Buon Natale Olografico...
Macchissenefrega delle auto-autoguidanti con imbecillita' artificiale incorporata, come se l'imbecillita' del guidatore medio non fosse gia' piu' che sufficiente a provocare casini inenarrabili.
Quello che serve, oggi piu' di prima e' un Albero di Natale Olografico funzionante!
Uno che schissi un bottone e ti compare nel mezzo della stanza, che anche se il gatto decide di attaccarlo come una pantera non si schianta al suolo ricoprendoti tutta la casa di frammenti di palle di cristallo (o plastica) taglienti e scintillanti manco avesse nevicato. Uno che non piglia fuoco quando non te lo aspetti e non ci metti 2 ore a montare ed altrettanto a smontare. E non richiede di andare ad ammazzare mezza foresta di pini tutti i fottuti anni.
Un -vero- albero -olografico-, non come quel coso che avevano messo su qualche anno fa al Rijksmuseum, che in realta' era un accrocchio di proiettori che proiettavano un'imaggine slavata su una combinazione di pannelli di plexiglas semi-trasparenti, cosi' che, se la luce ambientale cooperava, da certi punti di vista, se strizzavi gli occhi ed inclinavi la testa da una parte un po' cosi', riuscivi quasi a vedere una cosa che sembrava lo spettro di un albero di natale.
Come e' che dopo un secolo che si parla di ologrammi, tutti quanti sono li' che parlano di "comunicazioni olografiche", e tutt'oggi ancora non siamo riusciti a fare un tubo al riguardo?
Adesso sono tutti distratti a guardare le auto-autoincidentanti.
Forza industria dell'informazione! Chop chop!
Davide Bianchi
14/12/2020 09:09
