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Dopo un bel po' (anche troppo) di tempo che, per varie ragioni, non ho fatto veramente "ferie", quest'anno ho deciso di lasciare i gatti alle cure dei vicini e farmi un giretto in Austria.
In effetti all'inizio avevo dei piani molto piu'arditi, ma come si suol dire, nessun piano di battaglia sopravvive lo scontro con il nemico. In particolare il clima non sembrava molto disposto a collaborare (ma quando mai?) e quindi mi sono ridotto ad una settimana in Austria. Il piano era di andare piu' o meno di la' e poi andare un po' a naso, tenendosi lontano dalle autostrade e cercando di sfruttare i campeggi il piu' possibile. Non ho fatto prenotazioni ne' ho guardato molto i posti, mi sono limitato a programmare un "giro" usando google maps e poi trasferirlo sul GPS.
Dopo aver preso ferie, organizzato le cose in ufficio e cose varie, mi sono messo a guardare un po' come riorganizzare la moto.
Come detto la volta precedente volevo provare ad affiancare al GPS (garmin) un "volgare" telefono per vedere quale dei due funzionava meglio come navigatore. Per fare cio' ho passato un po' di tempo montando un apposito supporto al parabrezza della moto, in modo da poter vedere il telefono intanto che viaggio. Un'altra cosa che volevo provare era il collegamento con un "interfono" (che non interfona una sega dato che non ho mai collegato il microfono). Tutti questi preparativi mi hanno portato a passare un po' di tempo davanti al computer col casco in testa...
...che non sembra molto furbo da farsi.
Entrambe le cose (telefono ed intercom) si sono rivelate oltremodo inutili in quanto non li ho praticamente mai usati. Manco una volta. Vabbe'.
Ed arriva il lunedi' della partenza. Mi sveglio alle 4.23 (che sarebbe anche l'ora normale per me) e sento la pioggia che picchia sul tetto. E mi scappa un bestemmione. Vabbe', penso io, smettera' spero, le previsioni danno "nuvoloso con pioggie sparse".
Nel caso ve lo stiate domandando, no, non ha smesso, manco un po'. Arrivano le 8 e continua a piovere a dirotto. Io volevo partire verso le 9.30 ~ 10, per evitare il gran casino del traffico, ma finisco per partire verso le 9 quando vedo un "buco" nella pioggia. Quindi butto i bagagli sulla moto, salto su e parto. Ovviamente ricomincia subito a piovere.
Arrivo a Maastricht (280 Km dopo) e non solo continua a piovere, mi rendo anche conto che sono parecchio zuppo. E qui ci vuole una piccola spiegazione.
Alla fine dell'anno scorso ho sostituito la vecchia giacca della Dane con una nuova Dainese "all season", cosi' detta perche' e' possibile rimuovere sia l'imbottitura termica che la parte impermeabile ed usare solo l'esterno con le protezioni attaccate. Ora, io sono sempre stato un pelo scettico della cosa, perche' o finisci per avere sempre l'impermeabile addosso o finisci per lavarti... Inoltre la membrana impermeabile della dainese e' parecchio spessa e non molto "comoda". Pertanto avevo optato per non mettere quella ed invece indossare una specie di anorak sotto la giacca che avrebbe dovuto essere impermeabile. Bene, quella cosa si e' rivelata non molto impermeabile, soprattutto le maniche. Ok, e' anche vecchio di 10+ anni e non l'ho mai effettivamente provato sotto la pioggia.
A questo punto, essendo anche mezzogiorno, mi sono fermato a Maastricht, sono andato a mangiare un boccone ed ho fatto un attimo il punto della situazione.
Opzione 1: andare avanti e finire con il beccarmi una polmonite o simile, opzione 2: fermarsi a Maastricht, probabilmente in albergo perche' non ho nessuna voglia di montare la tenda con questo fortunale che imperversa, andare a prendere una giacca impermeabile da usare in vece di questa che non e' impermeabile e procedere. Questo significa probabilmente perdere 2 giorni e dover pagare un albergo perche' un rapido controllo su google mi dice che tutti i negozi di roba motociclistica sono chiusi al lunedi'. Opzione 3: girare la moto e tornare a casa. Almeno dormo a casa mia, posso asciugare tutto quello che si e' bagnato e domani posso andare a prendere il necessario.
