Ciccio, dove' il mio server?
Taaaanto tempo fa, praticamente l'altro ieri, c'erano queste cose chiamate "datacenter", dove tu mettevi i tuoi servers a pensione su un ampio e spazioso scaffale insieme a tanti loro simili e dove venivano amorevolmente accuditi e protetti e nutriti con tanta bella corrente e connessioni di rete, cosi' tu potevi preoccuparti di farci girare sopra il software.
Poi... A qualcuno e' venuta l'idea di cominciare a vendere "pezzi" di computers come se fossero noccioline et voila', l'idea del "cloud" e' arrivata.
Che non e' che cambia molto le cose, che un server sia in un datacenter a pensione e voi siate in grado di andarlo a visitare nella sua gabbietta dorata oppure che sia un frammento di immaginazione cibernetica sospeso nel ciberspazio da qualche parte, e' sempre un server che qualcuno deve mantenere. Ma ovviamente quando i vari managers parlano di "muoversi verso il cloud", nella loro fantasia loro immaginano di poter buttare fuori dal palazzo (a calci possibilimente) tutti questi rompicazzo di "tecnici" che stanno li' tutto il giorno a masturbarsi su internet senza produrre niente di tangibile, come una bella presentazione powerpoint, poi bruciare tutti questi "servers" che non servono ad un tubo e costano una barca di soldi e poi reclamare tutti gli stipendi ed i solid risparmiati come "bonus".
Il problema maggiore, secondo me, e' che con questa storia del "cloud" non puoi indicare una macchina "fisica", e la gente perde di vista la realta' (se l'hanno mai considerata intendo).
Cos'e' il cloud? Una entita' metafisica, una condizione di non-esistenza, dove le cose esistono e non esistono allo stesso tempo e, crucialmente, possono passare da uno stato all'altro senza preavviso e senza nessun evento "scatenante", come un UL a caso che schissa il bottone sbagliato sulla consolle.
E dopo questa introduzione, ritorniamo a parlare di $svecchioni, di cui avevo accennato qui.
Dopo le vicende precedentemente narrate, $svecchioni aveva cominciato un lento processo di riassestamento, processo che era cominciato cercando di capire che cosa accidenti stavano usando, perche' e percome.
Ed ovviamente avevano per prima cosa domandato a NOI, che ovviamente li abbiamo guardati stralunati rispondendo "a NOI lo domandi?". Yep, perche' il miglior modo per sapere cosa sta funzionando sul TUO ambiente e' domandarlo a qualcuno che quell'ambiente non lo ha mai visto e non ci lavora nemmeno sopra no?
Comunque sia, dopo molti panegirici noi gli inviamo un elenco dei servers e delle porte che sono aperte nel firewall e poi sono cazzi loro decidere cosa fa cosa e come.
Tutto rimane tranquillo per un po', finche' una bella e fredda mattinata di gennaio, una mail scuote la calma della mia casella di posta.
Da: UL@svecchioni
Soggetto: avete problemi di login nel nostro server?
Il giorno X dello scorso dicembre si e' verificato un problema che ha causato dei ritardi nei login effettuati sul nostro server francese, avete ricevuto allarmi relativi? Se si, perche' non siamo stati informati? Il giorno X+1 il server e' stato riavviato causando altri problemi.
Inviateci immediatamente una lista dei servizi che sono monitorati sul nostro server francese e le relative mail di chi riceve le segnalazioni.
Io leggo la mail un paio di volte, provo anche a passarla sull'anello decodificatore di capitan Pisquan, tanto per, ma continua a non avere nessun senso.
Ragion per cui mi armo di pazienza e scrivo la seguente risposta:
Caro UL,
Non ci risulta nessun server di vostra proprieta' hostato in francia, ne' abbiamo informazioni relativi a un login per un simile server, potete fornire maggiori informazioni? Nome del server, indirizzo IP, quali servizi?
Dopo una mezza giornata ricevo la seguente missiva:
Il server e' serverdiposta.shittinghostingprovider.nl, indirizzo ip 194.151.x.y i servizi sono diversi.
Ci metto meno di mezzo minuto per fare un WHOIS (anche se so' gia' la risposta) e vedere che il server e' IL NOSTRO SERVER DI POSTA, che viene usato... per svariate cose, tra l'altro anche da $svecchioni dove hanno una casella di posta.
Dopo aver pensato un attimo se mi sono per caso perso il memo sul fatto che il server era adesso di prorieta' di $svecchioni e magaripuodarsi spedito in francia, mi vado a riguardare le foto dei racks fatte qualche mese prima e no, e' proprio li' nelle foto, bello bello nel rack R2, con la sua etichetta "perditealgioco".
A questo punto ci penso un po' e poi parte la seguente mail:
A: UL@svecchioni
Ci deve essere un po' di confusione, il server riportato e' il NOSTRO server di posta sul quale voi avete una casella di posta, non si trova in Francia ed ovviamente non abbiamo nessun problema a collegarci.
La lista dei controlli, servizi e corrispondenti rispondenti e' documentazione considerata riservata e pertanto non puo' essere condivisa.
Ovviamente pero' la cosa non e' finita li', prima che la giornata finisca arriva la successiva mail dal tarpione:
Da: UL@svecchioni
A: (lista molto lunga di gete inclusi tutti i vari capi, sottocapi e metacapi)
Quel server e' usato per la gestione di ordini da vari processi sui quali voi fate login per poterli gestire, se si verificano dei problemi e gli ordini non possono essere depositati dobbiamo essere immediatamente informati perche' e' di importanza estrema che le procedure non si blocchino.
Dopo aver rimescolato un po' il caffe' pensandoci su sono arrivato a 3 conclusioni possibili:
1. UL non ha capito un emerito cazzo di come funziona il loro sistema e come e' strutturato (che e' possibilissimo dato che non lo sapevano manco l'altra volta)
2. UL sta pensando di parlare con qualcun altro.
3. E' psicopatico.
Ora, io propenderei per un mix di 1 e 2, ma fintanto che non sa dove abito e non ha idea della mia faccia anche 3 mi sta bene.
Davide
08/04/2021 12:19
