interno di una pentola e in maniera impercettibile si aumenta la temperatura dell'acqua, si potrebbe virtualmente far bollire la rana senza che questa se ne accorga. Allo stesso modo l'umanità potrebbe andare incontro alla catastrofe a causa del riscaldamento globale senza nemmeno accorgersene.

L'innalzamento del livello del mare può sembrano millimetrico e ininfluente, ma a poco poco potrebbe sommergerci tutti...
[/cit.]

Io aggiungo: la percezione che i combustibili fossili sono in esaurimento probabilmente arrivera` quando non ne avremo piu` abbastanza per sviluppare qualcosa di piu` furbo. (Basti solo pensare alle enormi quantita` di energia di cui hanno bisogno i reattori a fusione per partire, e dai quali peraltro non siamo ancora riusciti ad ottenere un bilancio energetico positivo. E quando le scorte energetiche diventeranno troppo scarse spero che non giochino alla roulette russa nel vano tentativo di recuperare il tempo perduto in altri esperimenti fallimentari sulla fusione.)

([*]: Ho scelto questo link perche` e` il primo che ho trovato che riporta anche la fonte della metafora.)

In fin dei conti anche noi umani siamo animali terrestri, e come tali ci comportiamo alla stessa maniera delle rane. Solo che siamo piu` grandi e piu` stupidi, e quindi siamo in grado di fare danni molto piu` grandi.

Ciao, Vladimir. -- Vladimir (forse un giorno mi registrero`)

P.

Fusione nucleare Di P. postato il 29/05/2010 19:08

> a tutt'oggi le uniche cose che sono riusciti a produrre sono una batteria di
> reattori sperimentali sempre piu' complicati e sofisticati che tuttavia non
> funzionano per piu' di una frazione di secondo e non ritornano nemmeno
> l'energia che hanno ricevuto per l'inizio del processo (il bilancio e' negativo).

Ehm, il progetto ITER, che è in fase di realizzazione attualmente, è stato progettato specificatamente per avere bilancio positivo sostenuto nel tempo, e le simulazioni confermano la bontà del progetto. [purtroppo ci vorrà un bel pezzo per averlo costruito]

Per info, a riguardo,
http://www.iter.org/sci/BeyondITER -- P.

Davide Bianchi

@ P. Di Davide Bianchi postato il 29/05/2010 20:44

> Ehm, il progetto ITER, che è in fase di realizzazione attualmente, è stato progettato specificatamente per avere bilancio positivo sostenuto nel tempo

Tratto dal documento che tu stesso hai linkato:

"Plasma energy breakeven has never been achieved : the current record for energy release is held by JET, which succeeded in generating 70% of input power". [enfasi mia]

"Scientists have now designed the next-step device" [enfasi mia]

DESIGNED != REALIZED. Il documento non ha data, non riporta nessuna data di inizio o di completamento della "prossima fase di progetto", mi consenti un po' di scetticismo si'? Anche Vista doveva essere "the next generation OS"...
-- Davide Bianchi

FS

Futuro prossimo Di FS postato il 02/06/2010 13:40

1) Gli idrocarburi sono in esaurimento, e non ci sono bacchette magiche.
2) Il mercato che si autoregola convince poco, e anche se si autoregola non è detto che raggiunga un equilibrio soddisfacente. O che lo faccia in tempo per evitare il disastro.
3) I governi sono poco lungimiranti, e anche su questo tutti d’accordo.

Quando c’è poco grano le galline si beccano, dice il contadino.

Insomma, la popolazione cresce e chiede petrolio; di petrolio ce n’è sempre meno. Il prezzo sale.
Il prezzo di ogni cosa (cibo, medicine, trasporti, commodities, etc) è legato al petrolio.
Inflazione galoppante e crisi economiche.
Si consuma meno petrolio. Ci sono torme di poveri che DEVONO farne a meno, volenti o nolenti. Non hanno più i soldi per cibo, medicinali, elettricità etc. Quindi fanno la fame, soffrono e sfocia la violenza nel mondo. Non solo in Africa, anche in Europa, America o Asia, ovunque qualcuno non riesca a comprare il pane per i suoi figli. Anche in Grecia, per dire.
La gente non sta con le mani in mano. Chi ha i soldi da investire per salvarsi lo fa, anche egoisticamente, anche mandando gli altri a quel paese. Anche spostando 1 milione di persone per far posto a una diga. Anche comprando mezzo Madagascar per coltivare cereali (la Cina lo ha fatto). Anche scavando le sabbie bituminose e inquinando mezzo Canada (guardate le foto dell’Alberta su Google Earth). Anche costruendo centrali a carbone e sperando che nel frattempo arrivi Kirk.