Dopo qualche ponderamento ho deciso che la cosa migliore a questo punto e' girare la moto, dato che posso ancora farlo. Pertanto rientro alla base dopo 500+ Km senza essere andato da nessuna parte.
Ho ficcato subito la giacca non impermeabile nell'immondizia ed il giorno dopo sono andato a prenderne una effettivamente impermeabile, una di quelle cose gialle fluorescenti che fanno male agli occhi a guardarle ma tengono la pioggia fuori.
Martedi' ovviamente ha smesso di piovere ed era anche caldo.
Si riparte quindi da Mercoledi'. E questa volta si parte davvero.
Stavolta parto prima delle 8, mi becco un po' di traffico intorno ad Utrecht, ma il clima e' assai migliore, nuvoloso ma non piovoso, raggiungo il confine Belga verso mezzogiorno e mi inoltro in terra Tedesca poco dopo. La meta del giorno e' Saarbruken, dovo scovo il campeggio e mi sistemo per la notte. Nonostante la partenza un po' sballottata le cose sembrano funzionare decentemente adesso. Totale per la giornata, circa 560Km (non ho azzerato il contakm).
Il mattino dopo mi alzo di buon ora, mi faccio una doccia per levarmi di dosso un po' di sonno, smonto e re-imballo la tenda e tutto il resto, salto in groppa alla moto e non appena si apre il cancello parto. Il percorso che ho scelto si snoda tra colline dolci e verdi, il traffico e' sostenuto ma non impossibile. Mi fermo al primo distributore per fare il pieno e beccarmi un cappuccino con briosche associata.\
Verso le 3 del pomeriggio arrivo al Lago di Costanza (Bodensee), e localizzo un campeggio, non sono sicuro che fosse quello che avevo guardato su internet prima della partenza, anzi sono quasi sicuro che NON LO ERA, ma chissenefrega, il campeggio e' praticamente deserto.
Piazzo la tenda e vado a farmi un giro e cercare cena.
Il mattino dopo prima delle 8 riparto alla volta di Innsbruck.
Il clima e' nuvoloso e di tanto in tanto viene giu' qualche goccia d'acqua, ma qualche goccia, non veramente pioggia.
Questa sarebbe stata una tappa relativamente breve, ma si e' rivelata invece richiedere un sacco di tempo, un po' per via del traffico, un po' perche' la strada che ho scelto passa tra tutti i paesini ed ogni volta c'e' un limite a 30 all'ora, e molto per via dei lavori in corso sulle varie strade.
Non che mi lamenti troppo, dato che la strada si rivela essere anche molto divertente ed in alcuni casi un po' "strana"...
Un fatto un po' strambo che mi capita: intanto che sono fermo causa lavori e sto' aspettando che il traffico passi dall'altra parte (marcia alternata), un tedesco su una BMW d'annata mi si affianca e mi domanda se sono capace di aggiustare le moto, gli rispondo che io la moto la porto dal meccanico in genere. Questo si spiega ed apparentemente la sua moto ha la frizione fottuta, da un paio di giorni anche! Al che gli ho domandato perche' non la porta da un meccanico (sono sicuro che esistono anche in Austria) o chiama il soccorso stradale (siamo in Austria, non nel Burundi), lui bofocnhia qualche cosa. Non sono sicuro di che gli sia successo al tizio, ma mi ha lasciato un pelo perplesso. Gli ho ri-consigliato di chiamare il soccorso stradale e poi gli ho augurato buona fortuna.
Raggiungo Innsbruck verso le 3 del pomeriggio e decido di fermarmi in un hotel stanotte.
Per sgranchirmi le gambe, ed anche perche' e' presto per mangiare e vorrei prima farmi un caffe', vado a farmi un giro per il paese, e mentre me ne sono seduto in una terrazza di un cafe', facendomi i casi miei, vedo qualche cosa che mi ha fatto rimunginare un po', e la domanda che mi sono fatto e' la seguente: tutti quelli che hanno un camper sono degli emeriti stronzi o e' il comperare il camper che scatena lo 'stronzo latente' nell'essere umano?
