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Ed e' fatta pure questa! Sono sopravvissuto e sono pure vincitore... insomma...
Cominciamo dai fatti, taaaaanto tempo fa', un bel 20+ anni oramai (cristo, sono vecchio), acquistai la casa in cui tutt'ora abito e la prima (ed unica) cosa che feci fu' di sostituire la cucina esistente.
I motivi che mi spinsero a farlo erano diversi, in primo luogo la cucina precedente stava cadendo a pezzi, in secondo luogo lo schema-colori usato (marrone scuro e verde) mi dava la nausea ed in terzo luogo, quella cosa era fatta "su misura" ma "al risparmio" (cioe' con materiali ultrascadenti), pertanto una sostituzione ci voleva. Al momento della sostituzione, scoprii anche che il coglione che aveva costruito quella cucina, era anche il coglione che aveva fatto il pavimento, percui aveva deciso di risparmiare e prima fatto la cucina e poi messo il pavimento INTORNO alla stessa, quindi rimuovendo solo la cucina mi sono ritrovato con un buco nel pavimento. E la stessa cosa vale per il soffitto.
Dato che all'epoca non avevo ne' il tempo ne' i soldi per sistemare la cosa, mi sono rimasti quei "buchi" che ho tappato alla meno peggio. Ed il fatto che ci ho vissuto per 20+ anni dimostra che se ti impegni un po' puoi ignorare qualunque stronzata.
In ogni caso, dopo tutto questo tempo, la cucina ha cominciato ad accusare l'uso, in particolare il piano di lavoro (laminato) ha cominciato a delaminarsi e questo significa che si sta' disfacendo. Pertanto ho deciso che "questa e' la volta buona" e mi sono messo in testa di rifare la cucina e di sistemare quei "piccoli problemini" di soffitto e pavimento.
Il mio piano era piu' o meno il seguente:
Ok, c'erano anche degli steps intermedi ma il succo e' questo. Dato che ricordavo vagamente che il lavoro di installazione della cucina mi aveva preso circa 2 giorni, ho ipotizzato 4 giorni per il tutto. Potete gia' capire che ho sottovalutato pesantemente il lavoro.
Quello che mi ero dimenticato di considerare sono piccoli dettagli del tipo che 20 anni fa avevo 20 anni di meno, ho passato una settimana a montare tutti i mobili e lasciarli nel mezzo del soggiorno e poi li ho messi dove dovevano stare, questa volta non posso farlo e c'e' sempre qualche cosa che va fottutamente male!
All'inizio avevo ipotizzato di rimuovere anche tutte le piastrelle e rifarle, ma poi ho deciso di evitare perche' non ho NESSUNISSIMA esperienza nella posa di piastrelle (ed ipotizzo che lo stesso si possa dire di chi queste piastrelle le ha piazzate all'inizio) e se mi metto a fare una cosa del genere devo aspettare un mese e non posso permettermelo. Quindi i muri resteranno come sono, magari un pelo piu' puliti.
Dato che del tutto scemo non lo sono (ancora), ho deciso di prendere un'intera settimana di ferie per fare il lavoro, dato che dovro' tagliare roba e fare casini, e non posso farlo dentro casa, dovra' essere in un periodo di "bel tempo". Quindi ho dato un'occhiata al clima "ipotizzato" ed ho deciso che l'ultima settimana di aprile avrebbe dovuto essere ideale. Questo PRIMA che il clima dicesse "ah ah ah... fottiti" [Nota dal Futuro: e' risultato che il mese di Aprile 2023 e' stato il piu' piovoso e freddo mese di Aprile registrato dal 1989].
Una settimana prima della data fatidica, comincio a pensare che, no, il clima non vuole proprio cooperare, quindi devo fare qualche cosa. Dato che i miei poteri non si estendono al controllo climatico, ho deciso di buttare un centinaio di euro in una "tenda" da installare sul retro che tenga, quanto possibile, l'acqua a bada, in maniera da avere un posto dove posso tagliare pezzi e fare i casini che devo fare. La tenda io l'ho considerata una "usa-e-getta", non avevo nessuna aspettativa che resistesse per piu' di una settimana, ma e' quello che mi serve, quindi l'ho presa ed installata (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #1).
Venerdi'
Ultimo giorno di "lavoro" prima delle ferie, un camion si presenta e due ragazzotti nerboruti mi scaricano una montagna di scatole ed un lungo e pesantissimo scatolone davanti a casa. Quel lungo e pesantissimo scatolone conteneva, ovviamente, il piano di lavoro della cucina, che mi ricordavo era la cosa che mi aveva fatto sudare di piu' l'altra volta, e questa volta non e' da meno. Ed e' anche il motivo per cui ho ordinato tutto e l'ho fatto consegnare, cosi' evito di dovermelo andare a prendere (spoilers).
Ho passato un paio d'ore spostando le scatole da fuori a dentro e facendo anche un piccolo inventario del contenuto, ed e' a questo punto che mi sono reso conto che l'ordine che ho fatto e' stato un pelo strampalato. Non so come, non so perche', ma ho ordinato 5 sifoni per il lavandino. Si' esatto. 5. Che secondo la mia matematica e' 4 di troppo. Ok, metti quattro sifoni dentro una scatola che li riportero' indietro. Tira fuori il gatto dalla scatola che ci si e' infilato subito dentro.
Sabato
Giorno numero 1 del mio piano. Comincio subito con il maledire il clima perche' spioviggina a tira vento. E poi continuo a bestemmiare perche' ho scoperto che ho una perdita dal cesso! Ok, cambiamento di programma, dato che piove ed io dovrei avere una certa flessibilita' con il tempo disponibile, cominciamo con l'aggiustare il cesso.
Rimuovere il cesso non e' stato un grosso problema, in effetti e' stato piu' facile del previsto, l'ho caricato in macchina e sono andato al centro di riciclaggio a fare il "lancio del cesso" dentro al cassone, che e' stato anche divertente. Poi sono andato a prendere un nuovo cesso (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #2) e l'ho montato in posizione. E poi mi sono fatto la domanda: sono 4000 anni che facciamo 'cessi' (li hanno inventati i Romani), possibile che ancora non ci siamo decisi in uno standard per i tubi dell'acqua???