Poi....
piano A) arriva Kirk; i reattori ad alghe marine ci danno acqua energia e fanno pure il caffè, e tutti vissero felici e contenti.
piano B) Kirk non arriva, le risorse mancano del tutto: invece di imbracciare i fucili può essere che qualcuno prema un bottone e lanci un missile. Può essere. Senza fare i catastrofisti, può essere che succeda.

Possiamo risparmiare il più possibile (in senso generale: usando il bus ma anche mettendo i doppi vetri alle finestre). E possiamo votare per un politico intelligente, anzichè un idiota politicante. Così almeno ritardiamo il momento in cui spingerà il bottone. -- FS

Marco Pagnin

Forse la fusione nucleare non si può fare Di Marco Pagnin postato il 15/06/2010 14:11

Al GodAdmin piacendo, vorrei portare il mio piccolo contributo alla discussione.
Nel penultimo numero di "le scienze" la copertina era dedicata all'impossibilità di una centrale a FUSIONE nucleare (credo tutti qui sappiano la differenza tra fusione e fissione).
L'articolo parlava di come sia semplice ottenere deuterio filtrando l'acqua del mare; viceversa ottenere il trizio richiede MOOOLTA energia, e non si trova in natura.
Il progetto ITER serve proprio a capire SE sia possibile una centrale a fusione che renda più di quanto consuma. Se il buon Davide ha il numero di Kirk (ma quello di Scott è ancora meglio), sarà bene che lo dia al team che lo sta sviluppando! -- Marco Pagnin

GenTLe

Fusione... Di GenTLe postato il 18/06/2010 00:35

Deuterio + Trizio = Elio + un neutrone + energia.
C'è un piccolo problema: quei neutroni di troppo attivano (= rendono radioattivo) qualunque cosa incontrano, camere di contenimento del plasma compreso.
Altro problema: il trizio sulla terra è scarsissimo, viene prodotto in alta atmosfera a causa dei raggi cosmici, ma è pressocì impossibile da catturare. Oppure lo si produce in impianti a fissione e, anche in questo caso, è un casino da maneggiare...
Guarda un po' la luna invece, esposta com'è ai raggi cosmici data la carenza di atmosfera, è ricca di trizio. E stando alle previsioni di rendimento (sempre che si riesca a creare mai una centrale a fusione), un carico di uno shuttle di trizio avrebbe una energia tale da alimentare per 1 anno l'intero fabbisogno di energia degli USA.
E non è un caso che la Cina stia studiando il modo di arrivare sulla Luna (http://www.newscientist.com/article/dn2298-china-plans-moon-base-for-2010.html) né che l'amministrazione americana si sia svegliata di colpo e dopo 40 anni abbia annunciato di voler riprendere le esplorazioni lunari...

Ciao, GenTLe -- GenTLe

Davide Bianchi

@ GenTLe Di Davide Bianchi postato il 18/06/2010 16:45

> Guarda un po' la luna invece, esposta com'è ai raggi cosmici data la carenza di atmosfera, è ricca di trizio. E stando alle previsioni di rendimento (sempre che si riesca a creare mai una centrale a fusione), un carico di uno shuttle di trizio avrebbe una energia tale da alimentare per 1 anno l'intero fabbisogno di energia degli USA.

Si'... vorrei sapere quanto costa in termini energetici andare la', fare il carico e tornare indietro integri... se non siamo al pareggio del bilancio ci manca poco mi sa'.
-- Davide Bianchi

Michael

RMI Di Michael postato il 21/06/2010 13:29

nel mio piccolo trovo l'approccio del Rocky Mountain Institute (rmi.org) positivo e concreto... Fare Parlare -- Michael

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