Storie dalla Sala Macchine |
Home Page | Commenti | Articoli | Faq | Documenti | Ricerca | Archivio | Storie dalla Sala Macchine | Contribuire | Imposta lingua:en it | Login/Register
Questa qui non e' propriamente una stora, yep, un'altra di queste cose.
Allora, che cosa e' un "iniziatore"? Direte voi. Dunque, rispondo io, c'e' un sacco di gente la' fuori, a cui piace "fare cose". Io sono uno di quelli. Non importa se si tratta di costruire qualche cosa di fisico o di "virtuale" (e.g. programmare), e' la soddisfazione di vedere qualche cosa andare insieme e funzionare come ci aspettiamo che funzioni. Oppure no, che si impara di piu' da un fallimento che da un successo, se si e' disposti ad ammettere il fallimento ovviamente.
Ora, se la "cosa" che stiamo costruendo e' unicamente per nostro uso e consumo, non e' che ci siano problemi a non essere propriamente perfetti.
C'e' gente che vuole la perfezione assoluta, dimenticandosi del vecchio detto che il prezzo per la perfezione e' infinito, e la loro condanna e' di continuare a cercarla senza mai trovarla, ma la maggioranza di noi (almeno quelli che hanno un cervello che funzioni) accetta tranquillamente un lavoro imperfetto ma funzionale piuttosto che aspettare la morte termica dell'universo per avere qualche cosa di "perfetto". Il che significa che ci ritroviamo con armadi che non si chiudono perfettamente, lavandini con una pinza come accessorio necessario e tende che si aprono girando la maniglia e si chiudono tirandole a mano (o viceversa). Ed ogni volta pensiamo "la mettero' a posto... prima o poi".
Il problema e' quando la "cosa" deve avere una utenza piu'... "Vasta". Allora... la perfezione e' sempre irraggiungibile, ma la "funzionalita' minima" diventa immediatamente insufficiente. Il guaio e' che un sacco di quella gente a cui piace "costruire" cose, detesta veramente FINIRLE. O portarle ad uno stato di funzionalita' superiore a "minimo sufficiente".
Questa gente sono gli "iniziatori". Iniziano qualche cosa, arrivano ad un punto in cui e' "funzionante", cioe' fa' quello che dovrebbe se spingi di qui' con il piede e gli dai un paio di pacche con il palmo della mano e controlli che le viti siano tutte dentro bene con il cacciavite che e' sempre a portata di mano, tranne quando ti e' servito per qualche cosa d'altro, allora prima devi trovarlo... Ma quando gli si fa notare che no, questa cosa qui' non e' accettabile. Si lamentano che "non hanno il tempo" e che sono "problemi minimi tutto sommato".
Finche' la "cosa" non scoppia in faccia a qualcuno ed allora si tratta di spiegare al qualcuno in questione, che magari ha anche pagato dei soldi per quell'esplosione non richiesta, che "si', ci sono dei piccoli problemi"...
E dopo questo imperfetto inizio, ritorniamo a parlare di UL e del suo "relay" di cui avevo detto tanto tempo fa' e poi ancora.
Come ricorderete, la faccenda riguardava un metodo per "re-inviare" messaggi ricevuti tramite un... "coso", via la normale posta elettronica. Questo "metodo" era stato sviluppato dal nostro UL, nel corso di svariate settimane di indefesso lavoro (diceva lui), e poi rifilato a me per il "testing" senza una riga di spiegazione.
Al che io avevo effettuato un paio di test e rifilato ad UL una (relativamente lunga) lista di errori e mancanze che lui avrebbe dovuto correggere. Nel frattempo, un qualche sfortunato pisquano aveva fatto domande riguardo una simile funzionalita' e si era visto rifilare quel coso spacciato come "sistema di produzione". Il che aveva portato alla luce i vari problemi che io avevo gia' riportato. Solo che adesso la faccenda era diventata piu' importante, perche' l'intero coso non era piu' un "giocattolo" di UL, ma era un sistema di PRODUZIONE per la quale qualcuno stava pagando.
