Sono d'accordo con quasi tutto quanto detto in questo post. Un aspetto importante dei nastri (e anche dei supporti magnetici e/o ottici rimovibili) che però si tende spesso a dimenticare è la loro natura off-line. Se da un lato questo è uno svantaggio (bisogna fisicamente cercare il supporto coi dati di interesse ed inserirlo nel lettore, a meno che non si usi una libreria), per contro ha il grande pregio di mettere al riparo i dati da errori accidentali. Infatti, se il supporto non è inserito, non è possibile cancellare o alterare i dati e, anche se è inserito, molti tipi di cartucce hanno un "interruttore" per impedirne la scrittura a livello hardware (come con i vecchi floppy disk). Con l'emergere di ransomware e altri attacchi informatici, rendere fisicamente impossibile la cancellazione o alterazione dei dati non è cosa di poco conto, specialmente in un contesto come quello dell'archiviazione a lungo termine discusso nel post.