I commenti sono aggiunti quando e soprattutto
se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate,
spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
48 messaggi
La soluzione è semplice! Di Anonymous coward postato il 19/05/2010 22:14
...basta lasciare che tutto vada come è sempre andato: ci penseremo quando avremo estratto l'ultima goccia di petrolio...sempre che la 3a guerra mondiale non ci abbia seccato tutti prima! Male che vada, potremmo sempre ricorrere alla forma di energia tra le più antiche: la schiavitù!
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Anonymous coward
Piccola correzione Di Luca Bertoncello postato il 19/05/2010 22:41
> Due atomi di idrogeno si combinano in condizioni di temperatura e pressione micidiali per 'fondersi' in un unico atomo di deuterio
Premesso che sono un Programmatore/SysAdmin e non un fisico o un chimico, ma mi risulta proprio che il Deuterio e', assieme al Tritio, un isotopo dell'idrogeno (precisamente quello con UN neutrone, il Tritio ne ha due).
Fondendo due atomi di Idrogeno si produce un atomo di ELIO (che ha, appunto, DUE Protoni, al posto dell'unico Protone dell'Idrogeno).
Ciao
P.S.: Io comunque, sono sempre dell'idea che occorre ridurre DRASTICAMENTE la popolazione. E l'unica cosa che ammiro della Cina e' che, pare, siano gli unici ad aver capito la cosa e a imporre la politica del figlio unico.
Per quanto mi riguarda, anche per compensare tutte le coppie che conosco che sembrano dei conigli, noi abbiamo deciso di NON averne, di figli...
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Luca Bertoncello
@ Luca Bertoncello Di maxxfi postato il 20/05/2010 09:46
> > Due atomi di idrogeno si combinano in condizioni di temperatura e pressione micidiali per 'fondersi' in un unico atomo di deuterio
>
> Premesso che sono un Programmatore/SysAdmin e non un fisico o un chimico, ma mi risulta proprio che il Deuterio e', assieme al Tritio, un isotopo dell'idrogeno (precisamente quello con UN neutrone, il Tritio ne ha due).
>
> Fondendo due atomi di Idrogeno si produce un atomo di ELIO (che ha, appunto, DUE Protoni, al posto dell'unico Protone dell'Idrogeno).
>
Hmmm. ni. L'elio ha due protoni E DUE neutroni, per cui partendo da due atomi di idrogeno 'normale', non ce la si fa.
La reazione che torna tra le altre cose comoda per sterminare torme di umani che a insindacabile giudizio sono di troppo sulla Terra fonde un atomo di Deuterio e uno di Tritio per formare Elio. Quindi in senso lato si, fondi isotopi di idrogeno per formare elio.
Il deuterio tipicamente si 'filtra' a partire dall'acqua.
Il tritio si ottiene per bombardamento neutronico dal litio.
Ricordi dal kit del piccolo chimico
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maxxfi
@ maxxfi Di Davide Bianchi postato il 20/05/2010 10:05
> Ricordi dal kit del piccolo chimico
Non sapevo esistesse un "kit del piccolo fisico nucleare"...
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Davide Bianchi
Evidentemente la memoria è inversamente Di JC postato il 19/05/2010 22:43
proporzionale all'età. Lessi il libro quando uscì (cioè più di 30 fa), però ricordavo tutta una serie di grafici sull'esaurimento del petrolio fatti in base a varie ipotesi (varie curve di aumento di uso, varie probabilità di scoperte di nuovi giacimenti).
Non sono andato a rileggerlo prima di risponderti (né ho voglia di rileggerlo ora, anche perché chissà dove è finito).
Comunque in questi giorni aspettando il bus per andare a lavorare osservavo le macchine che passavano. Nel 90% circa dei casi a bordo c'era solo il guidatore. Non è possibile che le cose possano andare avanti così. Qual'è il costo energetico per lo spostamento di UNA SOLA persona? È tutta una società assurda!
Ciao
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JC
io comincerei da qui Di alessiodp postato il 19/05/2010 22:59
http://www.altreconomia.it/site/ec_articolo_dettaglio.php?intId=95
l'energia che ho in mente....
io utilizzo questa sega elettrica www.pellencitalia.it
attrezzi elettroportati con batteria a litio Durata 10 ore...
consuma meno del petrolio ed è enormemente piu' potente fanno sembrare i motori a scoppio anteguerra...
il futuro non è e non puo' essere nel petrolio...pensarlo significa credere nella estinsione dell'umanità...
è inutile dire che la ricarico con un'impianto da 5.4kwatt di pannelli fotovoltaici energia gratis per 20 anni grazie al conto energia...
non se lo possono permettere tutti ma è l'inizio per un futuro senza petrolio...
il motore elettrico ha un rendimento del 90% quello termico intorno al 50%insomma non c'e' storia...è come la differenza tra consumo di un televisore a tubo catodico e lcd...non c'e' storia...il petrolio è il tubo catodico...
insomma non per fare l'avvocato del diavolo ma con il petrolio non c'è storia..
tutta l'energia che ci serve viene dal sole e cade ogni giorno sulla terra piu' di quanto ce ne serva...basta un po' di intelligenza per avere tutta l'energia che ci serve...
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alessiodp
@ alessiodp Di Anonymous coward postato il 24/05/2010 19:49
> è inutile dire che la ricarico con un'impianto da 5.4kwatt di pannelli fotovoltaici energia gratis per 20 anni grazie al conto energia...
>
> non se lo possono permettere tutti ma è l'inizio per un futuro senza petrolio...
Gratis un ciufolo! Il conto energia te lo pagano con la bolletta proprio quelli che l'impianto non se lo possono permettere. Vogliamo passare all'energia solare? Bene. Allora, per legge, i tetti di tutta Italia non sono più proprietà privata ma a disposizione di una società (possibilmente non privata) che li usa per installarci pannelli solari dai quali ricava energia che poi ci rivende (magari a basso prezzo). Certo, poi ci sarebbe quello che "a me i pannelli sul tetto non piacciono", nel qual caso no problema: va a candele e ciccia.
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Anonymous coward
una precisazione Di WM postato il 19/05/2010 23:23
ciao davide
dubito che la "Zero-Point-Energy" sia quella che hai descritto
l' energia di punto zero e' quella cosa scoperta gia' da Bohr (il signor Niels) all' alba della teoria quantistica della fisica e per quel che ne so non ha nulla a che fare con la materia e l' energia oscura
se ti interessa saperlo c'e' anche in cartone animato, "gli incredibili", in cui il cattivo dice che usa quella energia...
e adesso una considerazione: tra tutte le "fonti" energetiche (notare gli apici) che hai citato ce ne sono il 70-80% che sfruttano un principio vecchio di secoli: scaldare l' acqua. e io mi domando: ma non sarebbe l' ora di tirare fuori un' idea un pochino piu' moderna?