Nope, il tubo da una parte e' 44 mm e dall'altra e' 40 mm. Ok, torniamo al negozio e cerchiamo un qualche adattatore (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #3).
Dopo un bel po' di madonne e di tubi, sono riuscito ad attaccare il tutto e, con mia grande sorpresa, non perde una goccia!
A questo punto siamo arrivati a mezzogiorno. Quindi ho deciso di cominciare a smontare i pensili della cucina e vedere come riciclare la cappa di aspirazione, dato che ho (letteralmente) un cartone di filtri per questa cappa e non e' che sia qualche cosa di straordinario, in fondo non e' altro che un ventilatore con un filtro, voglio riciclarla non buttarla via.
Il resto del sabato passa pulendo la cappa ed i muri al meglio che posso. Ed ho anche guardato il tubo di scarico della cappa che e' piu' osceno di quanto lo ricordavo. Questo coso dovro' rifarlo daccapo. Ed anche controllare perche' il ventilatore del bagno (che e' attaccato allo stesso tubo) non funziona ne' ha mai funzionato (che io mi ricordi).
Poi, visto che mi avanzava del tempo, ho cambiato il silicone nella doccia (ci voleva).
Domenica
Ha piovuto a dirotto per buona parte della notte e quando mi sono alzato la tenda in giardino era collassata. Uno dei supporti del telaio si e' piegato (i giunti sono di plastica). L'ho raddrizzato e scaricato le 2 tonnellate di acqua che si sono accumulate sul 'tetto'. Devo dire che ha retto meglio di quanto pensassi.
Di buon ora, comincio a guardare questo dannato tubo e ventilatore. Allora, il "ventilatore" e' coperto da una griglia, smonto la griglia e dietro la griglia ci trovo, il tubo in questione, un filo che suppongo sia l'alimentazione ... e basta. Non c'e' nessun ventilatore! Per forza che non funziona. Oh bene. Rimuovi il tubo che tanto deve essere rifatto e cerca di capire da dove arriva questo filo.
Ho scoperto che il filo era attaccato alla lampada di illuminazione del cesso, dato che ci sono, ho rimosso questa lampada che faceva praticamente zero luce e sono andato a prendermi un tubo nuovo, un ventilatore ed una nuova lampada a led (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #4). Ho passato quindi la mattinata installando il nuovo tubo di scarico ed il ventilatore.
E qui devo aprire una piccola parentesi.
Signori progettisti di roba elettrica che deve essere installata in una casa, vi rendete conto si', che quella roba deve essere molto spesso installata da un coglione che e' appollaiato su una scala e sta cercando con una mano di tenere il "coso" in questione il piu' vicino possibile alla scatola dei contatti, con l'altra deve infilare il filo, che e' tagliato cortissimo perche' non c'e' spazio nella scatola stessa e con la bocca cerca di manovrare il cacciavite? Come stracazzo vi viene in mente di fare degli 'attacchi' che richidono un cacciavite di precisione per essere manipolati e richiedono che il filo faccia dei giri assurdi per andarsi ad infilare nel posto giusto?? Inoltre, se il "coso" e' attaccato al 220 i fili sono in genere molto piu' grossi di quel micro-connettore che ci avete messo, che fara' anche molto figo, ma risulta molto poco pratico!
Alla fine della bestemmiata, sono riuscito ad avere il ventilatore attaccato. Schisso il bottone, le luce si accende il ventilatore fa' "frr..." e poi si ferma. Echecaz... Guarda e riguarda. Mi sembra tutto giusto, i contatti sul ventilatore sono marcati 'F', 'N' e 'T'. Che io interpreto come "fase", "neutro" e "terra". Perche' questo coso che e' tutto di plastica ha una terra e' un altro discorso. Prendo la scatola e cerco uno schema dei contatti. Niente. Frugo dentro ed un micro-foglietto di carta svolazza a terra, lo acchiappo prima che diventi preda del gatto e guardo. E li', in tedesco, cinese e qualche cosa che potrebbe essere arabo dice che se vuoi usare quel coso attaccato ad un "interruttore", l'interruttore deve essere tra 't' ed 'f'.
Checaz?? Ok, fai un po' di prove "al banco" ed ho scoperto che si', se ponticello 'f' e 't', il ventilatore funziona. Ok, fai un ponticello dentro e rimettilo su'. E cosi' ho anche un ventilatore che funziona nel cesso, le meraviglie della tecnologia moderna.
Passo quindi al tubo. Ho deciso di rimuovere completamente il vecchio tubo ed invece di usare un tubo flessibile che fa' dei giri che sembra un serpente ubriaco, voglio usare un semplice "T" ed un tubo diritto. Al momento, ho rimosso tutto e poi vedro' come metterlo quando ho sistemato il soffitto.
Nel pomeriggio, dato che piove, inizio a guardare il materiale per la nuova cucina e lo raggruppo in modo da poter accedere ai pezzi che mi servono per primi. Poi decido di riportare quei sifoni al negozio. Il che mi richiede un paio d'ore perche' sembra che tutti abbiano deciso di passare il pomeriggio all'Ikea. Ma alla fine almeno non ho piu' una scatola piena di sifoni. E si', ho controllato che non ci fosse anche il gatto dentro (contatore viaggi all'Ikea: #1).
Lunedi'
Il clima e' grigio ma non piovoso, ed io decido che e' il momento di guardare il soffitto e quelle lucette dimmerda che odio tanto (e che i proprietari precedenti adoravano immensamente, dato che le hanno messe dappertutto).
