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Questo fine settimana, durante una visita al mio spacciatore di DVD, mi sono imbattuto in questo film, la cui trama mi ha interessato abbastanza da convincermi a noleggiarlo. Purtroppo il risultato e' stato abbastanza deludente.
La storia e' abbastanza standard: siamo nel futuro, piu' o meno all'ora di cena, e come al solito l'umanita' ha trovato il modo di utilizzare l'ennessima scoperta per scopi medico/umanitari in modo ludico e completamente inutile. Nel caso specifico la "scoperta" e' un modo per interfacciare direttamente con il cervello un corpo robotico, il che consentirebbe a persone prive dell'uso degli arti o handicappati in altri modi di utilizzare arti prostetnici direttamente con molti meno problemi di oggi. Fino all'assurdo di avere un corpo completamente robotico "telecomandato" in modo da poter essere autosufficienti. E' facile vedere il "modo di abuso": tutti (e quando dico tutti intendo proprio tutti) finiscono per starsene rintanati in casa e "telecomandano" il proprio robot (denominato "surrogato") in giro per il mondo. Il che consente alla gente di evitare i problemi relativi alla propria apparenza fisica reale.
Uno degli effetti ipotizzati dal film e' che il crimine viene ridotto praticamente a zero. Un altro effetto e' che l'inventore di tutto il sistema e' estremamente scocciato e comincia ad avere dei dubbi se questo e' il metodo giusto, mentre (come al solito) una fazione di ultra-reazionari comincia a "predicare" (con toni abbastanza religiosi) la distruzione di tutti i "robot" ed il ritorno alle origini.
Tutto bene finche' qualcuno non utilizza una specia di "pistola" (che sembra un incrocio tra un frullatore ed una torcia elettrica) per "friggere" uno dei surrogati e, come si scopre dopo, anche l'umano che lo pilota a distanza. Due agenti dell'FBI sono incaricati di investigare. I due scoprono subito che tale arma e' in possesso della fazione di ultra-reazionari, per la precisione del loro "leader spirituale", nel corso della "indagine" il surrogato di uno dei due agenti viene distrutto e l'agente in carne ed ossa e' obbligato ad uscire dalla sua tana ed affrontare il mondo in carne ed ossa.
Ma chi l'ha prodotta questa "arma"? Si scopre che l'arma e' prodotta dalla stessa azienda che produce i surrogati, inizialmente per un progetto commissionato dall'esercito che poi e' stato abbandonato quando si sono resi conto che l'arma oltre a "disattivare" il surrogato friggeva anche il cervello del pilota.
L'esercito cerca di recuperare l'arma e nel processo il "capo spirituale" degli anti-surrogati viene ucciso e si scopre che altro non e' che un surrogato, pilotato a distanza da nientepopodimenoche l'inventore iniziale dei surrogati, il quale in possesso dell'arma utilizza il surrogato di uno degli agenti inizialmente incaricati dell'indagine (il cui operatore viene semplicemente assassinato nel sonno) per attaccare direttamente l'intera rete di controllo dei surrogati e (nel piano originale) friggere sostianzialmente tutta l'umanita (con l'eccezione degli anti-surrogati). Ma l'eroe interviene all'ultimo momento (ovviamente) ed il risultato e' che il "cattivo" commette suicido (non ditemi che non potevate immaginarvi un punto come "il cattivo muore") tutti i surrogati sono distrutti e l'umanita' riemerge dalle case e ritorna alla natura ed alla vita normale.
Come gia' detto, il film per me e' risultato estremamente deludente. Il motivo per cui ho preso il DVD e' che la storia inizialmente mi ha ricordato un libro che lessi anni fa': L'Uomo Modulare, di Roger MacBride Allen, dove la stessa idea iniziale (piu' o meno) e' portata avanti in maniera completamente diversa. Ma il film si rifiuta di portare avanti le idee che presenta preferendo invece procedere nel solito modo "hollywoodiano" (aka: esplosioni, inseguimenti et similia).