WM
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WM
Un paio di osservazioni Di Nicoletta Cau postato il 20/05/2010 00:07
> Sostenitori del nucleare ci tengono a sottolineare che e' possibile utilizzare reattori "rapidi" per produrre plutonio che puo' essere usato come un combustibile, quindi in teoria sarebbe possibile avere un sistema che produce il suo stesso carburante [...]
Eh? Uh? Qualcosa non mi torna in questa frase. Forse si dimenticano di specificare che il sistema produce meno carburante di quanto ne consumi.
> Dispositivi ad efficienza maggiore del 100%
Questi mi fanno sbellicare ogni volta... secondo principio della termodinamica anyone?
Per tutto il resto: parole sante. Io personalmente punterei più sul fotovoltaico, ma il discorso su quale sia la migliore energia "rinnovabile" (che poi anche il Sole, se pensiamo un poco più al lungo termine, non lo è) è troppo lungo.
Per quelli che ancora non l'avessero fatto (cioè l'1% dei lettori di Davide), consiglio di leggere il racconto breve "L'Ultima Domanda" di Isaac Asimov.
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Nicoletta Cau
biodiesel e logica Di Adriano postato il 20/05/2010 00:09
"la coltivazione di girasole/mais/canna da zucchero eccetera richiede l'uso di macchinari che funzionano con il petrolio e dato che le macchine sono quello che sono (aka: la loro efficienza e' inferiore al 100%) si produce meno 'biodiesel' di quanto se ne consumi per la sua produzione. "
La conclusione non si segue dalla premessa. Anche il petrolio si estrae con macchinari che -suppongo- funzionano col petrolio. Non dico che la conclusione sia falsa, occhio.
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Saludos
Adriano
Etanolo/biodiesel Di LuigiT postato il 20/05/2010 00:25
".. dato che le macchine sono quello che sono (aka: la loro efficienza e' inferiore al 100%) si produce meno 'biodiesel' di quanto se ne consumi per la sua produzione".
Questa affermazione è errata nella conclusione. Nel processo non interviene solo la macchina, ma anche la natura (terra, sole, precipitazioni, ..), per cui la produzione è superiore al consumo perché queste risorse sono "gratis".
Il problema del biodiesel che che la terra è "gratis", ma finita, e se la si usa per produrre combustibile, ce n'è di meno per produrre cibo => più affamati, prezzi più alti, inaridimento del territorio, ...
Adesso dovresti fare una terza lezione conclusiva, sarà catastrofica o darà una via d'uscita (es. decrescita)?
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LuigiT
Una risposta a qualcuno Di Claiudio - claiudio@libero.it postato il 20/05/2010 09:17
@Luca Bertoncello
In realtà non è neanche come dici te. Le reazioni di fusione nucleare nel sole convertono QUATTRO nuclei di idrogeno in uno di elio (i due neutroni nel nucleo di elio da dove arriverebbero altrimenti ?). Inoltre ci sono moltissime forme di fusione nucleare: deuterio-trizio (quella che si vuole sviluppare, perché teoricamente più facile da effettuare), deuterio-deuterio, deuterio-elio 3, prozio-boro etc...
@alessiodp
Guarda che il motore elettrico non produce assolutamente niente: trasforma energia elettrica (un'energia pregiata) in energia meccanica (altra forma pregiata). Invece il motore a scoppio ha da convertire calore (energia di pregio inferiore) in lavoro e questa trasformazione fa "calare" il rendimento. I limiti superiori di produzione del lavoro del calore sono ben spiegati nella seconda legge della termodinamica.
E se vogliamo essere bastardi, vogliamo provare a vedere quanto sia basso il rendimento di conversione dall'energia solare a quella elettrica ? Sia con processi fotovoltaici che con la produzione di vapore per turbina, non si và oltre il 25 %. "Altro che pannelli fotovoltaici, meglio il gasolio..."
@WM
Mai provato a studiare i cicli termodinamici ? Che sia acqua o che sia aria, hai bisogno di un fluido che venga compresso, scaldato, fatto espandere ed infine fatto raffreddare fino alle condizioni iniziali. L'acqua viene sempre utilizzata perché la trovi ovunque, è economica e non è nociva. Ma viene anche usata aria, per esempio nelle turbine a gas, o fluidi organici in sostituzione dell'acqua in piccoli impianti, o elettroni (con l'effetto Seebeck). E tutti hanno un limite superiore nel rendimento, indipendente dal fluido impiegato, determinato dal rendimento di Carnot: se qualcuno ti dice che riesce a superarlo, è solo un cialtrone.
@Nicoletta Cau
> Eh? Uh? Qualcosa non mi torna in questa frase. Forse si dimenticano di specificare che il sistema produce meno carburante di quanto ne consumi.
Si chiamano reattori autofertilizzanti. Prova a cercare qualcosa su come funzionino. Ti potresti stupire che quello che stai dicendo non è affatto vero.
> > Dispositivi ad efficienza maggiore del 100%
> Questi mi fanno sbellicare ogni volta... secondo principio della termodinamica anyone?
Appunto, il rendimento, anche nei cicli ideali, può essere di molto inferiore al 100 %: se hai la sorgente di calore calda a bassa temperatura, puoi avere un rendimento teorico massimo schifosamente basso. Ad esempio tra 100°C e 25°C un rendimento del 20 %. Un cialtrone è anche uno che ti dice che riesce ad avere un rendimento del 21 %.
@ Davide Bianchi
> di reattori "rapidi" ne esistono solo 3 al mondo di cui due sono stati spenti negli anni '90
Mi faresti la lista di questi reattori spenti negli anni '90 ?
Conosco solo il Superphenix e Monju. Il primo è in smantellamento, il secondo proprio in questi giorni stanno facendo le scartoffie per farlo ripartire.
Nel 2009 hanno disattivato il Phenix.
Invece in giro per il mondo tiene ancora duro il BN-600 e l'India non sta a guardare e sta spingendo per il torio. Proprio così dimenticata non mi pare come tecnologia.
> in compenso produce svariate tonnellate di sostanza tossiche e radioattive
In compenso le altre producono MILIONI di tonnellate di sostanze tossiche (e a volte anche leggermente radioattive).