Comincio per prima cosa con il rimuovere il "trim" che copre il bordo del soffitto. Il che ha provocato la caduta di alcune piastrelle che apparentemente erano tenute su' dal suddetto trim e basta. Ho gia' detto cosa penso di chi ha messo queste piastrelle. Raccatto le piastrelle da terra e le guardo: sono *pulite*. Nel senso che non sono mai state manco sfiorate da una traccia di colla (o cemento, chiamatelo come vi pare). Evidentemente sono state appoggiate li' dall'inizio. Mi stringo nelle spalle: mi resteranno dei buchi finche' non mi metto a rimuoverle tutte una per una e riattaccarle.
Rimosso il 'trim', e' il momento del soffitto.
Nella mia testa (bacata) c'era questa idea che io sarei salito sulla scala con l'avvitatore, svitato le viti che tenevano il pannello di cartongesso al soffitto e sceso con il pannello in mano. Si', sono un coglione.
Quello che ho scoperto subito e' che le viti ci sono, ma sono anche coperta dal uno strato di stucco e vernice spesso almeno un centimetro, quindi sono introvabili dal cacciavite. Dopo un bel po' di tentativi sono riuscito a togliere 2 viti di numero. A questo punto ho deciso che il soffitto DEVE venire via. Quindi ho preso il piede di porco e sono andato half-life sul soffito. Il che e' stato molto piu' veloce che togliare le viti probabilmente, ma ha provocato un polverone della madonna ed ha anche creato una montagna di detriti che poi ho rimosso a badilate.
Ho anche trovato cose molto strane. Tipo un pezzo di tubo di plastica di circa 25 cm di lunghezza, perfettamente pulito (mai usato) che era infilato la' sopra. Senza nessun motivo apparentemente. E adesso io ho questa scenetta alla Stanlio ed Ollio dove uno dei due fa' all'altro "hei, dove lo posso mettere questo pezzo di tubo?" "oh, ficcalo nel soffitto".
Dopo aver ripulito tutto il casino e rimosso tutti i rottami ho finalmente una visione completa del soffitto e dei cavi elettrici. Ho anche trovato il trasformatore di queste lucette del cazzo. Annidato nel mezzo del soffitto. Tenuto da un - dicasi UNO - chiodo. Si', un chiodo, non una vite. Un chiodo solo. Butta via tutto.
Allora, una delle "migliorie" che volevo fare era la seguente: sul muro di fondo della cucina si trovava un gruppo composto da una presa ed un interruttore/dimmer, non mi ricordo a che cosa era collegato questo coso ma era collegato sicuramente a qualche cosa. Io volevo sostituire il dimmer con un interruttore semplice ed usarlo per controllare la luce sotto ai pensili. Quindi, dato che a questo punto ho accesso a tutto l'impianto elettrico, mi sono messo a cercare dove e' attaccato quel coso.
Il dimmer e' collegato a due fili, uno arriva dalla presa accanto (suppongo fosse la fase) e l'altro... l'altro si infila in un tubo che arriva al soffitto e poi si dirige verso la "scatola" dei contatti al centro. Ma la' scompare. La 'scatola' e' un nido di serpenti velenosi incazzati che e' assolutamente intrattabile. Dopo averci perso un po' di tempo decido che, no, questa cosa non si fa. Pertanto rimuovo il collegamento con la presa taglio l'altro e sostitusco il dimmer con una semplice piastra.
Dopo di che ho cominciato a vedere come montare il nuovo soffitto.
Per il nuovo soffitto ho preso dei pannelli di MDF laccato, dotati di "bordi" che si incastrano (piu' o meno) uno con l'altro. Questi dovrebbero essere sufficientemente leggeri da poterli montare da solo e dovrebbero risultare sufficientemente semplici anche da piazzare. Ho scoperto quasi subito che l'idea e' che la stanza deve essere in quadro ed i muri devono essere anche diritti perche' questo funzioni. Dato che nessuna delle due condizioni e' applicabile alla mia cucina, ho finito con il mettere giu' i pannelli un po' alla come viene viene. D'altra parte, come continuo a ripetere a tutti quelli che mi ascoltano, a me serve funzionale, non perfetto. E non passo il tempo guardando il soffitto.
Verso le 5 del pomeriggio il nuovo soffitto e' su' e non sembra neanche troppo spaventoso. Sicuramente si potrebbe fare di meglio, ma dato che non sto' facendo il lavoro per poi rivendere la casa, non me ne frega molto.
Installo le nuove luci (LED) e faccio un po' di pulizia per rimuovere il casino creato durante la giornata.
Martedi'
Clima sempre grigio ma non completamente piovoso, io decido di sistemare il tubo dello scarico della cappa (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #5), dopo averlo misurato, tagliato, attaccato e sistemato per arrivare alla cappa.
Ma per cominciare, dato che non sono ancora le 8 del mattino ed io ho una regola che dice poco casino prima delle 8 e dopo le 18, decido di sostituire le varie prese ed interruttori che sono in giro per la cucina, che hanno lo stesso schema colori demmerda.
Poi decido che e' il momento di vedere una cosa meno 'pesante' ma molto importante: la stazione del caffe'!
Questa 'stazione' e' il pezzo 'staccato' della cucina, dato che e' "a se' stante", posso gestimerla senza dover necessariamente smantellare il resto della cucina, e mi da' un'ottimo modo di vedere come montare i cassetti ed il resto della roba. Inoltre voglio vedere se e' possibile fare un certo "hack" che ho in testa ma non sono sicuro.
Dopo aver assemblato il mobile comincio a madonnare con i cassetti. Questi cassetti sono super-configurabili, e questo forse e' il problema. Capire come montarli per averli contigui senza lasciare 'buchi' nel mezzo e' come capire come fare le RegEx in VIM. Ti ritrovi sempre con qualche buco.
Comunque questa attivita' mi fa capire due cose: se voglio che questo mobile stia in piedi devo attaccarlo al muro, non posso averlo sui suoi piedi e basta, i cassetti sono troppo pesanti e la seconda e' che quel "hack" che avevo in testa non funziona. Dovro' riportare altra roba all'ikea perche' non la uso.
Mercoledi'
Il clima sembra migliore, quindi e' il momento di attaccare il lavoro grosso: la cucina.