Mi spiego. Accanto alla terrazza si trova un parcheggio. Tale parcheggio e' marcato come "proprieta' privata - divieto di accesso ai non autorizzati" ed ogni piazzola e' marcata con una indicazione che dice abbastanza chiaramente "non parcheggiate qui senza una autorizzazione". Bene, il camper-dotato arriva, si mette a fare 22mila manovre per cercare di infilare il camper dentro una delle piazzuole, fa' scendere la moglie a fare dei cenni, dopo altre 8mila manovre decide che no, non ci riesce, altre 2mila400 manovre dopo e sistema il camper come vedete nella foto sotto...
Poi sono scesi entrambi e sono andati a farsi un giro...
Ora, la cosa che mi e' sembrata ancora piu' strana e': vedete quella recinzione dietro al camper? Ecco, dall'altra parte di quella recinzione c'e' uno spiazzo grande quanto il parcheggio, raggiungibile dalla stessa strada, pavimentato e non c'e' scritto assolutamente niente. Non ci sono piazzole marcate sull'asfalto, ma non ci sono neanche cartelli di divieto, indicazioni di proprieta' privata eccetera eccetera... Quindi... Perche' il coglione di turno non ha messo il suo camperdemerda in quello spiazzo invece che occupare 3 (dicasi tre) parcheggi che sono indicati chiaramente come "riservati"?
Giuro che se avessi avuto una macchina a disposizione sarei andato istantamente a parcheggiargli dietro al culo, tanto per godere.
Comunque sia, dopo il caffe' sono andato a fare un giro dal locale benzinaio ed ho acquistato la maledetta "vignetta" per l'autostrada. Io ci ho provato tanto a fare dei percorsi che non passano per le autostrade, ma apparentemente ci sono situazioni in cui, magari per 200 metri, ma e' necessario mettere le ruote sull'autostrada. In effetti ho madonnato non poco con un percorso che ne' il GPS ne' Google volevano lasciarmi fare, senza spiegazioni di sorta. E' risultato che il problema e' un tratto di strada di circa 300 metri che richiede il pagamento del pedaggio. Vabbe'. Io almeno ci ho provato. Appiccico sta' cosa sul parabrezza e me ne vado a caccia di cena.
La mattina dopo riparto di buon ora verso Villach, nella parte sud-orientale dell'Austria.
Il cielo e' abbastanza pulito, a parte una grossa nuvola nera sulla cima della montagna, ma io vado nell'altra direzione, quindi non dovrebbe toccarmi.
Comincio con l'attraversare una sequenza apparentemente infinita si paesini, ogni volta con limite dei 30 all'ora, che mi richiede di scendere praticamente in prima per procedere, il che significa che il progresso sara' piuttosto lento. Super il passo a pedaggio, che e' quello per cui ho acquistato questa dannata "vignetta", incrocio un mezzo miliardo di motociclsti, soprattutto tedeschi e gs-dotati.
Arrivo a Villach verso le 2 del pomeriggio e localizzo il vicino campeggio sul "Faaker-see" (lago), alla reception incontro la receptionista piu' multi-tasking che esista al mondo, parla con me mentre risponde al tizio dietro di me, inserisce i dati nel computer, prende le stampe dalla stampante per passarle alla collega e spiega all'altra collega come funziona il software! Mi sistemo in una piazzola, un po' dopo arrivano un branco di tedeschi dotati di ben 4 trikes, quei cosi orrendi ed assolutamente inutili, che uniscono tutti gli svantaggi delle auto a tutti gli svantaggi delle moto senza nessuno dei vantaggi. Questi si piazzano giu' e procedono a fare un gran casino fino all'una, quando poi cominciano a russare come un battaglione di orsi polari.
Quindi al mattino sono molto contento di rimettermi in movimento, sperando che il branco se ne vada nella direzione opposta.
A questo punto capita l'imprevisto, sembra ci sia un qualche tipo di corsa (maratona) nel circondario, e la polizia ha chiuso praticamente tutte le strade, nel tentativo di raccapezzarmi con tutte le deviazioni ad un certo punto finisco in Slovenia (!), non che mi dispiaccia troppo, ma purtroppo a questo punto comincia anche a piovere con una certa insistenza, ed io mi ritrovo su una strada il cui asfalto ha visto dei giorni migliori, con il risultato che finisco col metterci due ore per fare 20 Km.