Per esempio: l'introduzione dei 'surrogati' porta ad una riduzione del crimine del 99%. Ma perche'? Facciamo un attimo mente locale. Una teoria potrebbe essere che, dato che tutti sono sempre in casa, nessun ladro puo' introdursi di nascosto in casa e rubarvi lo stereo. Ma basta aprire un giornale per rendersi conto che i ladri non hanno troppi problemi ad introdursi in casa quando c'e' gente dentro o ad assaltare in pieno giorno un qualunque negozio se hanno una minima possibilita' di farcela. Nel film e' sottinteso che quando un "operatore" e' attaccato al trasmettitore che controlla il proprio surrogato la sua percezione del mondo che lo circonda (che circonda il proprio corpo fisico, non quello che circonda il surrogato) e' severamente limitata, quindi un eventuale ladro avrebbe ancora meno problemi. La societa' che il film ci presenta e' praticamente identica a quella che vediamo fuori dalla finestra: auto dappertutto. I ladri d'auto dovrebbero continuare ad esistere quindi. Allo stesso modo gli omicidi ed i suicidi dovrebbero continuare, anzi peggio di prima dato che un eventuale assassino sa' perfettamente dove trovare la sua vittima: a casa attaccata al trasmettitore per il proprio surrogato e completamente immobile. Per non parlare di truffe. Che diventano anche piu' semplici dato che non c'e' modo di distinguere la gente dato che tutti si presentano sempre come dei burattini e non c'e' modo di sapere chi controlla cosa. Ma evidentemente questo concetto di "zero crimine" e' uno dei Santi Graal ed uno dei principali indicatori della "societa' perfetta" nei principi del cinema americano.
Un fatto che mi ha lasciato perplito e': auto dappertutto. E devono essere guidate dai vari surrogati ovviamente. Hemmm... ok, tu hai costruito un sistema robotico perfetto, apparentemente in grado di fornire anche una sorta di feedback fisico dato che pare che i robot siano in grado di scopare, e ancora non hai trovato un modo per fare si' che le auto guidino da sole? Ma poi, che ci fai con l'auto? Il robot non si stanca di certo ed e' in grado di muoversi molto piu' in fretta di te, perche' non farlo pedalare? Tanto non si stanca ed apparentemente ci sono stazioni di ricarica a tutti gli angoli delle strade. Ma perche' non averne piu' di uno poi? Uno lo lasci in ufficio, al mattino ti svegli, ti infili quei cosi che consentono di controllarlo e voila', sei in ufficio. Magari ne puoi avere un altro in casa se proprio non vuoi uscire per andare a fare la spesa (dato che apparentemente l'idea di farsi consegnare la roba in casa non e' fattibile). Ma no. Auto dappertutto. Evidentemente il modo di pensare degli americani non e' in grado di concepire una societa' priva di automobili.
Poi viene "l'arma" in grado di distruggere il robot ed il pilota allo stesso tempo. Ed ovviamente all'inizio tutti sostengono che sia impossibile o che "tutti i prototipi sono stati distrutti". Ma la cosa non ha alcun senso. Ovviamente la costruzione di una simile arma dovrebbe essere al primo posto di qualunque industria di armi, esercito e forza di polizia (o organizzazione terroristica).
Una minaccia ha effetto solo se puo' essere portata a termine. Nel caso di una minaccia dell'uso di forza contro qualcuno (sia esso un criminale, un soldato o altro) ha senso solo se e' possibile esercitare tale forza effettivamente. Ma quando hai a che fare con un robot controllato a distanza, la minaccia di distruggere il robot non ha alcun effetto, se viene distrutto ti limiti a prenderne un altro. In effetti si potrebbe discutere sul fatto che una simile situazione porta all'uso indiscriminato di forza in qualunque caso senza nemmeno passare alla fase di "minaccia". Soprattutto quando sembra che il "robot" in questione sia in grado di cose disumane (tipo, saltare 8 volte la propria altezza, ricevere diversi proiettili nelle budella e ruzzolare da 4 o 5 piani senza alcun danno apparente). L'avere un'arma che possa non solo distruggere il robot in un singolo colpo, ma effettivamente danneggiare o uccidere il pilota anche a distanza dovrebbe essere l'unico deterrente funzionale in una tale situazione.
Poi c'e' il problema dell'identificazione. Abbiamo gia' abbastanza problemi oggi con il dimostrare la nostra identita' (carte d'identita', impronte digitali, fra un po' cominceremo con l'avere impronte retiniche e poi magari anche il DNA). I fenomeni di "furto d'identita'" si moltiplicano per non parlare di carte di credito "clonate" eccetera, aggiungiamo che tutti usano pupazzi meccanici ed effettivamente chi e' chi non e' piu' molto chiaro. Ma quell'aspetto delle cose non viene esplorato quasi per niente, solo accennato con l'affermazione che "e' illegale" (doh!).
