Gli "Ospiti" della Sala Macchine |
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Da un paio di mesi ho iniziato a lavorare per un'azienda del settore informatico, ramo hardware, progetto e costruzione di personal computer, si', insomma, un'assemblatore. Circa un mese prima di me aveva preso servizio il mio capo, un tipo abbastanza incazzoso e bestemmiante (IB).
Io vengo designato come sistemista; questo perche' avevo specificato molto chiaramente al colloquio che non sapevo neanche cosa fosse una scheda di rete o un'indirizzo IP, e quindi ero la persona giusta. Dal canto suo IB ricopre il ruolo di Database Administrator e quello di programmatore Java (nel quale all'epoca valeva almeno quanto me come sistemista).
Il settore INF(ormatica/ami/elici/austi..boh?), di fatto, comprendeva solo noi due. Il tizio che formalmente ne era il responsabile (BOSS) in realta' aveva anche altre mansioni e per il nostro reparto faceva ben poco.
Dopo alcuni mesi passati ad imparare i fondamenti delle reti, l'architettura della rete interna, la struttura delle numerose vpn con le filiali piu' remote ed improbabili, riuscivo a districarmi decentemente tra router, bridge remoti, server NT e linux. Restava la bestia nera, che ne io ne IB eravamo autorizzati a toccare. Vale a dire il gestionale.
Sotto tale classificazione ricadeva uno SCO OpenServer installato su un macchinone (per l'epoca..) costituito da una CPU ed un disk array di buona marca.
Va detto che tale server era da mesi sull'orlo dell'abisso e un paio di volte si era gia' incriccato. In questi casi BOSS interveniva con le sue arti (colla e sputo) e lo rimetteva in piedi.
Siccome pero' il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, un bel giorno il dannato arnese decide di incriccarsi IN ASSENZA DI BOSS. Anzi, peggio, decide di iniziare ad andare cosi' lento da essere inutilizzabile.
Su segnalazione degli utenti (velatamente incazzati), io e IB ci rechiamo al capezzale del moribondo e cominciamo ad interrogarci sul da farsi.
IB: fai un check della macchina...
Io: mmm...(traffico un po')...
Da quel poco che si poteva capire tra processi in esecuzione e log, peraltro scarsi (bello lo SCO unix...), non c'era un motivo apparente legato al sistema: sembrava che il disk array avesse semplicemente deciso di non prendersela calda piu' di tanto. Va detto che l'arnese aveva una console di amministrazione, ma questa non era particolarmente solida; al primo problema era impossibile accedervi: toccava riavviare ed entrarci al boot.
Io: nisba; secondo me dobbiamo fare uno shutdown e riavviare il disk array
IB: ca@@o, ma se poi non riparte?
Io: cosi' non e' che serva a un granche'
IB: mmmmh
AAALLLOOORA! Come va? Che succede?
L'urlo che ci fa saltare sulla sedia e' stato emesso dal responsabile di magazzino (RDM), che sapendoci in difficolta' ha pensato bene di venire ad aiutarci (se state pensando che c'e' qualcosa di strano, e' perche' c'e' qualcosa di strano)
Strano? No, cosa c'e' di strano? E' perfettamente normale, se il sistemista non sa niente di networking ed il db manager non sa niente di database...
Io: eh, si e' incastrato il $nome_gestionale...
IB: stiamo cercando di capire...
Al che, prima che Io e IB riusciamo ad intervenire, RDM da' una rapida ditata al disk array (spegni/accendi) e poi alla CPU (spegni/accendi).
RDM (irridendoci): quando fa cosi', questa macchina la devi "restartare"!
E se ne va. Lasciandoci soli con la nostra extrasistole. Usciti dallo stato catatonico, abbiamo potuto constatare felicemente che il server era ripartito (ebbene si': esiste l'angelo custode dei sistemisti). Siamo andati a berci un cordiale e la cosa e' finita li'.
Il giorno dopo IB ha informato BOSS della prodezza di RDM, e pare che BOSS abbia accolto la cosa con un'urlo raccapricciante dirigendosi verso il magazzino. RDM non ha mai piu' varcato la soglia della sala server.
non capisco perche': apparentemente ha fatto la cosa giusta al momento giusto, anche se per puro caso...
Davide Bruzzone
24/02/2006 00:00
le storie degli ospiti sono in ordine sparso, quindi 'precedente' e 'successiva' possono portare su storie di altri autori
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli (io o l'autore della storia) e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
In aggiunta: se il vostro commento non viene pubblicato non scrivetemi al riguardo, evidentemente non era degno di pubblicazione.
Paolo C. Di Paolo C. postato il 07/07/2008 08:31
Dan Di Dan postato il 05/11/2008 13:20
non capisco perche': apparentemente ha fatto la cosa giusta al momento giusto, anche se per puro caso... Di EnricoC postato il 18/02/2009 00:19
-- EnricoC
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