La mappa sottostante riporta i percorsi che avevo ipotizzato, il percorso vero non ho idea di come sia venuto, ma sicuramente non e' nessuno di questi.
Inoltre, mi sono fermato ad un distributore con caffe' associato, e sono riuscito a stendere la moto. Mi fermo, metto il cavalletto (o meglio, mi e' sembrato di mettere il cavalletto), ma qundo ho fatto per appoggiare la moto sul cavalletto, mi sono accorto che il cavalletto non c'era e cosi' l'ho stesa per terra. Dopo aver riso come un cretino un altro motociclista mi ha aiutato a rialzarla (cosi' ho evitato di dover smotare tutti i bagagli) e poi sono andato a farmi il caffe' che volevo.
Nota addizzionale, il giorno dopo mi sono accorto di avere un danno al pantalone destro, credo che quando ho sdraiato la moto il pantalone sia entrato in contatto con la marmitta sotto la moto (manca il paramotore a questa moto) ed il pantalone si e' "fuso". Quindi dovro' improvvisarmi sarto e ripararlo. Al momento ci ho messo un paio di strati di nastro isolante. Il danno e' solo nella parte esterna del pantalone, all'interno sembra ok.
Una volta rientrato in Austria e lasciato il nuvolone in Slovenia, le cose procedono meglio, arrivo a Graz e mi fermo al campeggio sullo Schwarze See (lago), li' mi faccio un bel giro del lago e poi mi cerco un posto dove mangiare.
Riparto da Graz prima delle 8 e non sono nemmeno il primo ad andarmene! Fidandomi delle previsioni che danno sole e caldo, ho tolto l'antipioggia dai pantaloni ed all'inizio avevo anche un po' freddo. Il traffico e' isterico, dopo un po' mi rendo conto che oggi e' lunedi' ed e' ora di punta. Mi inoltro su una strada secondaria che si inerpica su' per la montagna e poi scende dall'altra parte, e poi si inerpica sulla montagna successiva. Dopo numerose ripetizioni raggiungiamo la pianura.
A questo punto e' uscito il sole ed ho deciso che il togliere l'antipioggia non e' stata una brutta idea, faceva un caldo boia.
Arrivato a linz localizzo il campeggio vicino al Pichlingersee (lago). Domani comincia il processo di rientro, che si basa fondamentalente sul dire al gps "portami a casa" e seguire le indicazini, che significa molto probabilmente molta autostrada tedesca.
Riparto da Linz di buon ora e mi inoltro nella terra tetesca, vedo subito che differenza c'e' tra il fare rifornimento in autostrada e farlo fuori. Fino ad ora ho pagato 1.5 ~ 1.8 euro al litro, sulle autostrade tedesche il prezzo lievita subito sui 2.2.
Ora, di solito io mi fermo a Norimberga, solo che di solito non arrivo dal confine con l'Austria. E quindi stavolta ho deciso di andare fino a Francoforte e poi fare Francoforte-Amsterdam, cioe' due percorsi relativamente lunghi invece che uno brevissimo ed uno lungo.
Arrivo pertanto a Francoforte e sto' pensando di andare in hotel dopo tanti campeggi, mi fermo pertanto in un hotel e domando: nope! tutto pieno. ... ok, vado al successivo. Nope, tutto pieno. ...uh? vado al successivo. Nein! Tutto pieno! E che cappero succede?... Gli europei di calcio ovviamente. Alla fine mi allontano di una 15 di Km da Francoforte e mi fermo in campeggio. Campeggio che si rivela pieno di Danesi, Scozzesi, Inglesi e chi piu' ne ha.
Mi faccio un bel 8 Km a piedi per andare a cercare cena ed il giorno dopo rimonto in sella per l'ultimo tratto.
Arrivo ad Amsterdam intorno alle 2 del pomeriggio. Stanco ma tutto sommato soddisfatto. Il contakm segna 3041 Km totali.
Un paio di punti sparsi sul mio equipaggiamento ed il resto.