Essendo un sistema di produzione, UL insisteva che ci doveva essere un sistema di test per procedere con le correzioni ed i miglioramenti. Dato che abbiamo spazio da vendere (letteralmente), in una mezza giornata ho installato un server di test che poi ho consegnato alle cure (si fa per dire) di UL, cosi' che potesse mettersi al lavoro.
UL ha domandato di avere un elenco dei "test funzionali", io gli ho suggerito di rileggersi la mia mail che conteneva tutti i bug riscontrati ed una serie di migliorie, in primis al logging.
Passa un po' di tempo, in effetti un mese, e durante una riunione ho domandato a che punto fossero le correzioni e le migliorie a quell'arnese.
UL - Sono stato molto occupato con le discussioni relative alla migrazione alla nuova versione dell'ambiente, e non ho avuto tempo di guardare.
IO - Posso far notare che quel coso e' adesso di PRODUZIONE, e come tale dovrebbe avere una maggiore priorita' dato che ci PORTA SOLDI.
UL - Eh, magari posso darci un'occhiata questa settimana, io speravo di fare una settimana breve...
IO - Tipo lavorare un'ora si e 39 no?
UL - ... secondo te quanto richiedono le correzioni?
IO - ... tu quella cazzo di mail che ti ho mandato non l'hai manco guardata vero? E' passato un fottuto MESE e non l'hai manco letta.
UL - Ma sono stato occupato... a proposito, adesso che dobbiamo passare alla nuova versione di $prodotto, dobbiamo anche fare i controlli che si possa usare con $altroprodotto...
IO - Che non ha niente a che vedere con quello di cui stiamo parlando.
UL - Ma stavo pensando che la cosa migliore da fare sarebbe mettere insieme un piccolo client per collegarsi direttamente e fare le prove, potrebbe anche essere utile per altre cose!
IO - ... e questo cosa c'entra?
UL - Posso farlo io, tanto ho tempo questa settimana, non dovrebbe richiedere piu' di un paio di settimane di tempo.
IO - E allora perche' non ti metti a fare le correzioni in quell'arnese invece?
Eccolo, adesso comincia un altro arnese che poi non finira' mai. Perche' cominciare le cose e' magari divertente, ma finirle, somiglia troppo a LAVORARE.
Davide
27/07/2021 09:40
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
Di Messer Franz postato il 09/08/2021 10:30
Nel primo posto dove ho lavorato (ho ancora gli incubi) VOLEVANO che a metà di un progetto ne iniziassi un altro perchè così eri carico del nuovo progetto e quindi finivi prima il vecchio.
Secondo te, i loro affari come andavano?
Te lo dico io: bene, perchè il babbo del paròn era un riccone e mollava soldi al figlio appena gli occorrevano... che poi non ci pagava gli stipendi e se ne andava in vacanza in crociera in Grecia, ma non vedo dove potrebbe esserci un problema.
A parte che me ne sono andato, per avere i miei stipendi gli ho dovuto far causa, e me li hanno dovuti dare con tanto di interessi e spese processuali.... ma di per sè era un'azienda chiaramente solida e con grandi speranze per il futuro...(ps: il boss era uno del classico a cui "interessava l'informatica", quello di cui ho accennato una volta che prometteva programmmi in visual basic cross-platform...)
-- Messer Franz
Di Massiimo m. postato il 09/08/2021 10:41
solito modo di lavorare dei caproni:
Zero analisi, buttano giù codice, poi zero debug. lavoro finito.
-- Massiimo m.
@ Massiimo m. Di Thomas postato il 10/08/2021 01:55
@Massiimo M:
Beh, in sostanza hai descritto la filosofia agile. Analisi (pardon, "raccolta user stories") molto di massima, e subito a buttar giù codice. Quando qualcosa è marcato come "fatto" (ossia funzionicchia se gli dai un paio di pacche con la mano e stringi le viti), via che si fa qualcos'altro. Se il risultato è una merda si incolpa la non condivisa definizione di "fatto" ed eventualmente il cliente che non ha fornito "user stories" adeguate.