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Claiudio - claiudio@libero.it
@ Claiudio - claiudio@libero.it Di Davide Bianchi postato il 20/05/2010 10:06
> @ Davide Bianchi
> > di reattori "rapidi" ne esistono solo 3 al mondo di cui due sono stati spenti negli anni '90
> Mi faresti la lista di questi reattori spenti negli anni '90 ?
> Conosco solo il Superphenix e Monju.
...e non sono due?
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Davide Bianchi
L'idrogeno è un accumulatore Di Jack postato il 20/05/2010 10:53
Finalmente qualcuno che lo dice... in giro tutti parlano di idrogeno come la fonte che ci salvera'.... MAH!
Jack
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Jack
E' una storia vecchia di millenni Di Andrea postato il 20/05/2010 11:32
e non la risolveremo mai. Le soluzioni possibili sono due e già citate: eliminare qualche miliardo di persone o trovare un'altro pianeta da prosciugare (capitano Kirk ti aspettiamo). Da ragazzo lessi un libro ambientato nella preistoria, ad un certo punto si faceva il seguente ragionamento: per avere un carniere ben fornito, devi avere una squadra di cacciatori numerosa, che richiede un carniere meglio fornito, che richiede una squadra di cacciatori più numerosa.. Mi sembra un bel modo di descrivere perchè siamo ancora impiastricciati nel continuo bisogno di crescita economica.
E poi, a voi tutti: ma quando pensate a questi grandi temi, non vi sembra che la razza umana si stia comportando come una "malattia" del pianeta? Se poi riuscissimo a trovare un'altro pianeta da sfruttare saremmo come una malattia che contagia piano piano tutto un'organismo.. Brrrrr....
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Andrea
@ Andrea Di Adriano postato il 20/05/2010 14:57
Quel libro è "Il più grande uomo scimmia del pleistocene", o "Evolution man" in englisc. Di Roy Lewis. Ve lo raccomando caldamente.
Sappiate pure che il prologo è scritto da Terry Pratchett, e anche lui ne è entusiasta.
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Saludos
Adriano
forse non tutti sanno che... Di Stefano postato il 20/05/2010 11:58
un interessante articolo su 'Le Scienze' di qualche tempo fa riportava i dati relativi agli effetti dell' introduzione massiccia dell' eolico in Germania.
La sostanza era questa: dal momento che il vento è incostante c'è bisogno di variazioni continue di potenza delle centrali tradizionali per tenere in piedi la rete elettrica e queste continue variazioni di potenza hanno provocato un incremento di svariati punti percentuali delle emissioni di CO2 rispetto a quello che si avrebbe avuto, a parità di potenza erogata, senza l' installazione dell' eolico. Credo che lo stesso ragionamento si potrebbe applicare al fotovoltaico.
Inoltre non ho mai sentito solo uno dei tanti sedicenti ambientalisti nostrani e non preoccuparsi dei costi ambientali per produrre le celle fotovoltaiche: non sono un esperto del settore ma credo che raffinare i materiali necessari al necessario grado di purezza non sia propriamente uno scherzo.
Invece, parlando di Capitano Kirk: mi pare che in USA siano abbastanza avanti con le ricerche sul fotovoltaico orbitale con trasferimento di energia a centrali a terra tramite fasci di microonde. Da quello che ho sentito dovrebbero essere in grado di renderlo fattibile (qualcuno ricorda le centrali a microonde di Sim City?) ovviamente non ho approfondito il discorso relativo ai costi di tale soluzione ma mi sembrerebbe abbastanza promettente tutto sommato.
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Stefano
Fac bucum in terra et incula mundum Di Fede73 postato il 20/05/2010 12:01
Non ho visto parlare dell'energia geotermica, sotto i piedi abbiamo una grande quantità di energia (calore) pulita e che durerà quanto il mondo.
Abbiamo la tecnologia per fare buchi in terra.
Non ci resta che produrre plastica dalla merda, ma prima arriveranno opportune manipolazioni genetiche per ottenere dei poveri senza culo.
Viste però le difficoltà economiche per mettere su famiglia, malgrado lavori come uno schiavo, credo sia già in atto da un paio di decenni, il piano di "rientro" della popolazione.
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Fede73
@ Fede73 Di EnricoC postato il 25/05/2010 01:59
> Non ho visto parlare dell'energia geotermica, sotto i piedi abbiamo una grande quantità di energia (calore) pulita e che durerà quanto il mondo.
> Abbiamo la tecnologia per fare buchi in terra.
> Non ci resta che produrre plastica dalla merda, ma prima arriveranno opportune manipolazioni genetiche per ottenere dei poveri senza culo.
> Viste però le difficoltà economiche per mettere su famiglia, malgrado lavori come uno schiavo, credo sia già in atto da un paio di decenni, il piano di "rientro" della popolazione.
>
Bello... ma per il geotermico serve sempre l'energia elettrica in abbinato, e a meno che non abiti a fianco di un geyser (o come diavolo si chiama) non la produci nemmeno coi 60-70° che si ottengono al massimo ad Abano Terme
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EnricoC
Idrogeno, energia solare, ed altro. Di Vladimir (forse un giorno mi registrero`) postato il 20/05/2010 13:38
L'idrogeno e` un accumulatore. Avrebbe un senso SE venisse usato per accumulare l'energia prodotta con fonti rinnovabili (o in seconda scelta con fonti meno inquinanti di quelle attuali), mentre purtroppo sappiamo tutti che il sistema piu` semplice/usato per ottenere idrogeno e` il cracking del metano o di altri combustibili fossili (con produzione collaterale di CO2).
Per quanto riguarda la motosega pellenc, penso che sia un ottimo prodotto per un ipotetico mondo dove l'energia elettrica viene prodotta senza bruciare combustibili fossili (e quindi destinati a finire). E comunque anche il litio per le batterie non e` infinito, eh.... inoltre quella motosega piu` la sua batteria costa 2000 euri.... non e` proprio alla portata di tutti, e a conti fatti si ripaga in diversi mesi (almeno 120 giorni lavorativi) di intenso lavoro. Io ho tre motoseghe a scoppio e due elettriche (a 220V), ma non le uso mica tutto l'anno. (e a comprarle tutte e 5 ho speso (molto) meno di 2000 euri)...
Pe quanto riguarda i biocombustibili, ho letto che il bioetanolo prodotto in brasile con la canna da zucchero ha bilancio energetico positivo. Restano valide pero` tutte le obbiezioni sull'impoverimento del terreno, sul rubare terreno alle coltivazioni per cibo, etc.