Il problema di questa fase e' che devo per prima cosa rimuovere la parte 'inferiore' della cucina, e per fare quello devo rimuovere il lavandino ed il rubinetto dello stesso e per rimuovere il rubinetto devo chiudere l'acqua. E finche' non ho rimesso il lavandino/rubinetto, non ho acqua in casa. E per montare la parte bassa e rimettere il lavandino ho bisogno di sistemare il pavimento.
Quindi, alle 6 del mattino ho cominciato con il rimuovere il battiscopa da tutte le pareti, poi ho chiuso l'acqua e smontato il rubinetto ed il lavandino e poi ho rimosso tutta la parte bassa della cucina. Questo mi ha lasciato con la stanza praticamente vuota (potete vedere dalla foto cosa intendo quando dico che la cucina era 'infissa' nel pavimento).
Poi mi sono messo a tagliare dei listelli di legno di dimensione apposita per creare un 'telaio' sul cui appoggiare il pavimento. Non mi serve tantissimo dato che non ci devo camminare li' sopra e l'unica parte importante e' quella dove si appoggeranno i 'piedi' della cucina. Dopo aver fatto e piazzato il 'telaio', ho cominciato a montare il laminato. E devo ammettere che questa volta il lavoro e' venuto meglio della volta precedente.
Verso mezzogiorno ho il pavimento completato.
A questo punto ho cominciato a montare i "binari" dove vanno agganciati i mobili.
Non so se avete presente, ma le cucine 'nuove' sono dotate di 'ganci' che si attaccano ad un 'binario' che e' a sua volta infisso nel muro. In questo modo potete spostare i mobili facendoli scorrere sul binario, sono tutti alla stessa altezza senza dover madonnare troppo, sono tutti in piano (se il binario e' attaccato giusto) e se decidete che questo pensile in effetti lo volete li' e non la', potete spostarlo senza grossi problemi. Ed una persona da sola puo' attaccare il tutto senza diventare matto.
Quindi io incomincio con il decidere a che altezza voglio il tutto, poi misuro dove dovrebbe essere attaccato il binario, prendo il trapano, schisso il tasto ed il trapano comincia a fare 'brrr'... e poi si ferma. Uh? Ecchelle? Schisso di nuovo, niente. E' saltato il contatore? No, la luce c'e' ancora. Guarda riguarda... Niente, il trapano e' morto!
Acchiappo il portafogli e le chiavi e mi precipito al magazzino per un nuovo trapano (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #6). Torno dopo un'ora (come' che ci perdo sempre un'ora in quel posto?) con un nuovo trapano. Riprendo quindi dal rifare le misure perche' non trovo piu' dove dovevo fare il buco.
Dopo un'altra oretta ho i binari montati e sono pronto all'assemblamento dei mobili. Metti insieme i mobili, verifica che entrino, controlla dove devo fare il buco per i tubi dell'acqua, metti giu' tutto. Ok.
Adesso viene la parte difficile. Ok, non difficile ma faticosa. Gestirsi il piano cucina. Che e' il pezzo piu' ingombrante e pesante di tutta la costruzione.
Dopo averlo spostato fuori ed appoggiato su un paio di cavalletti sono andato a fare la misura della lunghezza, quindi ho tagliato il piano della lunghezza giusta e poi l'ho piazzato sulla cucina per verificare che ci stesse. Fatto i segni dove doveva andare il lavandino l'ho riportato fuori per fare il foro (contatore installazioni piano cucina: #1).
Ed e' a questo punto che c'e' stato il primo incidente catastrofico: nel tagliare il foro per il lavandino si e' spezzata la lama del seghetto alternativo e mi ha fatto un bel taglio nel legno dove non doveva.
Dopo un paio di madonne, ho deciso che, ok, questo piano devo sostituirlo, ma non ADESSO. Adesso voglio finire questa parte del lavoro cosi' posso riaprire l'acqua. Finisci di fare il foro, metti il piano sulla cucina (contatore installazioni piano cucina: #2). Prendi il rubinetto infilalo nel buco prendi la pinza per attaccare i tubi... e questo e' il secondo incidente catastrofico: I TUBI SONO DI DIAMETRO SBAGLIATO!
A questo punto sono le 7 di sera ed ho deciso di dare forfait. Prendo il cappello (non l'ho messo in testa, mi serviva di tenerlo in mano) e vado a chiamare il mio vicino di fronte che e' in effetti un idraulico.
Il tipo e' arrivato, ha guardato il rubinetto ed ha detto "oh, quei cosi, si' vado a prendere i ferri". Dopo 10 minuti e' arrivato con un secchio pieno di adattatori di varia misura e si e' messo a cercare quelli giusti. Io intanto stavo ravanando con il sifone del lavandino.
Dopo un po' ha attaccato il rubinetto ed abbiamo fatto una prova e non perde una goccia. Quindi ho l'acqua.
A quel punto gli ho fatto la domanda: come cazzo e' possibile che dopo 4000 anni non c'e' uno standard per queste cose? E la sua risposta e' stata che non esiste effettivamente uno standard, ogni azienda fa' le cose un po' come gli pare, l'idea e' che se stai facendo una casa, ti prendi tutto da un unico fornitore e questo ti assicura che tutto funzioni perfettamente. E se stai aggiustando qualche cosa di gia' fatto, la cosa migliore e' rimuovere tutto e ricominciare daccapo.
A quel punto erano piu' delle 8, ho lasciato perdere il montaggio del sifone (non fate battute sulle istruzioni, il problema non erano le istruzioni ma il mio cervello che non processava piu'), mi sono fatto una doccia, mangiato un panino e poi sono andato a dormire.
E non ho dormito un cazzo in effetti.
Giovedi'
Ho montato il sifone in 10 minuti (incredibile cosa si riesce a fare quando il cervello funziona piu' o meno come deve) e poi ho rimosso tutti i cartoni, pezzi di plastica, sacchetti e roba varia che ho sparso ovunque ieri tentando di mettere insieme tutto nel piu' breve tempo possibile, dopo 3 viaggi al bidone della monnezza riesco finalmente a camminare da una parte all'altra della casa, a questo punto mi sono fatto un caffe' ed ho fatto il punto della situazione.