E dulcis in fundo c'e' il problema della privacy. Nel film viene mostrato che cosa potrebbe succedere quando tutti vedono e sentono attraverso pupazzi robotici: che qualcuno puo' inserirsi nel flusso dei dati e sostanzialmente accedere ad un quantitativo infinito di informazioni per ricattare sostanzialmente tutto il mondo. Ora immaginiamoci che cosa potrebbe succedere se qualcuno si mettere a ravanare con il flusso dei dati, per esempio tra l'operatore ed il robot quando tale robot e' impiegato per pilotare un aereo, o una centrale nucleare. Ma di nuovo, quell'aspetto viene solamente sfiorato e mai veramente affrontato.
Ma la parte che mi ha deluso piu' di tutto e' come, dopo aver cercato di montare un finale emozionante (con inseguimenti, sparatorie e chi piu' ne ha piu' ne metta) e la conseguente distruzione di tutti i surrogati del pianeta, in un patetico montaggio di auto sfasciate e robot per terra da tutte le parti l'intera cosa e' giocata come "tutti gli umani ritornano alla vita normale kumbaja' kumbaja'" e finito li'. Io suppongo che un cataclisma che ribalta completamente il modo di vita dell'intero pianeta in un pomeriggio avrebbe effetti assai piu' violenti, probabilmente precipiterebbe l'intero pianeta nel caos.
Mettiamo il caso che, per qualche motivo, tutti i computers del pianeta cessino di funzionare in questo preciso momento. Tutti. Nessuno escluso. Ora immaginiamoci che cosa succederebbe. Pensiamo a cosa non usa un computer. Non e' che ci rimane molto eh? Un simile evento porterebbe di botto i 3/4 del pianeta indietro di 200 anni senza un piano valido di azione. Altro che 'kumbaja'.
Aggiungiamo che nel film viene presentato chiaramente che anche le forze militari americane (e per estensione quelle del resto del mondo) usano surrogati per le operazioni "sul campo". Nel momento in cui tutti i surrogati sono disattivati, tutti i materiali utilizzati da tali surrogati sul campo sono lasciati sostanzialmente alla merce' del primo che arriva, che nel caso in questione e' ovviamente il "nemico". Ora, immaginiamoci in una situazione in cui l'intera macchina bellica americana viene catturata in un colpo solo da un qualunque esercito. Ok, ci saranno dei codici di controllo, sicurezze etc. etc., ma questo non toglie che di botto la capacita' militare americana e' stata sostanzialmente azzerata ed una frazione considerevole della stessa capacita' e' stata trasferita nelle mani di qualcun'altro. Non e' la ricetta per un bel futuro...
Insomma, buona l'idea ma invece di approfondire le problematiche che l'idea si porta dietro, si e' preferito optare per un mediocre e prevedibile film d'azione la cui esecuzione e' veramente deludente.
Davide Bianchi
01/03/2010 15:03
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
Surrogate (pairs) Di Matteo Italia postato il 01/03/2010 11:44
Ma tu... Di interceptor postato il 01/03/2010 12:29
@ interceptor Di Davide Bianchi postato il 01/03/2010 12:33
sai qual č il problema? Di Golan Trevize postato il 01/03/2010 12:40
@ Golan Trevize Di Davide Bianchi postato il 01/03/2010 13:39
@ Davide Bianchi Di Simone postato il 01/03/2010 14:02
@ Davide Bianchi Di Claiudio claiudio@libero.it postato il 01/03/2010 14:34
Continuando cosi' .. Di Edoardo Mantovani postato il 01/03/2010 13:54
@ Edoardo Mantovani Di Davide Bianchi postato il 01/03/2010 15:05
aspetto con ansia.... Di EnricoC postato il 02/03/2010 03:49
Surrogati Di Joker postato il 02/03/2010 15:13
@ Joker Di Davide Bianchi postato il 02/03/2010 16:02
Ma.... Di robibo postato il 03/03/2010 10:05
@ robibo Di Davide Bianchi postato il 03/03/2010 10:10
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