Concludo con alcuni link interessanti:
http://www.cleanergyindustries.com/ (in particolare la pagina vision)
http://www.ted.com/talks/rob_hopkins_transition_to_a_world_without_oil.html
Ne avrei da scrivere per fare un articolo intero, ma l'ho gia` fatta fin troppo lunga....
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Vladimir (forse un giorno mi registrero`)
Cassandra Crossing Di Stefano Noffke postato il 20/05/2010 13:50
L'economia moderna è assolutamente insostenibile, e questo si sà da ormai molti anni. Siamo su di un treno che viaggia a tutta velocità verso il precipizio, e l'inerzia è probabilmente tale che non saremo in grado di fermarci prima del salto.
Il problema non è più il "se", e nemmeno tanto il "quando" ormai; il problema sta diventando sempre più il "come" riusciremo a sopravvivere (non tanto come individui ma come specie) all'inevitabile crollo economico (e tecnologico, sociale, ...) che ci sarà quando la nostra Terra non sarà più in grado di sostenerci.
Mi viene in mente il film "Cassandra Crossing", forse qualcuno riuscirà a sopravvivere staccando gli ultimi vagoni dal treno prima che questo precipiti...
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Stefano Noffke
da ignorante Di robibo postato il 20/05/2010 14:16
Leggendo quanto scritto da Davide mi sono reso conto di quanto poco sapevo sull'argomento. Mi sento tuttavia di poter aggiungere qualche lamento alla discussione.
1 - Risparmio energetico civile. Tutti ne parlano ma credo veramente in pochi lo seguono. Per rimanere nel quotidiano si usa l'ascensore anche solo per andare al primo piano, lavatrice e lavastoviglie sento persone che le fanno quotidianamente (si, a prescindere dal carico), le lampade a basso consumo sono utopia e non solo nelle case ma anche nell'illuminazione pubblica, per non parlare di televisori e pc lasciati accesi in solitario.
2 - Illuminazione pubblica. A Bologna dove vivo ci sono parcheggi enormi, utilizzati solo in occasione di manifestazioni, con centinaia di lampade che alla sera si aceendono onde evitare che diventino luoghi di copulazione. Per non parlare di insegne, vetrine ecc. E' tutto molto bello ma quanto consumano?
3 - Nei primi anni 60 (Mattei era vivo) chi aveva del terreno in disuso poteva crearsi una vasca ad uso discarica per la produzione di gas metano. Fatti i primi esperimenti, visto che la cosa funzionava, ne sono stati realizzati circa un centinaio salvo poco tempo dopo (Mattei era morto) incentivarne la dismissione. Oggi di terreno ce n'è a bizzeffe.
4 - In Italia circolano 30 mln di autovetture, se fossero motorizzate come quelle brasiliane potrebbero utilizzare qualsiasi tipo di carburante (etanolo, metanolo, alcool, benzina ecc.) in maniera completamente automatica. Questo tipo di motore in Brasile è chiamato "Flexi" ed è stato creato dalla Fiat. No comment.
5 - A proposito, la macchina che fa 100 km\l esiste veramente e da tanti anni. Sapete dove si trova? Al museo delle autovetture sempre della Fiat. Anni fa durante uno spettacolo di Beppe Grillo la mostrarono, devo dire che non era brutta.
Per la cronaca la Bmw, nota marca automobilistica, con uno stringato comunicato di due (2) righe nel 2009 ha ufficializzato la sospensione a tempo indeterminato dello sviluppo dell'auto ad idrogeno. Avranno i loro motivi.
Personalmente sto conducendo una battaglia personale all'interno del condominio per rendere più efficiente l'impianto di riscaldamento (120.000 € di gas quest'anno!!). Come? E' molto semplice e potete farlo anche voi: pulizia dell'impianto e dei radiatori mediante soluzione alcalina almeno 1 volta ogni 5 anni, coibentazione delle tubazioni dell'acqua calda, sostituzione della caldaia con altra di tipo ad alta efficienza. Capisco che sia ben poca cosa rispetto ai consumi da produzione industriale, ma credo sia giusto farlo.
Saluti!
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robibo
Altre note... Di Emilio Desalvo postato il 20/05/2010 19:10
Per i reattori nucleari, vorrei ricordare che oltre a quelli convenzionali ci sono anche i Peeble Bed ed i CANDU, che hanno la capacita' di usare come combustibile, quello che per quelli convenzionali sono scorie.
Tra parentesi, se uno prendesse le scorie nucleare e le lavorasse, potrebbe produrre TANTO carburante nucleare, solo che nessuno lo fa perche' e' la stessa cosa che stanno facendo gli Iraniani, e tutti dicono che gli Iraniani stanno facendo materiali fissili militari. In pratica le scorie non vengono raffinate per evitare di far incazzare l'altra superpotenza. Finito il petrolio credo la cosa cambiera'.
Questo e' lo stesso problema per cui i fast-breeder non vengono usati. Producono plutonio, che e' ottimo per fare le bombe.
Inoltre, mio fratello, che fa il fisico in California, anni fa mi diceva che gli attuali reattori a fusione di energia ne producono poca, ma di carburante per i reattori a fissione ne possono produrre a iosa.
A riguardo della truffa fotovoltaica, ma vogliamo calcolare quanto costa fabbricare i pannelli, a livello sia di costo che di CO2, e quanto costa poi smaltirli, quando dopo dieci anni sono da buttare.
E se qualcuno mi dice che dovrei decrescere, dia il buon esempio e si tagli la gola da solo.
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Emilio Desalvo
my 2 europetrolcent Di Riccardo Cagnasso postato il 20/05/2010 20:12
Mi sembra che questo articolo sia analiticamente "perfetto" dal punto di vista dell'analisi delle singole fonti energetiche, attuali o teoriche sostitutive al petrolio, ma che poi non ci sia il passo successivo, ovvero mettere tutto assieme.
Per esempio, e' chiaro che il problema dei pannelli fotovoltaici e' delle centrali eoliche e' la non-continuita' dell'erogazione ed'e' chiaro che le celle a idrogeno non siano mezzi per produrre energia ma solo accumulatori molto efficenti. Va da se che celle a idrogeno + pannelli fotovoltaici di nuova generazione sono tecnologie complementari.