Mi serve un nuovo piano cucina.
Il problema e' che oggi e' giovedi' ed e' festa (Koningdags, compleanno del Re). Guardo un attimo on-line e mi rendo conto che il locale magazzino del fai-da-te e' aperto (dalle 10 alle 16), fornisce queste cose e le tagliano anche su misura senza alcun costo aggiunto. Ok, si fa.
Visto che il magazzino apre alle 10 ho un po' di tempo a disposizione, comincio per prima cosa con il preparare la cappa ed il pensile che ci deve stare attaccato, poi, quando il magazzino apre, mi precipito a prendere il nuovo piano cucina (contatore viaggi al magazzino fai-da-te: #7). Lo faccio tagliare della misura giusta e lo porto a casa. Lo metto fuori e comincio a fare le misure sul dove devo fare i buchi per il lavandino ed il piano cottura. Per evitare ulteriori problemi stavolta ho fatto un centinaio di buchi con il trapano e poi li ho "uniti" con il seghetto, cosi' che la lama non potesse fare tanti danni nel caso in cui.
Nota, il piano cucina dell'Ikea e' (era) di un qualche tipo di particolato (mdf/truciolato) con una sottile impiallacciatura di 'legno' all'esterno. Quello nuovo e' LEGNO, nel senso che se lo tagli, dentro e' uguale a fuori. E' fatto da tanti listelli incollati insieme ed ho notato che alcuni listelli sono fottutamente resistenti. In alcuni, la sega passa come una spada laser, in altri bisogna spingere come dei dannati e si ribellano con energia.
Una volta fatti i buchi per il lavandino ed il piano cottura, ho fatto lo scambio dei due (contatore installazioni piano cucina: #3). Ri-monto lavandino, rubietto e piano cottura, quindi ho finito di sistemare la cappa e poi ho montato cappa e pensile in un colpo solo.
A questo punto avevo una cucina semi-funzionale.
Ho finito la giornata montando il resto dei pensili e guardando cosa devo ancora montare e cosa non devo montare.
Venerdi'
Comincio a vedere la fine del tunnel. Finisco di montare i pensili e fare i fori per le maniglie nei cassetti e negli sportelli e mi rendo conto che ho preso 2 sportelli sbagliati. Ok, si ritorna all'ikea (contatore viaggi all'Ikea: #2), gli si danno indietro i cassetti che non posso usare e si prendono gli sportelli giusti. Poi ho passato la giornata cercando di capire come sistemare i cassetti perche' non rimangano 'spazi' tra i vari cassetti, risolvo il problema nel modo "classico": leggendo le istruzioni. Sistemo tutti i cassetti e tutti gli sportelli. E mi accorgo che mi servono gli "scaffali" dentro.
Nel mio piano originale volevo ri-ciclare parte dei mobili della cucina vecchia per farne scaffali, ma ho dimenticato che i mobili 'vecchi' sono alti 70 cm, mentre il mobile nuovo e' largo 80. Quindi mi mancano 10 cm. Quindi si ritorna all'ikea a prendere i pezzi (contatore viaggi all'Ikea: #3).
Finisco di montare tutti i cassetti, monto gli scaffali, monto la luce sotto i pensili.
Sabato
Uno dei "progetti" che avevo era di riciclare parte della vecchia cucina per fabbricare un 'mobile' per il cibo dei gatti. Cosi' lo ho a disposizione senza che sia nel mezzo. Ed e' piu' o meno quello che ho fatto sabato. Il risultato della cosa e' un 'mobiletto' che sostituisce un altro 'coso' che mi sembrava una bella idea prima ma non tanto.
Poi ci sarebbe da montare il "listello" che chiude la cucina sul basso, il cui unico scopo e' di nascondere le gambe della cucina. Lo guardo. Lo guardo di nuovo. Lo metto per terra e me lo immagino sotto la cucina. Lo appoggio alla cucina e me lo immagino meglio. E decido che non mi piace manco un po' (contatore viaggi all'Ikea: #4).
Per il resto ho passato la giornata riorganizzando la varia immondizia, separando il metallo dal legno dalla plastica, e ripulendo un po' dai rottami la casa.
Domenica
Giornata di pulizie, per rimuovare tutta... ok, diciamo buona parte della polvere e schifezze che ho sparso ovunque facendo il lavoro. Ho fatto fuori piu' secchi d'acqua saponata di una intera sessione di Viscera Cleaning Detail. Il mio aspirapolvere ha detto che torna da sua madre. Ho preso appuntamento con il centro di riciclaggio che viene giovedi' a prendersi i pezzi della cucina vecchia, quindi dovro' sbatterli fuori di casa mercoledi' sera e vedremo quanto restera' prima di giovedi' mattina. Il resto del materiale probabilmente faro' un paio di scatoloni e li porto di persona al riciclaggio. Poi dovro' portare un mucchio di roba al negozio di roba usata perche' mi sono reso conto che ho un casino di roba che non uso ne' usero' mai.
E con questo, ho finito anche questa operazione. E domani si torna in ufficio, cosi' mi riposo un po'.
E adesso, le domande che tutti si stanno facendo:
1. Ma sei scemo o non ci hai un cazzo di meglio da fare?
Esatto
2. Ma non ti conveniva rivolgerti a qualcuno e farlo fare?
Definisci "convenire".
3. Quanto hai speso?
Allora, all'inizio dell'anno ho messo da parte un budget di 5000 euro, che reputavo sufficiente per l'operazione. Di questo budget al termine dei lavori ho speso:
IKEA: 1680 euro (considerando i pezzi che gli ho dato indietro e mi hanno restituito i soldi ed i pezzi che ho preso dopo)
Attrezzi e materiali da costruzione: 1844 euro (il piano di lavoro da solo e' costato 120 euro ed include anche il cesso, ventilatore, trapano, tenda etc. che non facevano parte del progetto iniziale)
Idraulico: 160 euro
Totale: 3684 euro
Quindi ho ancora un 1300 euro nel budget per eventuali "abbellimenti" e cose cosi'.