Il tutto con riunioni che non sono "ti avviso io quando è pronto" ma tassativamente ogni "tot" (settimanale o giornaliera a seconda della complessità del progetto e della follia del manager), quindi capita che hai riservato due ore per la dannata riunione e in dieci minuti è finito tutto ciò che c'era da dire, inclusi i convenevoli e i discorsi sul tempo.
-- Thomas
@ Thomas Di Massimo M. postato il 11/08/2021 19:12
> @Massiimo M:
> Beh, in sostanza hai descritto la filosofia agile.
Io sono ancora molto legato al "manda uno che sa PARLARE con un cliente, gli fai fai tirare fuori i requisiti, li passi all'analista che a sua volta smontera' il tutto in piccoli pezzettini da dare in pasto ai programmatori" (cosa che ormai e' vista come vecchia e obsoleta).
Problema: serve uno che sa parlare con un cliente, ed e' molto molto difficile trovarne uno in gamba.
Imho la filosofia agile (non la condanno del tutto, per carita'), ti toglie la _responsabilita'_: praticamente se prima c'era una persona che si prendeva la responsabilita' (quello che parlava col cliente, che doveva capire se il tizio in questione ha bisogno di un erp o di un gelato all'anice), e se succedeva qualcosa (del tipo: il cliente aveva bisogno di un sw di fatturazione ma l'analista funzionale, ha capito che aveva bisogno di un sw per stampare le bolle), veniva impalato in sala mensa. E prendersi la responsabilita' delle proprie azioni e' MOLTO fuori moda. E allora, via! Agile! In questo modo se il cliente aveva bisogno di un ERP e tu gli consegni un CAD, e' comunque colpa di nessuno.
Oltretutto quello che non tollero assolutamente e' la revisione ciclica col cliente.
Prima c'erano una serie di incontri col cliente, che servivano a capire bene, poi si lasciava tranquillo il cliente.
si andava avanti con l'analisi tecnica e lo sviluppo, prima di debuggare seriamente il sw si mostrava al cliente e si correggeva il tiro.
Adesso ogni fo**ta settimana vai a rompere le palle al cliente, che oltretutto avra' piu' possibilita' di fare le pulci ogni volta, e ritardare (e non risparmiare tempo, come molti credono) la consegna, o tirare fuori ogni volta delle grane.
Potete dirmi quello che volete, ma voi vi fidereste di un fabbro, di un muratore, un idraulico o altro, che ogni settimana vi chiama e vi dice "vieni un attimo in cantiere per verificare che non abbiamo fatto ca**ate"?
Io preferisco uno che capisce tutto quando gli spiego le cose. Poi qualcosa scappa sempre, ma tra "cerchiamo i requisiti gestendo eventuali errori" e "facciamo le cose un pezzo alla volta chiedendo al cliente se gli sta bene", c'e' una bella differenza!
-- Massimo M.
Di WM postato il 09/08/2021 11:36
Ma UL è una donna?
Te lo chiedo non perché sono sessista o ginefobo, ma perché il suo modo di fare, ossia deviare il discorso, è tipico di mia moglie
Se poi si incassa se non riesce nello scopo, allora sicuramente è lei! :cry:
-- WM
@ WM Di Davide Bianchi postato il 09/08/2021 11:52
Ma UL è una donna?
...devo guardargli sotto la coda?
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di WM postato il 11/08/2021 08:19
Ma UL è una donna?
...devo guardargli sotto la coda?
Fa un po' te... Dipende seami o meno un certo tipo di sorprese
-- WM
Di Anonymous coward postato il 09/08/2021 19:45
Nel nostro giro si usa un'esportazione "quando respira"
Ci sono una marea di concorrenti che appena respira il software cercano subito di fatturare, e scappare
Non capisco comunque i clienti: la prima volta puoi cascarci, ma non la seconda visto che poi ti tocca chiamare chi sa veramente scrivere software e pagare le modifiche o il completo rifacimento se il progetto era già zoppo dall'origine
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Thomas postato il 10/08/2021 11:44
@Anonymous Coward
>la seconda visto che poi ti tocca chiamare chi sa veramente scrivere software e pagare le modifiche o il completo rifacimento se il progetto era già zoppo dall'origine
C'è un meccanismo psicologico, del quale non ricordo il nome, per cui l'idea di aver buttato i soldi prima (sviluppo alla ca$$o) è così inaccettabile da portarti a spendere ALTRI soldi nella speranza di riparare l'irreparabile, rendendo la perdita iniziale un investimento sensato.