Ora, mi sembra ovvio che non possiamo pensare di sostituire domani il petrolio con le celle fotovoltaiche e che il problema finisca li e mi sembra ovvio che difficilmente ci sara' una singola tecnologia che risolvera' il problema energetico. Se una soluzione si trovera' sara' probabilmente una combinazione di diverse tecnologie energetiche, diverse tecnologie mirate al risparmio energetico, diverse tecnologie mirate al riciclaggio e anche una serie di cambiamenti sociali e prese di coscienza dai governi al singolo individuo.
Tuttavia, aldila' di ogni considerazione, il fatto di investire pesantemente nella ricerca scientifica e tecnologica in tutto il campo delle energie mi pare una delle cose piu' sagge che si possano fare di fronte al problema dell'esaurirsi dei combustibili fossili.
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Riccardo Cagnasso
@ Riccardo Cagnasso Di Davide Bianchi postato il 21/05/2010 11:21
> ma che poi non ci sia il passo successivo, ovvero mettere tutto assieme.
Evidentemente non hai letto l'ultimo paragrafo.
> difficilmente ci sara' una singola tecnologia che risolvera' il problema energetico. Se una soluzione si trovera' sara' probabilmente una combinazione di diverse tecnologie
Il (mio e non solo mio) punto e' che NO, non c'e' nessuna COMBINAZIONE di tecnologie alternative che ci puo' consentire di andare avanti cosi' come stiamo andando avanti adesso.
> e anche una serie di cambiamenti sociali
E questo sara' l'argomento di un articolo successivo.
#1 - specificare ed analizzare il problema
#2 - identificare le alternative
#3 - specificare una o piu' "soluzioni"
Solo che in questo caso le "soluzioni" non sono del tipo "metti questo al posto di quello".
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Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Goose postato il 21/05/2010 12:36
>
> Il (mio e non solo mio) punto e' che NO, non c'e' nessuna COMBINAZIONE di tecnologie alternative che ci puo' consentire di andare avanti cosi' come stiamo andando avanti adesso.
>
> > e anche una serie di cambiamenti sociali
>
> E questo sara' l'argomento di un articolo successivo.
>
> #1 - specificare ed analizzare il problema
> #2 - identificare le alternative
> #3 - specificare una o piu' "soluzioni"
>
> Solo che in questo caso le "soluzioni" non sono del tipo "metti questo al posto di quello".
Ecco, inizialmente avevo abortito un mio commento proprio al riguardo.
Tutto quel che dici e' ragionevole e sicuramente corretto e logico.
Non amo il catastrofismo e sono propenso a credere che si possano smorzare leggermente i toni, allo stesso tempo non si puo' negare l'evidenza di avere vissuto, soprattutto in europa e nord america, decisamente al di opra delle nostre possibilita', sia come consumi che finanziariamente(vedi la situazione in Grecia).
Ma quali vere soluzioni abbiamo? Nessuna. L'unica cosa che possiamo fare e' tornare indietro a vivere come facevamo 100 o 200 anni fa, riducendo drasticamente la popolazione del pianeta per altro(questa e' cosa particolarmente difficile da fare senza andare contro alcuni principi fondantti della nostra societa').
Possiamo farlo spontaneamente e poco alla volta con le buone oppure una serie di eventi piu' o meno catastrofici ci imporra' di farlo di botto in maniera decisamente spiacevole e con le cattive. Il risultato cambia di poco.
Ovviamente a questo mondo siamo tutti brave persone che si preoccupano sinceramente del prossimo ecc.ecc. e quindi ora in poco tempo verra' formulato un piano per effettuare questo cambiamento con le buone...Certo, contateci!
Oppure, piu' realisticamente poiche' questi sono fenomeni socio/politico/economici che si sviluppano nell'arco dei decenni io immagino che anche se ci rendiamo tutti conto dell'ineluttabilita' della situazione, nessuno, specie coloro che sono al potere e quindi hanno lottato per ottenere potere e ricchezza, vorra' rinunciare al suo posticino al sole.
quello che tutti faranno(ma proprio tutti, per i piu' disparati motivi) sara' tirare avanti e sperare che il baratro, la catastrofe avvenga qualche anno dopo la sua morte o alla peggio qualche anno nel futuro per godersi tutto questo ancora 1-5-10-15-20 ecc. anni.
Credo che sia inevitabile, e' nella natura umana!
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Goose
piano di rientro Di Anonymous coward postato il 21/05/2010 11:25
Io non credo nel Capitano Kirk.
Si e' diffusa la infantile ed ignorante tendenza a crederere che quello che vediamo nei film si avverera' AUTOMATICAMENTE nella assurda convinzione che fantascienza=scienza+tempo, cioe' quello che sognamo oggi (Enterprise) si avverera' per forza entro X anni.
Questo e' stato vero finche' Leonardo Da Vinci sognava gli aereoplani o Verne immaginava i sommergibili, ma quando la fantascienza si basa sull'infrangimento di alcune regole base (es: leggi della termodinamica), beh, li' non ci si puo' andare, fine della storia.
Siamo tutti sull'astronave Terra che ha, per definizione, risorse finite.
L'energia solare e' diffusa e gratuita, ma non e' gratuita la raccolta, gestione e distribuzione: semplicemente, siamo troppi.
"Crescete e moltiplicatevi" ha funzionato finche' eravamo 250Milioni in tutto il mondo, ma il modello della crescita continua non puo' essere applicato per sempre, checche' ne scriva Asimov ne "L'ultima domanda".
Il problema e' che vaste aree del pianeta - Africa, India, Cina - sempre riassumendo, i paesi Emergenti e qulli in via di sviluppo - sono altrettante bombe demografiche: se pero' prima erano pochi straccioni morti di fame, ora sono MOLTI straccioni morti di fame che pero' cominciano a voler mangiare come il Primo Mondo (USA, Europa, Giappone etc) fa da decenni. Ma la pentola non puo' contenere riso piu' del proprio volume. Guardate le ondate migratorie dei disperati che vogliono approdare in Europa u negli USA alla ricerca di una vita migliore: i loro territori non riescono piu' a supportare una tale massa di bocce affamate.
E' da notare che "piu' ricco sei, meno figli fai" ma se sei piu' ricco, vuoi e puoi consumare anche di piu.
La Natura - che ricordiamolo, non e' una Madre Premurosa ma una Matrigna Indifferente - ci ha provato con Peste Nera, Vaiolo, HIV, etc a contenere le nascite, ma l'Uomo e' abbastanza intelligente per contranstare il problema.
Peccato che non siamo abbastanza intelligenti, o meglio, lungimiranti, per vedere abbastanza lotano per scorgere il baratro verso il quale ci stiamo dirigendo.