4. E la torta?
Ah, gia'. Torta
Davide Bianchi
02/05/2023 08:20
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
Di Anonymous coward postato il 02/05/2023 09:54
Ehm... ti si è intrippato il contatore dei viaggi al fai-da-te, hai due volte un #5.
Per il resto, lavorone, quando "apri" non sai mai cosa trovi. Per le piastrelle non è difficile, guardati qualche video in caso, ma alla fine il trucco è mettere dritta la prima fila, poi il resto si appoggia (con i distanziali) su quella sottostante. Spalmi la colla (diversa se su intonaco/laterizio o se su cartongesso, trovi tutto nel fai-da-te che ormai ti conosce per nome) con americana dentata, e appoggi la piastrella che sta su a "ventosa"; dopo che ne hai messe qualcuna le batti con una staggia (o un qualche altro asse dritto insomma), e per distanziarle vendono le apposite crocette da mettere tra una piastrella e l'altra.
A soffitto avrei rimesso francamente il cartongesso, MDF e umidità non è che vadano molto d'accordo.
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 02/05/2023 10:54
Ehm... ti si è intrippato il contatore dei viaggi al fai-da-te, hai due volte un #5.
Ho perso il conto...
Per le piastrelle non è difficile,
No grazie, per quest'anno ho esaurito la voglia del fai-da-te.
A soffitto avrei rimesso francamente il cartongesso, MDF e umidità non è che vadano molto d'accordo.
C'e' questo mito che l'Olanda sia un paese spaventosamente umido. Non lo e'. In effetti, la Lombardia e' molto piu' umida dell'Olanda anche se piove di meno.
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Anonymous coward postato il 02/05/2023 11:04
No grazie, per quest'anno ho esaurito la voglia del fai-da-te.
Ma come??? Adesso che hai preso il via... o lo fai adesso o tra 20 anni quando ri-cambierai la cucina
> A soffitto avrei rimesso francamente il cartongesso, MDF e umidità non è che vadano molto d'accordo.
C'e' questo mito che l'Olanda sia un paese spaventosamente umido. Non lo e'. In effetti, la Lombardia e' molto piu' umida dell'Olanda anche se piove di meno.
No no, perdonami... intendevo umidità che si origina in cucina, dalla cottura dei cibi... Tra acqua che bolle e preparazioni al forno, cucina e bagni sono gli ambienti più umidi della casa. Le apposite lastre di cartongesso (in Italia sono verdi, non so da voi in Olanda, ma credo sia abbastanza "universale" la cosa) trattate per resistere all'umidità durano una vita e non creano problemi. Se si sfarina l'MDF attorno a dove c'è la vite che lo tiene su, non credo sia una gran bella cosa.
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 02/05/2023 11:39
No no, perdonami... intendevo umidità che si origina in cucina, dalla cottura dei cibi...
Ah, bene, perche' il cartongesso che c'era prima era normalissimo. Ed era di un asciutto che manco nel deserto del sahara. Vorra' dire che se tra 20 anni c'e' da rifare il soffitto so cosa fare.
-- Davide Bianchi
Di Messer Franz postato il 02/05/2023 11:32
Dato che sono un rompipelotas, ti avverto che hai sbagliato conto (forse per una forma inconscia di difesa mentale). I viaggi al fai-da-te non sono stati 6, ma 7. Martedì siamo a 5, quando hai preso il tubo di scarico della cappa, ma quando mercoledì vai a prendere il trapano siamo ancora a 5, mentre dovresti essere a 6.
A parte queste cosette da psicotico, obbiettivamente hai fatto ottimo lavoro, e senza avere troppi infarti, altra cosa gradita.
Di certo con tutti quei viaggi le multinazionali del petrolio ti manderanno una targa di ringraziamenti a fine anno (che tu userai per picchiare il fattorino)...
Per finire, lo schema della cucina era marrone scuro e verde... hmmm... mi ricorda qualcosa... per esempio lo schema colori nero-marrone-blu di questa storia ( https://www.soft-land.org/storie/09/story39 )... che sia stata una moda in olanda decenni fa mettere marron e colori a caso assieme? Poi interrotta da qualcuno con un po' di buon gusto?
-- Messer Franz
@ Messer Franz Di Davide Bianchi postato il 02/05/2023 11:38
Dato che sono un rompipelotas, ti avverto che hai sbagliato conto (forse per una forma inconscia di difesa mentale). I viaggi al fai-da-te non sono stati 6, ma 7.
Arrivi secondo.
Di certo con tutti quei viaggi le multinazionali del petrolio ti manderanno una targa di ringraziamenti a fine anno (che tu userai per picchiare il fattorino)...
Ecco perche' ho la macchina ibrida.
Per finire, lo schema della cucina era marrone scuro e verde... hmmm... mi ricorda
Apparentemente e' uno schema colori che era molto "di moda" negli anni '80...
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Daniele Levi postato il 03/05/2023 15:41
>> Ecco perche' ho la macchina ibrida.
Io pure, dal 2007. E settimana prossima sarò alla 4a ibrida
-- Daniele Levi
Di Paolo postato il 02/05/2023 11:59
Non so come, non so perche', ma ho ordinato 5 sifoni per il lavandino. Si' esatto. 5. Che secondo la mia matematica e' 4 di troppo.
Azzardo un'ipotesi. Per scegliere la quantità ci sarà un menu a discesa o uno stepper, scorrendo la pagina con la rotella del mouse ci sei finito sopra e hai modificato il contatore. Odio profondo per i SO/browser che fanno questa cosa, e anche per chi ha pensato potesse essere una buona idea
-- Paolo
@ Paolo Di Thomas postato il 05/05/2023 00:09
@Paolo
Azzardo un'ipotesi. Per scegliere la quantità ci sarà un menu a discesa o uno stepper, scorrendo la pagina con la rotella del mouse ci sei finito sopra e hai modificato il contatore
Se il sito olandese è come quello italiano: no, ci sono i tastini "più" e "meno". Veramente comodissimi (per valori negativi di "comodo") quando devi ordinare 12 pezzi dello stesso articolo, però evitano il problema di cui parli.