Per capirci è quel principio per cui chi perde 50 euro al gioco poi ne punta 100 sperando di rifarsi della perdita, e continua così di raddoppio in raddoppio finché non si ritrova sul lastrico.
@ Thomas Di Anonymous coward postato il 16/08/2021 10:39
Sunk cost fallacy. Siccome ci ho già buttato dei soldi, buttarne altri è comunque un danno minore che disinvestire
@Anonymous Coward
>la seconda visto che poi ti tocca chiamare chi sa veramente scrivere software e pagare le modifiche o il completo rifacimento se il progetto era già zoppo dall'origine
C'è un meccanismo psicologico, del quale non ricordo il nome, per cui l'idea di aver buttato i soldi prima (sviluppo alla ca$$o) è così inaccettabile da portarti a spendere ALTRI soldi nella speranza di riparare l'irreparabile, rendendo la perdita iniziale un investimento sensato.
Per capirci è quel principio per cui chi perde 50 euro al gioco poi ne punta 100 sperando di rifarsi della perdita, e continua così di raddoppio in raddoppio finché non si ritrova sul lastrico.
-- Anonymous coward
Di Anonymous coward postato il 16/08/2021 13:48
Domanda, ma UL e' il capo dipartimento, o il padrone della ditta, o maggior azionista, o amante omosessuale del proprio capo, o altra figura di potere intoccabile? no, perche altrimenti il suo capo finalmente dovrebbe togliere la propria testa dal proprio culo, prendere UL per i coglioni, strizzare forte e urlargli infaccia "FINISCI QUEL FOTTOTO LAVORO, RAZZA DI IDIOTA O TI SBATTO FUORI!!!!"
-- Anonymous coward
Di Gurion postato il 17/08/2021 11:16
Abbiamo una ditta che ci fornisce un software indispensabile che lavora proprio così: niente analisi, giù codice a organo riproduttivo maschile di canis lupus familiaris - e poi tocca a noi testarlo e segnalare gli errori, se non addirittura mettere sotto il nostro sviluppatore interno (che dovrebbe occuparsi di tutt'altro) a correggerglieli. Insomma, paghiamo ogni anno una sassata elevata a una fucilata a questa ditta per avere il privilegio di essere cavie paganti di un software che non è nemmeno una beta, ma addirittura allo stadio di pre-alfa permanente! Le mie innumerevoli richieste, protratte di anno in anno, di cambiare fornitore finora sono cadute nel vuoto.
-- Gurion
Di Anonymous coward postato il 23/08/2021 10:26
Qui da me ce n'è uno uguale, ma ancora più stronzo: fa le cose in maniera che, se c'è da sistemarle o peggio ancora dismetterle, salta fuori all'ultimo con la robetta salcazzo che è stata infilata nella stessa macchina (senza dirlo a nessuno) per cui non si può assolutamente dismettere nulla. Ovviamente quando gli si chiede di migrare la robetta, o dismetterla, sparisce, finché non arriva a lamentarsi il capo e allora si presenta lui come salvatore della patria.
Si capisce che è la causa principale per cui sto pensando di andarmente da qui?
-- Anonymous coward
Il presente sito e' frutto del sudore della mia fronte (e delle mie dita), se siete interessati a ripubblicare uno degli articoli, documenti o qualunque altra cosa presente in questo sito per cortesia datemene comunicazione (o all'autore dell'articolo se non sono io), cosi' il giorno che faccio delle aggiunte potro' avvisarvi e magari mandarvi il testo aggiornato.
Questo sito era composto con VIM, ora e' composto con VIM ed il famosissimo CMS FdT.
Questo sito non e' ottimizzato per la visione con nessun browser particolare, ne' richiede l'uso di font particolari o risoluzioni speciali. Siete liberi di vederlo come vi pare e piace, o come disse qualcuno: "Finalmente uno dei POCHI siti che ancora funzionano con IE5 dentro Windows 3.1".