Una dura -ma credo sempre piu necessaria- legge sara' quella del "un vivo un nato", cioe' tu non puoi avere piu' di un figlio, che si traduce in massimo 2 figli a coppia e se le cose peggioreranno si arrivera' a "una coppia un nato", cioe' mezzo figlio a testa.
i Cinesi insegnano, loro hanno implementato quella legge del "figlio unico" che impatta su parte della popolazione (facendo un grezzo riassunto, le aree rurali hanno il permesso di fare due figli, le aree urbane uno).
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Anonymous coward
L'acqua calda... Di Massimiliano postato il 21/05/2010 16:52
... e' stata scoperta tanto tempo fa, ma per un motivo o l'altro, ogni giorno continuiamo a scoprirla. Io non credo che Cpt. Kirk ci salvera', ma non credo neanche nella "2012 mania" dilagante. E' vero, il petrolio e' destinato a finire, il mondo e' destinato a finire. Moriremo tutti. Niente di nuovo all'orizzonte. La razza umana si comporta come un cancro per questo pianeta: colonizza, distrugge, tortura e maltratta ogni forma di vita per il piacere della sua pancia. Come se non bastasse si autoelimina (e se non portasse nel baratro anche tutto il resto, sarei ben contento): Russia e U.S.A. dispongono in totale di 21.000 (ventunomila) testate atomiche, dicono, in diminuzione (? ci credete voi?).
Una persona saggia mi insegno' che non esistono difetti, solo virtu' male impiegate. A pensarci bene, non ha tutti i torti.
Se...
1) Invece di spendere $_CIFRONE per costruire n-mila testate atomiche, quei soldi fossero stati investiti per energie alternative?
2) Invece di cercare metodi sempre nuovi per ammazzarci a vicenda(non dimentichiamo mai che la gran parte delle tecnologie civili e' la versione obsoleta di quelle militari), ne cercassimo uno per vivere meglio (AKA: migliorare i rendimenti dei terreni coltivabili)?
1) Capitano Kirk, abbiamo bisogno del suo aiuto! (o come cappero si chiamava il soccorso a Kirk, a me Star Trek e' stato sempre sulle balle)
2) vedi 1)
Pero' avete ragione sul treno verso il baratro: viviamo in un mondo governato dalle leggi dell'economia e strapaghiamo gente per dirci cose che gia' sapevamo, gli stessi che ci hanno trascinato nel barile di cacca in cui ci troviamo ora, inutile discuterne.
SUNTO: Noi siamo il problema, ma anche la soluzione, basterebbe impiegare BENE le nostre infinite virtu'...
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Massimiliano
Solare termodinamico Di Nick postato il 21/05/2010 20:20
Ciao Davide!
Hai dimenticato il solare termodinamico nel tuo elenco. Che è un sistema che risolve (parzialmente) sia i problemi di accumulazione sia i problemi di inquinamento dovuti allo smaltimento. Certo ha altri problemucci, ed è ancora sperimentale ma è un inizio. Inoltre c'è da dire una cosa: non troverai mai qualcosa che rimpiazzerà completamente il petrolio. L'idea dovrebbe essere di costruire un'alternativa basandosi su:
a) differenti risorse energetiche, sfruttando possibilmente micro e cogenerazione
b) utilizzo di diversi materiali e sostanze in sostituzione dei derivati del petrolio
c) diminuire i consumi energetici al minimo indispensabile
d) continuare a ricercare nuovi miglioramenti.
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Nick
link interessante sull'argomento Di Anonymous coward postato il 24/05/2010 09:20
http://www.withouthotair.com/
Questo link punta ad un libro (gratuito) sull'argomento, in cui David MacKay (un fisico di Cambridge, che in seguito e' stato anche nominato consigliere scientifico per il dipartimento dell'energia inglese) si e' messo giu ed ha fatto un po di quelli che a casa nostra chiamiamo "i conti della serva" sul consumo energetico, le fonti di energia alternative etc. etc.
Forse non la lettura definitiva sull'argomento, ma comunque molto interessante e, per quanto posso giudicare, senza troppa politica ad occultare i fatti.
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Anonymous coward
dispositivi ad efficenza maggiore del 100% Di EnricoC postato il 25/05/2010 01:56
So che è difficile farti questo discorso e non mi crederai, ma sono testardo e lo farò lo stesso!
Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?
Impossibile dirai?
Mai utilizzato uno schiaccianoci? =)
Qualsiasi brillante invenzione se applicata ad una leva può dare di più di quello che consuma, per questo tutti i motori ad elettrocalamite hanno tendenza a funzionare.
E se guardi su YT ci sono istruzioni per costruirsene uno con i magneti dei woofer dismessi a costo quasi zero e far funzionare gratis... che ne sò... un laptop per esempio!
A buon intenditore =)
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EnricoC
@ EnricoC Di Davide Bianchi postato il 25/05/2010 07:29
> Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?
Tu hai una certa confusione in testa tra i concetti di efficienza e ritorno di energia.
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Davide Bianchi
@ EnricoC Di Claiudio claiudio@libero.it postato il 25/05/2010 20:25
> So che è difficile farti questo discorso e non mi crederai, ma sono testardo e lo farò lo stesso!
>
> Non credi che esistano apparecchiature o strumenti a cui fornisci 10 di forza e ne ritornano 20 o anche 40?
Mi sto convincendo semrpe di più che il primo principio della termodinamica lo dovrebbero insegnare già alle elementari.
Hai una leggera confusione fra concetto di forza, lavoro e potenza, vero ?
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Claiudio claiudio@libero.it
Idrogeno Di Mg postato il 26/05/2010 14:06
Sei un fenomeno! Confermo che è proprio come hai detto tu.
Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare. Precisamente, potrebbero trovare un adatto catalizzatore che permette la reazione inversa alla formazione dell'acqua velocemente, oppure potrebbero perfezionare un processo attualmente in fase sperimentale detto splitting elettrolitico dell'acqua
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Mg
@ Mg Di Davide Bianchi postato il 26/05/2010 15:28
> Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare.
Anche tu aspetti il Capitano quindi.
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Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Goose postato il 26/05/2010 16:44
> > Aggiungo però che, come è successo spesso nella storia recente, nel giro di una decina d'anni le cose potrebbero cambiare.
>
> Anche tu aspetti il Capitano quindi.