Più probabile sia l'errore di qualche addetto di IKEA. Il sifone, il raccordo per lo scarico, la griglia della piletta e il copri-griglia si chiamano tutti allo stesso modo e differiscono solo per le ultime cifre del codice. Indovina come l'ho scoperto.
-- Thomas
@ Thomas Di Davide Bianchi postato il 05/05/2023 09:00
Più probabile sia l'errore di qualche addetto di IKEA.
No, la "conferma d'ordine" e' generata immediatamente quando schissi "ok", e li' ci sono gia' 5 sifoni. Non ho capito come cazzo ho fatto ma ne ho ordinati proprio 5. Ragassi, mi piacerebbe poter puntare il ditone verso qualcun altro, ma tutte le cazzate fatte da me sono fatte da me e basta.
-- Davide Bianchi
Di Anonymous coward postato il 02/05/2023 16:27
AH! Il baboon Coder è ibridificato!
Congrats! Sia per l'ibrida che per la cucina. E come il coding: se lo rifacevi da zero la seconda volta veniva meglio, ma capita a tanti.
Di MIKE postato il 03/05/2023 10:07
Volendo Ikea vende anche i piani di lavoro in legno massello, oltre a quelli impiallicciati. Per esperienza personale credo che il fatto di aver messo il piano in massello sia molto meglio. Se si rovina scartavetri e rivernici con l'apposito olio. Infatti io dopo otto anni sto pensando di sostituirlo. Da quello che so IKEA ha anche un servizio taglio piani tavolo.
-- MIKE
@ MIKE Di Thomas postato il 05/05/2023 00:11
@MIKE
Da quello che so IKEA ha anche un servizio taglio piani tavolo.
Confermo, ma non ne sono rimasto particolarmente impressionato. Pro tip, se li vedi armeggiare con la sega circolare, tu insisti per fargli utilizzare il seghetto alternativo. Anche se protestano che così ci mettono tre volte più tempo. Fidati.
-- Thomas
Di DjCartOOn postato il 04/05/2023 00:43
Ah, i lavori in casa. Difficilmente si riesce a tenere il conto degli animali e delle divinità ad essi associate.
Ricordo ancora quando abbiamo deciso di mettere l'aria condizionata: abitavo in una casa di campagna, i muri sono spessì quasi un metro e reggerebbero anche una catastrofe nucleare, peccato che isolino anche qualunque telefonino presente tra le mura domestiche.
Il grande giorno arriva il teNNico per il montaggio, con una punta per trapano che somiglia alla Lancia di Longino... e si é reso conto che si era preparato, ma non abbastanza: nel punto scelto per il foro c'era un blocco di pietra serena più duro del diamante. Dopo svariate ore ed un numero di bestemmie difficilmente enumerabile il foro era fatto, e in giardino é ancora presente un cilindro di pietra serena di circa 65 cm. Da questo episodio ho imparato che, come le varie fatine dei Denti, Sonno, Lago ecc., anche la Murphy Inc. ha un suo funzionario dedicato solo per il ramo "migliorie casalinghe".
Direi che tutto sommato te la sei cavata alla grande!
-- DjCartOOn
@ DjCartOOn Di Davide Bianchi postato il 04/05/2023 07:29
...i muri sono spessì quasi un metro e reggerebbero anche una catastrofe nucleare, peccato che isolino anche qualunque telefonino presente tra le mura domestiche.
...sono combattuto tra il considerarlo un pro o un contro...
...con una punta per trapano che somiglia alla Lancia di Longino...
Almeno non e' passato subito agli esplosivi a carica cava.
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Anonymous coward postato il 05/05/2023 08:23
...sono combattuto tra il considerarlo un pro o un contro...
Un Cat6 per ogni stanza, con un AP per ogni stanza. Voto per un contro?
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 05/05/2023 09:01
Un Cat6 per ogni stanza, con un AP per ogni stanza. Voto per un contro?
Telefonino spento e niente rompimarroni. Pro.
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Anonymous coward postato il 06/05/2023 11:30
Telefonino spento e niente rompimarroni. Pro.
Non hai bisogno di un muro spesso per spegnere il telefono. Premi un tasto (o più di uno, Cupertino docet). Però dopo l'uso del wireless ethernet ti fa comodo, quindi.... Resto per il contro
-- Anonymous coward
Di Thomas postato il 04/05/2023 23:59
Sono reduce da una avventura simile. Ho comprato praticamente tutto l'arredamento di casa nuova da IKEA e mi sono dato al fai-da-te per risparmiare.
Il piano iniziale era fare proprio tutto-tutto per conto mio, poi considerata la mole di lavoro (una casa, letteralmente) e il tempo a disposizione ho pensato: "vabbè, almeno la struttura della cucina gliela faccio montare a loro, mi levo la parte più rognosa".
Com'è finita? Che dove ho messo mano io non c'è neanche un difetto (basta aver pazienza in fondo, le istruzioni sono chiare); viceversa in cucina mi hanno combinato il finimondo.
Tra le ca$$ate più grosse: piano a induzione fracassato, un tot di stoviglie tornate al loro stato originale di sabbia vetrosa, piano di lavoro tagliato alla pene di segugio, forno installato senza attaccare la spina dietro con conseguente smontaggio e rimontaggio (e stavano per farlo anche col frigo, meno male che mi è venuto in mente di chiedere...).
Alla fine è andata bene. Per tacconare il disagio dell'avere la cucina inservibile mi hanno spedito ASAP un piano a induzione portatile (sembra uguale uguale a quello della foto "prima della cura"), poi dopo una decina di giorni è arrivata una seconda squadra che ha sistemato tutto.
Però che ca$$o, è stato tragicomico.