A parte il discorso dell'antipioggia iniziale, avrei dovuto semplicemente NON partire il lunedi' ed aspettare il martedi'. Sarebbe andato sicuramente meglio. Comunque sia, l'equipaggiamento e' andato bene, in effetti il sacco a pelo che mi sono portato si e' rivelato anche troppo caldo, e mi sono portato due maglioni uno dei quali ha fatto il viaggio nel fondo del bauletto e non l'ho mai tirato fuori. Ho gia' detto del cellofono "navigatore di emergenza" che non ho mai usato e potrei anche dire che mi sono portato dietro il laptop per non usarlo praticamente mai. Magari se avessi fatto un giro piu' lungo. La sedia pieghevole che ho acquistato dopo l'anno scorso si e' rivelata molto utile, praticamente l'ho usato sempre, quello che mi e' mancato e' stato un ventaglio, dovro' procurarmene uno.
Altra cosa, ho deciso all'ultimo momento di portarmi dietro uno zainetto "nel caso in cui" e poi l'ho lasciato attaccato alla moto in permanenza, anche quello potevo risparmiarmelo.
Conviene nei campeggi domandare se e' possibile attaccarsi da qualche parte per ricaricare il cellulare, in molti campeggi e' possibile farlo senza dover pagare extra.
In totale ho speso 964 euro, di cui 476 sono andati per i vari pernotti (incluso hotel), 211 per pranzi, cene, caffettini etc. e 265 per rifornimenti (al conto mancano 12 euro di "vignetta").
Del mio budget iniziale, ho "sforato" per i pernotti, ma sono stato sotto budget per cibarie varie ed ho speso molto meno del previsto per i rifornimenti.
Davide Bianchi
23/06/2024 17:08
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
Di massimo m. postato il 24/06/2024 06:52
è sempre un piacere leggere dei tuoi report, anche se... ho un'invidia...
-- massimo m.
Di Luca Bertoncello postato il 24/06/2024 13:07
<modalità cagac@$$0>
Forse intendevi dire che ti sei fermato a Saarbrücken, giusto?
Comunque, bel giro... Io devo tener duro ancora un mese, poi si parte per la Finlandia (sperando che non faccia troppo caldo). Ma non in moto...
</modalità cagac@$$0>
@ Luca Bertoncello Di Davide Bianchi postato il 24/06/2024 14:26
Comunque, bel giro... Io devo tener duro ancora un mese, poi si parte per la Finlandia (sperando che non faccia troppo caldo). Ma non in moto...
Se vai nell'interno, portati l'insetticida. Le zanzare sono terribili.
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Luca Bertoncello postato il 24/06/2024 15:06
Se vai nell'interno, portati l'insetticida. Le zanzare sono terribili.
Dipende cosa intendi con "interno"...
La destinazione finale è Rovaniemi. Vado a trovare direttamente Babbo Natale...
Che non è che non mi fido delle poste tedesche (anche se l'anno scorso mi hanno involato un pacco), ma la letterina, quest'anno, la consegnerò personalmente...
-- Luca Bertoncello
@ Luca Bertoncello Di Davide Bianchi postato il 24/06/2024 18:10
Dipende cosa intendi con "interno"...
10+ Km dalla costa.
-- Davide Bianchi
Di Pipistro postato il 24/06/2024 13:08
Lurko da anni, ho letto tutte le storie qualcosa come 5 volte e devo dire che fa piacere leggere degli update!
-- Pipistro
@ Pipistro Di Anonymous coward postato il 26/06/2024 21:37
Lurko da anni, ho letto tutte le storie qualcosa come 5 volte e devo dire che fa piacere leggere degli update!
Hai ragione, penso che siamo in tanti!
@bigD è sempre un gran piacere leggerti . Grazie
-- Anonymous coward
Di Anonymous coward postato il 23/07/2024 13:08
Che bellezza.
Mi unisco al commentatore di cui sopra, ti leggo con affetto da 20 anni (!!!!!!!!!).
Curiosità: vado in moto da circa 4, e hai contribuito a suscitare in me una forte curiosità per il mezzo (da adolescente mi disinteressavo completamente del motomondiale e della SBK, per capirci).
L'altra bella influenza in questo senso è stato... Neil Peart: consiglio Far And [Wide|Near|Away], possibilmente cartaceo, con le belle foto a piena pagina.
Un abbraccio.
-- Anonymous coward
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