>
Non sono MG, e hai letto cosa ho scritto prima. Non aspetto il capitano kirk. Forse dal mio precedente post non si evince chiaramente, ma non guardo con particolare preoccupazione alla catastrofe che molti paventano e che parrebbe non particolarmente lontana(Ripeto che non amo i catastrofismi quindi penso che la cosa non sara' cosi' repentina e drammatica come molti la dipingono).
Ma ti diro' pur non aspettandolo e non contandoci se passasse di qui il capitano kirk o chi per lui la cosa non mi infastidirebbe particolarmente.
Al contrario ci sono molti, che descriverei come moralisti, che non avrebbero alcun piacere dal materializzarsi del capitano kirk, poiche' vorrebbero vedersi abbattere sull'umanita', e in particolare su politici, multinazionali e chiunque ne condivida o approvi l'operato, la divina punizione a loro avviso naturale conseguenza delle azioni della stessa.
personalmente lo trovo sbagliato da ogni punto di vista pratico. Se si dovesse(improbabilmente, concordo) trovare un sistema di andare avanti cosi' per altri 100 o piu' anni non penso che possa essere che una buona notizia.
In ogni caso quando non si potra' andare avanti cosi', beh, pace...E' stato bello finche' e' durato, come scrivevano su una pagina web linkata sopra da qualcuno.
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Goose
regressione Di Anonymous coward postato il 27/05/2010 17:41
suppongo che come sostiene Davide, nessuno ci salverà, vorra dire che gradualmente
torneremo come 50 anni fa, il legno e il vetro cominceranno a sostituire le materie plastiche, alcuni polimeri diventeranno progressivamente un lusso per pochi, cosi come l'energia elettrica e i carburanti fossili, la dura legge del mercato opererà una drastica selezione naturale, nel senso che chi continuerà a produrre beni ad orologeria piuttosto che duraturi probabilmente sarà destinato al fallimento.
Quando saremo costretti dai costi esorbitanti dei trasporti, ci accontenteremo dei prodotti locali pittosto che delle aragoste del Maine e così via...
Dirlo oggi sembra folle, ma quando non ci saranno alternative...
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Anonymous coward
consumismo ... il vero male? Di Gatto postato il 27/05/2010 18:31
"A questo punto il meccanismo su cui si basa il nostro sistema economico (crescita costante) finira' con l'incepparsi del tutto "
Penso che il punto focale sia proprio questo e non tanto quando e quale energia alternativa, il problema è che uno per campare deve vendere, per vendere deve far consumare, anche se in realtà non c'è alcun bisogno di questo o quel bene nè per sopravvivere nè ormai neanche per vivere "agiatamente". Cominciamo a non sprecare, a usare prodotti nostrani (trovo davvero insensato comprare pomodori dalla ... che so, Cina). Riutilizzo, riciclo e non spreco, unito a un mix di fonti energetiche darebbero una possibilità...
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Gatto
attenzione a non cadere nella trappola opposta... Di Anonymous coward postato il 28/05/2010 11:06
La considerazione di non stare ad aspettare il miracolo dall'alto e' senza dubbio giustissima, ma attenzione a non cadere poi nella trappola opposta, ovvero di credere che necessariamente le cose resteranno sempre le stesse.
Soprattutto, il fatto che non ci sia garanzia di soluzioni magiche, e soprattutto quale direzione prenderanno, non vuol dire che non si debba investire e ricercare queste soluzioni.
Facendo una stima assolutamente ad impressione, mi sa che il problema sia piu che altro quello che D. Adams definiva un campo "Somebody Else Problem" tra i nostri dirigenti politico-economici. "Pensiamo al prossimo rapporto quadrimestrale/elezioni, e per il lontano futuro vedrai che le cose si sistemeranno da sole".
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Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Massimiliano postato il 01/06/2010 19:43
> Facendo una stima assolutamente ad impressione, mi sa che il problema sia piu che altro quello che D. Adams definiva un campo "Somebody Else Problem" tra i nostri dirigenti politico-economici. "Pensiamo al prossimo rapporto quadrimestrale/elezioni, e per il lontano futuro vedrai che le cose si sistemeranno da sole".
>
>
Appunto...
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Massimiliano
Rana nella pentola. Di Vladimir (forse un giorno mi registrero`) postato il 29/05/2010 11:01
Per chi non conoscesse la storia, riporto una frase che ho trovato da diverse parti, associata ai temi piu` disparati, ma in particolare qui [*], in questo caso associata a quello di cui stiamo parlando:
http://scienzaesalute.blogosfere.it/2009/11/rane-in-pentola-e-innalzamento-del-livello-del-mare-una-metafora.html
[cit.]
Il nostro Marco Pagani di Eco alfabeta ci parla oggi della difficoltà di individuare i cambiamenti in atto in un sistema definito, nello specifico quello ecologico, ricordando una metafora usata da Gregoy Bateson nel suo libro Mente e Natura per spiegare l'apparento paradosso.
Se si mette una rana all'interno di una pentola e in maniera impercettibile si aumenta la temperatura dell'acqua, si potrebbe virtualmente far bollire la rana senza che questa se ne accorga. Allo stesso modo l'umanità potrebbe andare incontro alla catastrofe a causa del riscaldamento globale senza nemmeno accorgersene.
L'innalzamento del livello del mare può sembrano millimetrico e ininfluente, ma a poco poco potrebbe sommergerci tutti...
[/cit.]
Io aggiungo: la percezione che i combustibili fossili sono in esaurimento probabilmente arrivera` quando non ne avremo piu` abbastanza per sviluppare qualcosa di piu` furbo. (Basti solo pensare alle enormi quantita` di energia di cui hanno bisogno i reattori a fusione per partire, e dai quali peraltro non siamo ancora riusciti ad ottenere un bilancio energetico positivo. E quando le scorte energetiche diventeranno troppo scarse spero che non giochino alla roulette russa nel vano tentativo di recuperare il tempo perduto in altri esperimenti fallimentari sulla fusione.)
([*]: Ho scelto questo link perche` e` il primo che ho trovato che riporta anche la fonte della metafora.)
In fin dei conti anche noi umani siamo animali terrestri, e come tali ci comportiamo alla stessa maniera delle rane. Solo che siamo piu` grandi e piu` stupidi, e quindi siamo in grado di fare danni molto piu` grandi.
Ciao, Vladimir.
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Vladimir (forse un giorno mi registrero`)
Fusione nucleare Di P. postato il 29/05/2010 19:08
> a tutt'oggi le uniche cose che sono riusciti a produrre sono una batteria di
> reattori sperimentali sempre piu' complicati e sofisticati che tuttavia non
> funzionano per piu' di una frazione di secondo e non ritornano nemmeno
> l'energia che hanno ricevuto per l'inizio del processo (il bilancio e' negativo).