@ Thomas Di Davide Bianchi postato il 05/05/2023 09:04
Com'è finita? Che dove ho messo mano io non c'è neanche un difetto (basta aver pazienza in fondo, le istruzioni sono chiare); viceversa in cucina mi hanno combinato il finimondo.
Mi sono sempre chiesto se il servizio montaggio e' fatto direttamente da loro o viene subappaltato, da quello che dici pare sia subappaltato. Sinceramente, ho una sola esperienza con il montaggio cucine fatto dal fornitore (una 30ina di anni fa), ma non era Ikea. Ed hanno fatto un lavoro ottimo. Sfortuna?
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Anonymous coward postato il 05/05/2023 10:21
Com'è finita? Che dove ho messo mano io non c'è neanche un difetto (basta aver pazienza in fondo, le istruzioni sono chiare); viceversa in cucina mi hanno combinato il finimondo.
Mi sono sempre chiesto se il servizio montaggio e' fatto direttamente da loro o viene subappaltato, da quello che dici pare sia subappaltato. Sinceramente, ho una sola esperienza con il montaggio cucine fatto dal fornitore (una 30ina di anni fa), ma non era Ikea. Ed hanno fatto un lavoro ottimo. Sfortuna?
Ikea subappalta il servizio di montaggio a imprese locali. Ed è questo il problema, anche io ho avuto una pessima esperienza
-- Anonymous coward
@ Davide Bianchi Di Andrea Biscuola postato il 05/05/2023 19:56
Com'è finita? Che dove ho messo mano io non c'è neanche un difetto (basta aver pazienza in fondo, le istruzioni sono chiare); viceversa in cucina mi hanno combinato il finimondo.
Mi sono sempre chiesto se il servizio montaggio e' fatto direttamente da loro o viene subappaltato, da quello che dici pare sia subappaltato. Sinceramente, ho una sola esperienza con il montaggio cucine fatto dal fornitore (una 30ina di anni fa), ma non era Ikea. Ed hanno fatto un lavoro ottimo. Sfortuna?
Ti confermo che subappaltano.
Io vivo in Svizzera, ora e ho dovuto prendere un po' di arredamento dall'IKEA locale. Qui ti mandano i tizi di "sieber" solo che:
1. In teoria, non puoi negoziare l'orario di montaggio. Cascasse il mondo.
2. Non sono proprio proprio economici.
3. La qualita' della squadra che arriva va un po' stile roulette russa.
Detto questo, i due ragazzotti arrivati dovevano, teoricamente, montare solo un letto ed un armadio. Io volevo montarmi tavolo da cucina, sedie e scrivania.
Mi hanno guardato, hanno guardato la roba, hanno notato che in casa non avevo attrezzi adatti e per pieta' si sono messi a montare tutto il resto (certo, gli avevo allungato, non ricordo se 50 o 100 euro sottobanco).
Alla fine, corrompendoli e facendo il simpatico, di euro ne avro' risparmiati almeno 200, se avessi richiesto il servizio di montaggio completo.
Oh, io davvero volevo montarmeli da solo, gli altri mobili!
-- Andrea Biscuola
@ Davide Bianchi Di Thomas postato il 06/05/2023 00:52
Mi sono sempre chiesto se il servizio montaggio e' fatto direttamente da loro o viene subappaltato, da quello che dici pare sia subappaltato.
È subappaltato, ma l'ho scoperto dopo l'ordalia. IKEA subappalta ad una società che si chiama TaskRabbit, la quale fa da intermediaria con squadre di "contractor". In teoria IKEA richiede degli standard di qualità minimi, la pila di pezzi di piano che ho in cantina (me li hanno lasciati) la pensa diversamente.
-- Thomas
@ Davide Bianchi Di Marco postato il 06/05/2023 14:36
Com'è finita? Che dove ho messo mano io non c'è neanche un difetto (basta aver pazienza in fondo, le istruzioni sono chiare); viceversa in cucina mi hanno combinato il finimondo.
Mi sono sempre chiesto se il servizio montaggio e' fatto direttamente da loro o viene subappaltato, da quello che dici pare sia subappaltato. Sinceramente, ho una sola esperienza con il montaggio cucine fatto dal fornitore (una 30ina di anni fa), ma non era Ikea. Ed hanno fatto un lavoro ottimo. Sfortuna?
Subappaltato. In effetti, uno dei più grossi affari fatti dal Sig. Ikea alcuni anni fa è stato l'acquisto di una società specializzata nel montaggio dei mobili IKEA.
-- Marco
Di Massimo M. postato il 06/05/2023 23:37
Che pazienza che hai, sarà che io faccio un lavoro manuale e nel tempo libero non ho voglia di farne altro, ma io non avrei nemmeno cominciato un lavoro simile.
-- Massimo M.
Di Anonymous coward postato il 09/05/2023 00:59
Spiega come mai hai dovuto chiudere l'acqua di tutta casa per cambiare il lavello... perché non ci hai messo delle valvole di intercettazione?
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 09/05/2023 09:09
perché non ci hai messo delle valvole di intercettazione?
Perche' i proprietari precedenti non lo hanno fatto ed io non mi sono posto il problema. Non e' che devo smontare il rubinetto della cucina tutti i giorni.
-- Davide Bianchi
Di Gabriele Corrieri postato il 11/06/2023 13:59
Davide ma hai fatto tutto da solo? cioe' anche i pensili, soffitto e annessi? Plauso perche' e' un ottimo lavoro.
Paradossalmente mi rendo conto che una cucina di marca (scavolini) istallata da quello che e' un venditore scavolini e' stata (a dieci anni dalla posa) istallata molto peggio
-- Gabriele Corrieri
@ Gabriele Corrieri Di Davide Bianchi postato il 21/06/2023 06:45
Davide ma hai fatto tutto da solo?
Yup. Che fesso eh?
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Gabriele Corrieri postato il 23/07/2023 15:03
Davide ma hai fatto tutto da solo?
Yup. Che fesso eh?
Direi il contrario, organizzarsi da soli non e' da tutti, anzi ... complimenti !
-- Gabriele
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