Ehm, il progetto ITER, che è in fase di realizzazione attualmente, è stato progettato specificatamente per avere bilancio positivo sostenuto nel tempo, e le simulazioni confermano la bontà del progetto. [purtroppo ci vorrà un bel pezzo per averlo costruito]
Per info, a riguardo,
http://www.iter.org/sci/BeyondITER
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P.
@ P. Di Davide Bianchi postato il 29/05/2010 20:44
> Ehm, il progetto ITER, che è in fase di realizzazione attualmente, è stato progettato specificatamente per avere bilancio positivo sostenuto nel tempo
Tratto dal documento che tu stesso hai linkato:
"Plasma energy breakeven has never been achieved : the current record for energy release is held by JET, which succeeded in generating 70% of input power". [enfasi mia]
"Scientists have now designed the next-step device" [enfasi mia]
DESIGNED != REALIZED. Il documento non ha data, non riporta nessuna data di inizio o di completamento della "prossima fase di progetto", mi consenti un po' di scetticismo si'? Anche Vista doveva essere "the next generation OS"...
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Davide Bianchi
Futuro prossimo Di FS postato il 02/06/2010 13:40
1) Gli idrocarburi sono in esaurimento, e non ci sono bacchette magiche.
2) Il mercato che si autoregola convince poco, e anche se si autoregola non è detto che raggiunga un equilibrio soddisfacente. O che lo faccia in tempo per evitare il disastro.
3) I governi sono poco lungimiranti, e anche su questo tutti d’accordo.
Quando c’è poco grano le galline si beccano, dice il contadino.
Insomma, la popolazione cresce e chiede petrolio; di petrolio ce n’è sempre meno. Il prezzo sale.
Il prezzo di ogni cosa (cibo, medicine, trasporti, commodities, etc) è legato al petrolio.
Inflazione galoppante e crisi economiche.
Si consuma meno petrolio. Ci sono torme di poveri che DEVONO farne a meno, volenti o nolenti. Non hanno più i soldi per cibo, medicinali, elettricità etc. Quindi fanno la fame, soffrono e sfocia la violenza nel mondo. Non solo in Africa, anche in Europa, America o Asia, ovunque qualcuno non riesca a comprare il pane per i suoi figli. Anche in Grecia, per dire.
La gente non sta con le mani in mano. Chi ha i soldi da investire per salvarsi lo fa, anche egoisticamente, anche mandando gli altri a quel paese. Anche spostando 1 milione di persone per far posto a una diga. Anche comprando mezzo Madagascar per coltivare cereali (la Cina lo ha fatto). Anche scavando le sabbie bituminose e inquinando mezzo Canada (guardate le foto dell’Alberta su Google Earth). Anche costruendo centrali a carbone e sperando che nel frattempo arrivi Kirk.
Poi....
piano A) arriva Kirk; i reattori ad alghe marine ci danno acqua energia e fanno pure il caffè, e tutti vissero felici e contenti.
piano B) Kirk non arriva, le risorse mancano del tutto: invece di imbracciare i fucili può essere che qualcuno prema un bottone e lanci un missile. Può essere. Senza fare i catastrofisti, può essere che succeda.
Possiamo risparmiare il più possibile (in senso generale: usando il bus ma anche mettendo i doppi vetri alle finestre). E possiamo votare per un politico intelligente, anzichè un idiota politicante. Così almeno ritardiamo il momento in cui spingerà il bottone.
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FS
Forse la fusione nucleare non si può fare Di Marco Pagnin postato il 15/06/2010 14:11
Al GodAdmin piacendo, vorrei portare il mio piccolo contributo alla discussione.
Nel penultimo numero di "le scienze" la copertina era dedicata all'impossibilità di una centrale a FUSIONE nucleare (credo tutti qui sappiano la differenza tra fusione e fissione).
L'articolo parlava di come sia semplice ottenere deuterio filtrando l'acqua del mare; viceversa ottenere il trizio richiede MOOOLTA energia, e non si trova in natura.
Il progetto ITER serve proprio a capire SE sia possibile una centrale a fusione che renda più di quanto consuma. Se il buon Davide ha il numero di Kirk (ma quello di Scott è ancora meglio), sarà bene che lo dia al team che lo sta sviluppando!
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Marco Pagnin
Fusione... Di GenTLe postato il 18/06/2010 00:35
Deuterio + Trizio = Elio + un neutrone + energia.
C'è un piccolo problema: quei neutroni di troppo attivano (= rendono radioattivo) qualunque cosa incontrano, camere di contenimento del plasma compreso.
Altro problema: il trizio sulla terra è scarsissimo, viene prodotto in alta atmosfera a causa dei raggi cosmici, ma è pressocì impossibile da catturare. Oppure lo si produce in impianti a fissione e, anche in questo caso, è un casino da maneggiare...
Guarda un po' la luna invece, esposta com'è ai raggi cosmici data la carenza di atmosfera, è ricca di trizio. E stando alle previsioni di rendimento (sempre che si riesca a creare mai una centrale a fusione), un carico di uno shuttle di trizio avrebbe una energia tale da alimentare per 1 anno l'intero fabbisogno di energia degli USA.
E non è un caso che la Cina stia studiando il modo di arrivare sulla Luna (http://www.newscientist.com/article/dn2298-china-plans-moon-base-for-2010.html) né che l'amministrazione americana si sia svegliata di colpo e dopo 40 anni abbia annunciato di voler riprendere le esplorazioni lunari...
Ciao, GenTLe
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GenTLe
@ GenTLe Di Davide Bianchi postato il 18/06/2010 16:45
> Guarda un po' la luna invece, esposta com'è ai raggi cosmici data la carenza di atmosfera, è ricca di trizio. E stando alle previsioni di rendimento (sempre che si riesca a creare mai una centrale a fusione), un carico di uno shuttle di trizio avrebbe una energia tale da alimentare per 1 anno l'intero fabbisogno di energia degli USA.
Si'... vorrei sapere quanto costa in termini energetici andare la', fare il carico e tornare indietro integri... se non siamo al pareggio del bilancio ci manca poco mi sa'.
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Davide Bianchi
RMI Di Michael postato il 21/06/2010 13:29
nel mio piccolo trovo l'approccio del Rocky Mountain Institute (rmi.org) positivo e concreto... Fare Parlare
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Michael
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